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Ott 04


“La Città valuta molto positivamente questa sinergia tra privati, con due eccellenze torinesi, di settori diversi, che collaborano per sviluppare progettualità comuni”, ha dichiarato il Sindaco della Città di Torino Piero Fassino durante l’inaugurazione della nuova sede IAAD (Istituto d’Arte Applicata e Design), situata nell’immobile compreso nell’area più vasta delimitata dalle vie Bologna, Pisa, Ancona, largo Brescia e corso Palermo in cui sorgerà il nuovo Centro Direzionale Lavazza. “Il nuovo insediamento, di IAAD prima e di Lavazza poi, avrà ripercussioni positive sul quartiere e sulla Città tutta: da una parte un’Università che funziona come incubatore di ricerca, con un effetto positivo quindi sul sistema economico; dall’altra un’azienda che dimostra concretamente il proprio impegno di riqualificazione di una parte importante della città. Una riqualificazione sia ‘materiale’, grazie a un progetto architettonico prestigioso e alle opere di urbanizzazione ad esso collegate; sia ‘culturale’, avendo favorito l’insediamento di giovani universitari, a conferma della vocazione di Torino nell’alta formazione”. La consegna da parte di Lavazza – in anticipo rispetto alla conclusione dei lavori del nuovo Centro Direzionale, in modo tale da consentire allo IAAD di inaugurare l’anno accademico già nel 2013 – deriva dall’accordo quadro stipulato tra Comune di Torino, Lavazza e IAAD. In base questo accordo, Lavazza ha recuperato parte del complesso storico ex Centrale Elettrica per destinarlo ad ‘attività di interesse pubblico, di natura culturale e formativa, anche sotto i profili della comunicazione, del design e delle tecnologie innovative’”. La nuova sede IAAD – 2mila e 500mq a disposizione per l’attività didattica, le esposizioni, le conferenze e i laboratori – è l’esternazione più evidente di un’università di design in rapida crescita e ormai pienamente sulla via dell’internazionalizzazione. “Con oltre 35 anni di attività alle spalle, freschi di decreto ministeriale per l’accreditamento universitario dei titoli di studio, di un accordo con il principale gruppo francese di scuole private di design e un accordo quadro con il Comune di Torino e Lavazza – che ufficializza la nostra terza vita in una sede finalmente rappresentativa e funzionale – siamo orgogliosi di rappresentare una parte attiva nello sviluppo di Torino e della sua mission contemporanea a cavallo fra cultura e architettura”, ha dichiarato Laura Milani, Direttore IAAD.
Prima dell’inaugurazione si è svolto – alla presenza del Sindaco Fassino e del Presidente della Circoscrizione Sette, Emanuele Durante – il taglio del nastro della “nuova” Via Pisa, il primo degli interventi che Lavazza realizzerà per la Città di Torino e che, firmati anch’essi dall’architetto Cino Zucchi, consistono nella riqualificazione delle aree pedonali intorno all’isolato, dell’illuminazione pubblica e dell’arredo urbano, oltre a un nuovo disegno di Largo Brescia.

