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Feb 24


La sua prima uscita ufficiale sarà questa sera al Palavela allo spettacolo ‘Lights on U’: To Tag é la mascotte della trentaduesima edizione dei Giochi mondiali universitari invernali Torino 2025. Svelata questa mattina nella sala Trasparenza del Grattacielo della Regione Piemonte, ha le fattezze di un simpatico robot che vuole unire valori, tecnologia, inclusione, gioco e sport, anche nel suo nome To Tag, che richiama il gioco dei bambini ‘ce l’hai’, la condivisione social e Torino.

Una mascotte fisica ma anche virtuale, con profilo social con sembianze di emoji, un linguaggio universale, quindi senza barriere per promuovere l’inclusione e il dialogo, e con un fumetto dedicato realizzato ogni settimana dalla Scuola Comics Torino, per raccontare i valori della manifestazione e la creatività giovanile. Il suo aspetto digitale vuole inoltre richiamare l’intelligenza artificiale e la tecnologia a supporto degli atleti con disabilità. Ad accompagnare To Tag, ci sono i Fulgor, fiammelle animate di diversi colori, che rappresentano la conoscenza e i valori simbolo delle Universiadi.

Per il battesimo della mascotte di Torino 2025 stasera sul ghiaccio del Palavela ci saranno due grandi nomi del pattinaggio, Carolina Kostner e Ilia Malinin, il campione diciannovenne americano unico al mondo ad aver mai realizzato un quadruplo Axel, insieme al presidente Fisu, Leonz Eder.

“Quella di oggi è una tappa importante che comincia a chiudere un cerchio, si completa l’identità di Torino 2025 – ha sottolineato il presidente del Comitato organizzatore, Alessandro Sciretti -. To Tag, sarà un ambasciatore, ci rappresenterà sui territori, farà sentire coinvolti tutti i quartieri di Torino e i comuni portando in giro i valori delle Universiadi”. Anche per l’assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca, “con la mascotte diamo ancora più forza alla nostra attività”, mentre il collega di Palazzo Civico, l’assessore Mimmo Carretta, si è detto “orgoglioso di accogliere nuovamente a Torino le Universiadi, nate proprio sotto la Mole nel 1959 grazie all’intuizione geniale di Primo Nebiolo. Mentre ci prepariamo ad ospitare atlete ed atleti da tutto il mondo – ha proseguito -, oggi presentiamo la mascotte che rappresenterà l’immagine di questi giochi in città e contribuirà ad animare il tifo sugli spalti. Lunedì poi la fiaccola arriverà in Comune. Con le Universiadi – ha poi concluso – stiamo scrivendo una storia straordinaria, che inizia a diffondersi come una colonna sonora a Torino, nelle sue montagne e nelle sue valli”.

Feb 18


Generazione Vincente Napoli trionfa alla Frecciarossa Final Eight 2024 di Torino, ribaltando il pronostico della vigilia che la vedeva sfavorita nei confronti della EA7 Milano. Per i partenopei si tratta del secondo successo in coppa Italia, a 18 anni di distanza dal titolo del 2006. 

Tutto esaurito sugli spalti dell’Inalpi Arena, in un’edizione da record della Finals che ha fatto registrare più di 40mila spettatori in totale nelle partite del torneo maschile, quasi il 10% in più rispetto all’edizione 2023 che si era svolta sempre a Torino.

Sugli spalti per assistere alla finale anche il Sindaco Stefano Lo Russo, che ha commentato: “Con l’avvincente finale di questa sera si concludono le Final Eight della Coppa Italia LBA che hanno fatto della nostra città nuovamente la capitale del basket italiano. Complimenti a Napoli, campione di questa edizione. Le Final Eight sono state anche quest’anno un spettacolo di grande sport e di pubblico, con un record di presenze sugli spalti. Vedere la grande passione delle tante tifose e dei tanti tifosi conferma la vocazione di Torino come città dello sport, sempre più attrattiva per i grandi eventi sportivi e ci fa guardare alla prossima edizione desiderosi di fare ancora meglio”. 

