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Apr 04


Il quartiere Vanchiglietta nella Circoscrizione 7 alla fine dell’anno avrà una nuova ludoteca, Il Paguro. Il cantiere per la costruzione della struttura ecosostenibile si svilupperà su quattrocento metri quadrati.

Questa mattina è stata posata la prima pietra. Erano presenti gli assessori Mariagrazia Pellerino (Politiche educative), Enzo Lavolta (Verde, ambiente, Smart City), Claudio Lubatti (Infrastrutture), Emanuele Durante, presidente della Circoscrizione 7.

Si tratta di una struttura in legno realizzata in laboratorio con caratteristiche all’avanguardia sotto l’aspetto ambientale: risparmio delle risorse energetiche, rispetto dell’ambiente, riutilizzo e conservazione delle risorse ambientali, tanto da essere uno dei primissimi progetti inseriti nell’ambito di Torino Smart City, il programma che coinvolge le scelte future dell’Amministrazione in direzione della sostenibilità.
I materiali consentono il massimo rispetto dell’ambiente nell’approvvigionamento delle risorse, nella loro compatibilitĂ  ambientale durante la loro trasformazione e successivo uso, nella loro biodegradabilitĂ  futura nel momento in cui il loro utilizzo sarĂ  terminato, secondo un protocollo di certificazione.
I bambini potranno divertirsi sperimentando nuove esperienze giocando sulla sostenibilitĂ  per esempio sulle energie rinnovabili, sul riutilizzo dei materiali riconvertibili in nuovi e inaspettati usi, potranno vedere come i raggi del sole si trasformano in energia.
La struttura che avrĂ  la forma di una conchiglia sarĂ  costituita da pannelli in legno lamellare e pannelli in fibra di legno mineralizzata e canapa per l’isolamento. Il tetto sarĂ  avvolto dal verde pensile con piantine di sedum a bassissima manutenzione e ad altissima efficienza termica in inverno in estate. Le parti di ‘corazza’ che saranno meglio esposte ai raggi del sole potranno ospitare pannelli fotovoltaici di ultima generazione per catturare l’energia che potrĂ  fornire la luce del sole.
Le superfici saranno colorate con intonaci naturali e la pavimentazione sarĂ  realizzata con il vecchio linoleum (materiale naturale), rivisto nelle nuove produzioni secondo i disegni scelti insieme alle bambine e ai bambini.
L’isolamento termico consentirà di mantenere un confort ambientale durante tutto l’anno. Così il Paguro Bernardo, crostaceo simbolo di conservazione del
calore, del contenimento dei consumi, della razionalizzazione per il miglior controllo della dispersione energetica, interpreta pienamente l’idea di chi ha progettato la ludoteca, primo esempio, nel suo genere, a Torino.
Per evitare sprechi i sensori comanderanno l’accensione delle luci al passaggio dei visitatori. “Si calcola che con il calore dei presenti il riscaldamento funzionerà solamente in alcuni momenti della giornata” sostengono i progettisti.
Lo sviluppo della costruzione della struttura, prima in “officina” e poi in cantiere, sarà raccontato in report successivi ai cittadini anche attraverso una serie di immagini.
Il costo per la realizzazione, pari a 530mila euro, non sarà a carico delle casse della Città trattandosi di un’opera di urbanizzazione a scomputo degli oneri dovuti all’Amministrazione.

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Mar 20


In piazza Palazzo di Città 8f si è tenuta la conferenza stampa per l’apertura al pubblico dello spazio espositivo Urban Center Metropolitano.
Presenti alla conferenza stampa gli Assessori Ilda Curti e Claudio Lubatti oltre a Carlo Olmo, direttore dell’UCM e Angelo Benessia, presidente Compagnia di San Paolo.
Urban Center Metropolitano
L’apertura ai cittadini e a tutti i visitatori della sede pubblica di fronte al Municipio di Torino rappresenta un importante traguardo per Urban Center Metropolitano, soggetto nato nel settembre 2005 – attraverso un accordo tra la Città di Torino, la Compagnia di San Paolo e Torino Internazionale – e dal giugno 2010 associazione autonoma.
Nell’arco dei suoi primi sei anni di vita, Urban Center ha condotto una intensa attività di supporto e accompagnamento alle amministrazioni e ad altri soggetti pubblici e privati del territorio, lavorando su progetti architettonici e urbanistici rilevanti per il futuro dell’area metropolitana torinese, proponendosi quale strumento di ricerca, promozione e formazione sui temi dell’architettura e del dibattito urbano e promuovendo conoscenza, partecipazione e dialogo tra i soggetti economici, sociali e culturali implicati nel rinnovamento della città.
Grazie alla sede pubblica, Urban Center entra ora in possesso di nuovi strumenti per sviluppare l’azione di accompagnamento, per costruire una stagione di efficace confronto tra gli attori della trasformazione e per interpretare la funzione di costante informazione ai cittadini, rinnovando, con maggiore forza e legittimazione, la centralità del proprio ruolo nell’accompagnamento ai grandi processi di mutamento economico, sociale e urbanistico che caratterizzano Torino e la sua area metropolitana.