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Lug 10


La Sala Rossa ha reso omaggio alla presenza del sindaco, di assessori e diversi consiglieri al senatore a vita Sergio Pininfarina, scomparso martedì scorso, a 85 anni. Il presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Maria Ferraris, ne ha ricordato il profilo, di fronte alla vedova, signora Giorgia, ai figli Paolo e Lorenza, agli altri familiari e ai dirigenti dell’azienda. Ferraris ha parlato degli inizi quando, dopo la laurea in ingegneria meccanica conseguita nel 1950 al Politecnico di Torino e le specializzazioni in Inghilterra e negli Stati Uniti, trasformò la “Società Anonima Carrozzeria Pinin Farina”, fondata nel 1930 nella rinomata azienda che oggi tutti riconoscono essere simbolo mondiale dell’innovazione: “Sergio Pininfarina è stato davvero un fuoriclasse – ha sottolineato – tanto da meritare il sopranome di re del design italiano. Questo suo autentico dono lo ha portato lontano, trasformando la sua firma, oggi leggendaria, in un simbolo distintivo di stile, di classe e di ricercatezza nel mondo”. “Un imprenditore che tanto ha dato alla sua terra – ha aggiunto Ferraris – basti pensare alla costruzione nel 1958 a Grugliasco dello stabilimento che ha accolto, oltre ad un Centro Studi e Ricerche, la prima galleria del vento in Italia, all’insediamento industriale di San Giorgio Canavese e all’acquisizione dello stabilimento di Bairo Canavese nel 1987, nonché all’inaugurazione nel 2002 del nuovo Centro di Engineering di Cambiano”. Poi ha preso la parola Vincenzo Ilotte, vicepresidente dell’Unione Industriale, che ha tracciato un profilo dell’amico Sergio “esempio e modello di passione, coraggio e di capacità organizzativa per gli imprenditori torinesi. Era un uomo sensibile e attento alle persone, mai spigoloso. Ambasciatore di Torino nel mondo, a capo della Pininfarina, un’azienda, tra le prime a dimostrarsi veramente globale”. Il figlio Paolo ha spiegato come la cerimonia di oggi sia un attestato di stima “che dà forza in questo ennesimo passaggio luttuoso”. E ha parlato di un padre affabile, che ha trasmesso alla famiglia valori forti e determinati di convinto europeista, dotato di passione civile – tratteggiati anche nell’atto di nomina a senatore a vita da parte del Presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi- : “Mio nonno ha inventato l’azienda, ma mio padre – ha detto – l’ha costruita giorno per giorno, con creatività” annunciando la ferma intenzione di proseguire sulle orme paterne “continuando a sviluppare il nostro lavoro e quello delle persone rimaste in azienda nei campi dello stile e dell’ingegneria”. Il sindaco Piero Fassino ha ricordato come l”ingegner Sergio Pininfarina sia stato un protagonista indiscusso della storia mondiale dell’automobile e della storia di Torino: “Un uomo che con la sua creatività, universalmente riconosciuta, ha fatto del design industriale uno dei timbri forti del made in Italy. Un rappresentante dei grandi carrozzieri dell’industria moderna, un maestro di stile, un grande creatore che come Bertone, ha saputo promuovere quello straordinario incontro tra prodotto ed estetica i cui segni tutti riconoscono nelle tantissime auto firmate Pininfarina”. Fassino ha sottolineato i tratti gentili dell’uomo, il suo sorriso amicale, il suo impegno a cercare sempre la mediazione a favore di soluzioni solidali e costruttive: “E’ stato un uomo garbato che ha saputo sempre unire alla forte vocazione imprenditoriale un sincero spirito civico e un alto senso delle istituzioni. Con lui è scomparso un genio creativo, un capitano d’industria consapevole del ruolo sociale e politico. Un uomo che ricordiamo con commozione e gratitudine”.

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Nov 04


Meet Design ha come obiettivo primario la divulgazione del design italiano attraverso iniziative di ampio respiro rivolte al consumatore finale. Si presenta come un contenitore di idee e di attività in grado di veicolare tutti i valori concettuali, progettuali, creativi e produttivi del settore per mostrare, ad un pubblico allargato, i protagonisti della cultura italiana dell’abitare. Meet Design si propone anche di dialogare con le persone sul tema del design attraverso molte attività che riescano ad intercettarne l’interesse. L’obiettivo, infatti, è diventare un punto di riferimento e di collegamento tra aziende e creativi, e consumatori, per promuovere e valorizzare la cultura delle idee, del progetto, della creatività e della contemporaneità.

La manifestazione si articola in tre sezioni: Meet Show, Meet Talents e Meet People.
Meet Show propone un’importante mostra storica che, attraverso un inedito taglio critico, presenta una ricca selezione di pezzi. Ne deriva uno spaccato trasversale sulle tipologie del design dal 1948 ad oggi da cui emerge con forza lo straordinario lavoro dei progettisti e degli imprenditori italiani.
Meet Talents costruisce un palcoscenico dedicato ai giovani e alla loro visione. Diciotto giovani designer italiani presentano in questa occasione progetti inediti e appositamente concepiti.
Meet People, organizzato con designer di fama internazionale e illuminati imprenditori, si articola in un ricco palinsesto di incontri e dibattiti ideati per divulgare e approfondire la conoscenza di questo settore dell’ eccellenza italiana.

Meet Design è inserito in ContemporaryArt Torino Piemonte, il sistema dell’arte contemporanea, che, grazie all’impegno e alla fattiva collaborazione di Fondazioni, Musei pubblici e privati ha conquistato nel corso degli ultimi anni un ruolo di primo piano offrendo una prestigiosa occasione di vetrina internazionale.

Meet Design

[fonte: TorinoCultura]

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