Dopo il rocambolesco finale di partita della semifinale di ieri con Reggio Emilia, i partenopei si ripetono con una prestazione di grande carattere e non si lasciano intimorire dal recupero nel finale di Milano, che sfiora l’impresa effettuando il sorpasso a 28 secondi dal termine. Ma una tripla di Jacob Pullen, grande trascinatore della GeVi durante il torneo, riporta immediatamente la partita verso gli azzurri, che si impongono con il punteggio finale di 77-72. 

La cronaca della partita

Napoli parte forte, portandosi dopo quasi cinque minuti sul 15-8, con il time out richiesto dal coach Messina che però non riesce a cambiare l’inerzia del match, con Milano condizionata dai troppi errori al tiro (6/16 nelle conclusioni). Il primo quarto si chiude con la GeVi Napoli in vantaggio 24-19. Nel secondo quarto Napoli si conferma padrone del match, con le due squadre che vanno a riposo con il punteggio di 43-36 (secondo quarto 19-17). Due tiri liberi segnati da Pullen e una tripla di Zubcic portano la GeVi sul +12 in avvio di ripresa (massimo distacco della partita), ma Milano si rifà sotto a -3, con una tripla di Hall e Melli che in contropiede non fallisce e va a schiacciare. Alla fine del terzo quarto il divario tra le due squadre non cambia, punteggio fissato sul 60-53 (parziale di 17-17). L’ultimo quarto riserva grandissime emozioni, con la EA7 che tenta il disperato recupero, con un incredibile sorpasso grazie alla tripla di Shields (71-70) a cui fa seguito il decisivo controsorpasso di Napoli, con una tripla di Pullen: + 2 a 13 secondi dalla fine con palla persa da Milano nell’attacco successivo e due tiri liberi segnati da Sokolowski per Napoli. I partenopei trionfano per 77-72 in un match memorabile.

Feb 18


Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio = 68/81 (20/17; 38/46; 59/68)

“La finale con Venezia sarà una partita dove ce la giocheremo punto a punto”, aveva pronosticato la giocatrice di Schio Costanza Verona nel post gara della semifinale contro Ragusa. Ed effettivamente per quasi metà gara è stato così.

Il primo quarto si chiudeva con le due squadre divise da sole tre lunghezze, 20/17 per Venezia grazie ad una tripla di Lisa Berkani a quattro secondi dal suono della sirena. L’equilibrio proseguiva anche nella seconda frazione con Schio che provava lo strappo e grazie a canestri di Parks, Guirantes e Villa si portava sul 44/38. Poi arrivava ancora il canestro della capitana di Schio Giorgia Sottana che portava la sua squadra negli spogliatoi sul 46/38.

Dal terzo quarto la voglia di Schio di alzare al cielo la sua quindicesima Coppa Italia è sembrata inarrestabile, mentre l’ Umana Reyer cercava inutilmente di riaprire la gara. Vicentine avanti per 68/59 e Venezia ancora ad inseguire tentando di colmare il break conquistato da Schio nel secondo quarto.

Alle ragazze di Andrea Mazzon è rimasta la soddisfazione di aver giocato contro una compagine che quest’oggi è stata superiore per almeno tre quarti. A portare la coppa a casa sono state le ragazze di coach Dikaioulakos che si sono imposte con il punteggio di 81/68.

“Ci abbiamo provato sino all’ultimo con tutte le nostre, ma oggi abbiamo veramente incontrato una grande squadra – ha detto il coach dell’Umana Reyer Venezia Andrea Mazzon-. Da domani pensiamo alle gare che ci aspettano da qui fino alla fine della stagione. Speriamo di ritrovarci tutte e due nella finale scudetto”.

“Vorrei fare i complimenti alle mie ragazze per la splendida partita – ha detto l’allenatore di Schio Georgios Dikaioulakos-. Nel primo quarto le ragazze sono state brave a mantenere solo tre di svantaggio da Venezia. Nel secondo abbiamo ritrovato la nostra identità e così fino alla fine. Un applauso a Robyn Parks per la grande prestazioni e per aver messo a segno 25 punti”