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Feb 08


Trasparenza, partecipazione e innovazione sono obiettivi raggiungibili soltanto attraverso un profondo cambiamento culturale, non solo nell’amministrazione pubblica ma in tutta la società.

Anche quest’anno la Città di Torino ha aderito alla seconda edizione della Settimana dell’Amministrazione Aperta 2018, evento che ha l’obiettivo di promuovere la cultura dell’amministrazione aperta coinvolgendo in maniera proattiva la cittadinanza.

Nell’ambito della manifestazione, questa mattina presso gli spazi dell’Open Incet di Via Cigna, si sono confrontati rappresentanti della Città di Torino, dell’Università e delle Imprese sul tema della trasparenza, della partecipazione e sulle nuove modalità di interazione con il cittadino.

Legate a questi temi state presentate le più importanti piattaforme di condivisione proposte dalla Città: DecidiTorino e WeGovNow.

“Decidi Torino” è una piattaforma web tramite la quale i torinesi possono avanzare proposte e votarne altre, partecipando attivamente ai processi che riguardano il futuro della città. La piattaforma permette anche di avere più trasparenza sull’attività amministrativa e di ottenere dati aperti su tali iniziative.

La piattaforma WeGovNow – disponibile dal prossimo 15 febbraio – permette ai cittadini di segnalare problemi e suggerire miglioramenti, di trovare soluzioni mediante azioni collettive in modo da compensare le risorse economiche limitate che impattano sulla qualità dei servizi pubblici, di dibattere argomenti strategici, di sviluppare e votare suggerimenti concreti nelle politiche locali.

Al termine della mattinata è stato presentato Sanbot, il robot interattivo che entrerà a breve in servizio presso l’Anagrafe Centrale.  Sanbot è nuova linea di robot intelligenti e interattivi sbarcata in Italia soltanto da pochi mesi ed è distribuito in Italia da Omitech in collaborazione con TIM. Un nuovo e valido aiuto per gli utenti, una risorsa in più per gli impiegati degli uffici.

Dotato di 60 sensori, tra telecamere e microfoni, il robot può operare per dodici ore di fila, si basa sulla tecnologia Android esattamente come un telefono cellulare.

Elabora e fornisce, grazie al riconoscimento vocale, informazioni semplici ed essenziali e può essere un valido aiuto soprattutto a chi magari non parla correttamente l’italiano. Presto verrà lanciato un contest per dare la possibilità ai cittadini di scegliere il nome del robot.

[Fonte:TorinoClick]

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