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Feb 04


Per il 75° anniversario dalla battaglia di Nikolajewka si sono svolte le cerimonie di commemorazione dei Caduti e dei Dispersi sul Fronte russo.

Alle ore 10.40 è stata deposta una corona alla lapide commemorativa che si trova nella parte esterna della Chiesa di San Lorenzo in piazza Castello e a seguire una messa a suffragio dei Caduti.  Gli onori militari sono stati resi da un picchetto della Brigata Alpina “Taurinense”. Alla Cerimonia hanno  presenziato le massime Autorità civili, militari e religiose cittadine.

La battaglia di Nikolajewka, che segnò la svolta cruciale del secondo conflitto mondiale, è stata assunta come simbolo della tragedia dei tantissimi soldati italiani morti durante quella sciagurata Campagna di Russia.

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Apr 21


Questa mattina nella caserma La Marmora di via Asti 22 sono stati ricordati i partigiani fucilati nell’allora sede dell’Ufficio Investigativo della Guardia Nazionale Repubblicana. Il discorso ufficiale è stato pronunciato dall’avvocato Bruno Segre, presidente dell’Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti (A.N.P.PI.A.), presente per la Città di Torino il Vicesindaco Guido Montanari.

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Apr 11


Il ruolo degli operai delle fabbriche torinesi nel sostenere la lotta contro il nazifascismo, è stato sottolineato nel corso di una cerimonia che si è svolta questa mattina in corso Ferrucci 122, in quella che, in anni passati era stata la sede della Fiat SPA.
A fianco della lapide che riporta i nomi di alcuni operai caduti durante la guerra di Liberazione è stata posta una corona d’alloro.
Ad aprire gli interventi di commemorazione è stato Nino Boeti, vice presidente del Consiglio Regionale e Presidente del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei Valori della Resistenza e dei Principi della Costituzione Repubblicana. “Le lapidi raccontano la storia di una comunità, ha affermato, questa in particolare sottolinea la fusione della storia partigiana e operaia essenziale per la sconfitta del nazifascismo”.

Il sacrificio della lotta operaia e partigiana, è ben rappresentata nella medaglia d’oro al Valor Militare apposta sul Gonfalone civico, ha invece esordito il consigliere Federico Mensio, in rappresentanza della Città ricordando come le fabbriche furono luogo di lotta politica e molti operai, definiti turbatori dell’ordine pubblico, furono deportati in Germania.
“Quel sacrificio, ha affermato, deve essere attualizzato in atti concreti. Occorrer tramandare ma soprattutto oggi, che viviamo in periodi di guerre, seppure lontane da noi serve ricordare l’art 11 della Costituzione in cui si dichiara che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionale.
In conclusione della cerimonia è intervenuta Susanna Maruffi che, attraverso la lettura di testimonianze, ha ripercorso le vicende delle lotte nelle fabbriche torinesi e della tragedia della deportazione.

[Fonte: CittAgorà]

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