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Giu 28


La seconda edizione di “Opera Viva Barriera di Milano”, il progetto artistico urbano sostenuto dalla fiera “Flashback”, vede sul cartellone 3 metri per 6 metri in piazza Bottesini, a partire dal 28 giugno, l’opera “Tana libera tutti!” di Calixto Ramirez. L’artista usa il proprio corpo come metro esclusivo di misurazione e interpretazione della realtà che lo circonda, impiegando mezzi volutamente poveri e scarsi: la sola presenza fisica è alla base di un’opera effimera, transitoria, precaria. L’autore parte non solo dalla presenza umana nello spazio, ma anche dalla sua natura “addomesticata” (alberi, foglie, cortecce, radici, tronchi spezzati), nella quale si immerge e con la quale sembra volersi fondere. Come molta arte significativa del XXI secolo, l’opera di Ramírez sembra consistere in un solo apparentemente paradossale “essere-presenti- scomparendo”: nel combinare cioè una strana forma di presenza con una strana forma di assenza. Un modo al tempo stesso ironico, scanzonato e molto serio, come del resto è nello spirito delle Operette morali di Leopardi che sono lo spunto per questa edizione di Opera Viva in Barriera di Milano.

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Set 08


Martedi 8 settembre nella rotonda di piazza Derna è stata inaugurata l’installazione urbana Opera Viva in Barriera di Milano di Alessandro Bulgini, promosso dal Museo Ettore Fico – MEF.

L’artista ha utilizzato le strutture preesistenti della rotatoria ­ i comuni pali della luce – per trasformarli in vere e proprie strutture per il salto con l’asta. Il salto in alto è infatti lo sport più vicino in assoluto all’atto di creazione artistica. L’atleta, come l’artista, è solo di fronte al suo obiettivo. L’opera è la prima istallazione permanente a tema sportivo. L’iniziativa è realizzata con il sostegno di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport.

All’inaugurazione oltre all’artista hanno partecipato il Sindaco, Piero Fassino e gli assessori Maurizio Braccialarghe e Stefano Gallo.

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Set 10


Inaugurato ufficialmente il giardino ex Ceat, realizzato sull’area degli ex stabilimenti produttivi Ceat, tra le vie Pacini, Leoncavallo e Ternengo. Il nuovo giardino si estende per 16mila metri quadri con spazi a prato, nuove alberature e arredi, giochi per bambini e adolescenti e un percorso fitness per la terza età.
Presenti alla cerimonia il Sindaco Piero Fassino, gli Assessori Enzo Lavolta e Ilda Curti oltre alla Presidente della Circoscrizione 6, Nadia Conticelli.
L’intervento, avviato dal 2007 e più volte rallentato per la necessità di compiere approfonditi lavori di bonifica ambientale, si configura come primo tassello della riqualificazione che interesserà gli spazi verdi della zona est di Barriera di Milano e che verrà portata a termine entro il 2014. La realizzazione è stata curata dal servizio Grandi opere del verde della Città di Torino.

Dalla fine di luglio 2012 il giardino ha visto una fase di apertura sperimentale al pubblico, resa possibile anche grazie al supporto di cittadini volontari, e l’attuazione di una serie di iniziative di animazione e monitoraggio; queste attività, promosse dall’associazione Acmos e dalla Biblioteca Primo Levi all’interno del progetto “Cosa Succede in Barriera?” del Programma Urban, hanno permesso di identificare, insieme ai fruitori del giardino, una serie di informazioni sui pregi, sui difetti e sulle potenzialità di questo nuovo luogo della città e del quartiere di Barriera.
E’ nata da questa raccolta di dati, suggestioni e suggerimenti, l’idea di far partire un’azione di coinvolgimento della cittadinanza per creare insieme un nuovo modo di essere “responsabili” di un luogo pubblico, con l’obiettivo di individuare e realizzare un programma di azioni che permettano al giardino di essere più vivibile, più sicuro, più ospitale, più bello e più ricco di attività.

L’assessore all’Innovazione, Sviluppo e Sostenibilità urbana, Enzo Lavolta, esprime la sua soddisfazione per l’apertura dello spazio verde. “Giunge finalmente a compimento un’opera di riqualificazione progettata dal servizio Grandi opere del verde, tanto attesa dalla cittadinanza – ha affermato Lavolta -. Dal 2006 a oggi le difficoltà, prevalentemente dovute alla contaminazione del suolo, occupato in precedenza dalla produzione industriale della Ceat, sono state numerose. A tal punto da rendere necessaria, in più occasioni, l’interruzione del cantiere”.
Prosegue l’assessore: “L’attenzione posta dai tecnici comunali, anche attraverso opportune indagini, permette oggi di inaugurare una nuova area verde in Barriera di Milano, fruibile dai cittadini di tutte le età in piena sicurezza”.

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