La nuova sede pubblica
I locali di piazza Palazzo di Città si vogliono configurare come uno spazio di dibattito, informazione e documentazione sull’architettura e sulle trasformazioni urbane di Torino e dell’area metropolitana, ospitando un’esposizione permanente ma in continuo aggiornamento, cicli di incontri, dibattiti e mostre temporanee, oltre a un punto informativo presidiato espressamente dedicato alla metamorfosi della città.
Una nuova “vetrina” ragionata, terza e plurale, della trasformazione urbana contemporanea e futura, in un luogo centrale e fortemente simbolico di Torino.

L’apertura, le attività e il calendario
Il 21 marzo alle 18.00 l’apertura dello spazio si trasforma nel primo momento di appropriazione della sede da parte della cittadinanza: con “coltiva il tuo urban center, fai crescere la tua città”, nel primo giorno di primavera, il dono ai partecipanti di una piantina di violette trasmetterà il messaggio di un luogo che darà esiti via via migliori più sarà arricchito dal contributo di tutti e in particolar modo dei singoli o dei gruppi che svolgono ruoli meritori nella metamorfosi sociale e fisica della città ma non hanno modo di far sentire la propria voce.
Urban Center vuole essere uno spazio reso sempre vivo e plurale da iniziative diverse, legate ovviamente a temi urbani e architettonici. A partire da aprile prenderanno avvio numerose iniziative aperte al pubblico – incontri, dibattiti, cicli di letture e proiezioni, presentazioni di libri e riviste – organizzate dall’Associazione stessa o da altri soggetti.

Ingresso libero. Orari e informazioni
_ lunedì 14.00-18.00
_ martedì-venerdì 11.00-18.00
Visite guidate gratuite ogni giovedì alle 12.00 e ogni mercoledì alle 17.00.
Aperture straordinarie nei fine settimana, segnalate sul sito web e in loco.
www.urbancenter.to.it
info@urbancenter.to.it
T +39 011 5537 950

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Dic 05


Lunedì 5 dicembre sono stati presentati, con la presenza di due mezzi in piazza Palazzo di Città, i nuovi 70 bus ecologici da 18 metri che entreranno progressivamente in servizio in città da oggi a febbraio. Si tratta di autobus con motore diesel di 7800 cc di cilindrata Citelis, prodotti da Irisbus Iveco e che hanno caratteristiche Eev, la motorizzazione più progredita sul mercato che garantisce standard più elevati dell’Euro 5 e che nel confronto con un bus Euro 0 abbatte del 99% le emissioni di particolato e di idrocarburi, del 98% quelle di monossido di carbonio e dell’89% quelle di ossidi di azoto. Questi veicoli sostituiranno altrettanti Euro 0 ancora in servizio abbassando a 11 anni l’età media del parco Gtt facendo risparmiare alla città in sei mesi l’immissione nell’ambiente di 2 tonnellate di particolato, 5,8 tonnellate di idrocarburi incombusti, 23 tonnellate di monossido di carbonio, 35 tonnellate di ossidi di azoto e 537 tonnellate di anidride carbonica.
I Citelis, che possono trasportare a seconda dell’allestimento 108 passeggeri (40 seduti) o 120 (30 seduti) sono dotati di impianto di climatizzazione e sistemi di videosorveglianza e sono attrezzati con una postazione per carrozzelle e la pedana per il raccordo con il marciapiede della fermata per le persone disabili: i pannelli esterni che indicano la linea sono di grandi dimensioni e le stesse indicazioni sono ripetute all’altezza del viso sulla fiancata, tra la porta anteriore e quella centrale, per favorire la lettura agli ipovedenti.
All’interno dei veicoli è stato installato un sistema di informazioni per i passeggeri con schermi lcd a colori, posizionati lungo tutta la lunghezza del bus per rendere facilmente leggibili le informazioni, e il messaggio che annuncia la fermata, oltre che essere visualizzato sugli schermi, è anche diffuso attraverso altoparlanti. I mezzi sono dotati di illuminazione interna tramite led e di una articolazione centrale trasparente per favorire l’illuminazione naturale con la luce del giorno.
L’entrata in servizio sarà accompagnata, come in altre occasioni, da una campagna di comunicazione che servirà anche a far conoscere le performance dal punto di vista della salvaguardia dell’ambiente dei bus, personalizzati all’esterno con messaggi che ne mettono in rilievo il confort e con un logo specifico, un fiore stilizzato che richiama nei colori e nella forma il tema dell’ecologia.
L’acquisto di questi 70 autobus, il cui costo è di 22 milioni di euro, è stato possibile grazie a un cofinanziamento tra la Regione Piemonte (13 milioni) e Gtt (9 milioni): sta per essere bandita una gara che consentirà nel prossimo anno di acquistarne altri 150, in questo caso “piccoli” (12 metri), che manderanno in pensione tutti i bus Euro 0 e una parte degli Euro 1.

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