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Apr 28




Esatta e evocativa, come i calcoli che portavano il ’maestro’ a realizzare le sue alchimie architettoniche, la scelta del curatore Carlo Olmo di ambientare la mostra su Pier Luigi Nervi a Torino Esposizioni si rivela più opportuna che mai.
“Pier Luigi Nervi – architettura come sfida”, che inaugura fra poco (mentre scriviamo fervono ancora i lavori nel padiglione C) è la sezione torinese di un percorso articolato, partito da Bruxelles e approdato a Venezia e Roma – e dopo la tappa torinese sbarcherà in Cina e negli Usa. Del resto, gli studiosi che si sono dedicati ad approfondire l’opera del genio del cemento armato (“E’ il più bel materiale che l’umanità abbia mai inventato” soleva dire) si trovano alle prese di volta in volta con il Nervi progettista, ingegnere, architetto, ma anche costruttore e imprenditore, tanto da coniare l’espressione ‘sistema Nervi’. Un sistema che partiva dall’impresa di costruzioni (la Nervi&Bartoli, fondata insieme al cugino) e che attraverso la progettazione arrivava fino alla costruzione degli ultimi dettagli, segnando la Torino del dopoguerra, con la ricostruzione di edifici e servizi. Ma il sigillo di quel modo di progettare, organico e ardito allo stesso tempo, ha comunque fatto sì che le opere di Nervi, anche quando si trattava di un deposito per la rete del trasporto pubblico cittadino, diventassero delle icone.
E’ così che a Torino Esposizioni se ne celebra l’opera: con l’esposizione dei progetti più famosi (vale la pena visitarla anche soltanto per soffermarsi davanti ai disegni autografi); esplorando il suo rapporto con la committenza industriale e gli architetti del suo tempo (la sfida con Carlo Mollino, le lettere con Giò Ponti, che riuscì a fargli cambiare idea sul Palazzo del Lavoro); e prospettando rifunzionalizzazioni possibili per edifici-simbolo di un’epoca (esposti i progetti di studenti di architettura che reinventano ad esempio, proprio Torino Esposizioni).
Pier Luigi Nervi si considerava soprattutto un architetto: le lauree honoris causa che gli furono attribuite sono sempre state in architettura, e persino il Papa (Paolo VI, che lo chiamò a disegnare la pontificia Sala delle Udienze) si rivolse a lui apostrofandolo con il titolo di “architetto”.
Oltre alla mostra, gli organizzatori hanno previsto dei tour in esterno per visitare il deposito Gtt di via Manin e il Palazzo del Lavoro, forse l’opera nerviana più conosciuta dai torinesi, condotti da studiosi, che durante il tragitto svelano curiosità e aneddoti (pochi sanno che il Palazzo del Lavoro fu l’esito di un concorso, cui partecipò anche Carlo Mollino, ma che fu vinto da Nervi che riuscì a realizzarlo in 17 mesi).
La mostra aprirà al pubblico il 29 aprile, con orario continuato dal lunedì alla domenica (chiuso il martedì) e prolungamento serale dell’orario, fino alle 21, il venerdì.
I tour guidati si svolgeranno di sabato: il 7 e 21 maggio, il 4 e il 18 giugno e il 16 luglio.
Per informazioni: www.pierluiginervi.org, tel. 348.7150322

[fonte: TorinoClick]

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Apr 08



Si chiama Italo la mascotte di Esperienza Italia, presentata questa mattina nel giardino d’Italia delle Officine Grandi Riparazioni.

A disegnare Italo è stato Hector Danilo Sanchez Vilcamango, studente di origini peruviane dell’Istituto professionale Albe Steiner di Torino, che ha partecipato alla selezione dei progetti sulla mascotte delle celebrazioni insieme al Liceo Artistico R.Cottini e all’Istituto Statale d’Arte A. Passoni.
Sono stati sessanta i bozzetti presentati dalle scuole, otto quelli selezionati tra i quali è stato poi scelto quello che ha dato un volto ad Italo: un grande uovo-pulcino in veste tricolore, simbolo di un’Italia ancora giovane, con un’identità forte ma in continua costruzione, tema che fa da filo conduttore alle grandi mostre di Esperienza Italia.

Italo sarà presente alle manifestazioni sportive organizzate a Torino e in Piemonte nel corso del 2011 nell’ambito di Esperienza Italia ed è protagonista di una serie di mini format televisivi dal titolo “Che Storia” che andranno in onda su DeA kids, il canale televisivo satellitare per ragazzi del gruppo De Agostini Editore visibile al 601 di SKY, dall’11 aprile al 31 maggio e dal 1° al 30 settembre 2011 nelle fasce orarie pomeridiana e serale. Tre episodi girati nei luoghi simbolo delle celebrazioni, le Officine Grandi Riparazioni, la Reggia di Venaria e Palazzo Madama, dove la mascotte racconta in modo divertente le tappe del percorso che ha portato all’Unità d’Italia e i grandi personaggi che ne sono stati i protagonisti.

I gadget di Italo della linea ObjectTo, cappellini, t-shirt, pins, portachiavi e tazze sono disponibili da oggi presso il bookshop all’interno delle Officine Grandi Riparazioni e nei punti vendita autorizzati.

Tutto il programma su www.italia150.it

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Mar 31



Nel Palazzo che vide nascere Camillo Benso di Cavour si discussero le sorti della nuova Italia e spesso si conclusero importanti accordi a tavola. Il nucleo della mostra allestita nelle sue stanze è costituito da un’importante selezione di menù dei ricevimenti che celebrarono l’unità d’Italia. Si passa dal salone da ballo dove è allestito un elaborato buffet, allo studio di Cavour per scoprire gli aspetti meno noti dello statista, le donne della sua vita, i cifrari segreti per comunicare con il sovrano. Si visita la stanza dei giochi di società e si arriva all’aulica sala da pranzo dove un banchetto ricorda una sfida gastronomica tra cucina italiana e francese.
Il percorso si conclude con il boudoir della contessa di Castiglione, fugace e appassionata protagonista della diplomazia subalpina.
La seconda sezione della mostra svela il “dietro le quinte” del ricevimento: le postazioni di lavoro dei capi cuochi, i volumi di ricette dei più raffinati chef dell’epoca e le botteghe dei fornitori, dal pasticcere alla sarta al fotografo.

Luogo: Palazzo Cavour
Contatti: tel. 3338456980
Prezzo: € 9,00 – ridotto € 7,00
lunedì, martedì, mercoledì e venerdi 10-19 – giovedì 10-22 – sabato, domenica e festivi 10-19,30
L’evento avrà termine il giorno 26/06/2011

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