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Lug 04


Inaugurato il “nuovo” Giardino Medievale di Palazzo Madama, ospitato negli spazi del fossato.
Realizzato con il contributo della Fondazione Crt (1milione e 100- mila euro), il Giardino nasce con l’intento di sfruttare le grandi potenzialitĂ  di uno spazio a cui – dalla riapertura di Palazzo Madama – non era stata ancora destinata una specifica connotazione, anche se giĂ  all’interno del “Progetto Palazzo Madama”, inaugurato nel 1997 comparivano, tra gli obiettivi di intervento sull’edificio, la sistemazione del fossato dell’edificio di piazza Castello e la creazione di un giardino.
Sono state rispettate sia le tradizionali suddivisioni degli spazi in viridarium (una grande aiuola, dove si coltivavano alberi da frutto, circondata da una canaletta), orto e giardino del principe, sia gli arredi tradizionali (porcilaia, recinto delle galline, gabbia dei pappagalli).
Non potendo allestire il viridarium lungo il lato sud del castello (occupato dalla nuova scala d’ingresso al fossato, accessibile dalla piazza, lato monumento equestre), il boschetto è sistemato nei due angoli nordest e sud-est del fossato, riproponendo tutte le piante citate nei documenti.
In questo spazio sono stati ricostruiti anche la falconara e l’annesso trespolo per il loro addestramento.
L’orto, di perimetro rettangolare, è collocato lungo il lato est del castello, verso via Po e organizzato per aiuole squadrate entro recinti in salice intrecciato – come attestato nella miniatura medievale -, separate da sentieri in terra battuta con tozzetti in legno e protetto da recinto con disegno a rombi. Attorno ad esso sono stati piantati 12 tra peri e meli.
Anche il giardino del principe – posizionato vicino alla torre sud-ovest nel XV secolo – è stato posto nel lato nord del fossato. Come indicato dai documenti, ricostruita una “topia archivotata” (un pergolato a volte), affiancata da bassi muretti in mattoni, utilizzabili come sedili su cui si troveranno dei vasi in terracotta smaltata contenenti piante aromatiche. La topia, circondata da un prato “millefiori”, diventerĂ  un’area verde con piante decorative, come documentato negli arazzi del XV secolo.
Prodotto di una ricostruzione ambientale è invece la fontana in pietra a pianta esagonale a due vasche sovrapposte, collocata all’ingresso del giardino del principe che non compare nelle fonti documentarie ma è presente in quasi tutti i giardini medievali tra Italia, Francia, Germania e Inghilterra nel XIV-XV secolo.
La realizzazione di un giardino nel fossato consentirà al pubblico di esaminare da vicino le facciate quattrocentesche, percorrere il perimetro del castello e godere di uno spazio di sosta-relax nel pieno centro della città in un’aiuola medievale filologicamente ricostruita. Lo spazio verde è collegato a Piazza Castello da una scala d’accesso indipendente rispetto al museo per poter organizzare eventi e serate “fuori orario”.

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