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Apr 25


Erano oltre 2mila 500 i torinesi che ieri sera hanno sfilato a Torino per la tradizionale fiaccolata del 25 aprile. Il corteo con Banda della Polizia municipale è partito da piazza Albarello sondandosi per il centro su via Pietro Micca per giungere in piazza Castello. Qui, sul palco del Jazz Festival, dopo una particolare versione di “Bella ciao”, proposta dai Giovani Cantori di Torino diretti da Carlo Pavese e con la fisarmonica di Stefano Arato, sono intervenuti con le testimonianze di quel tempo Bruno Segre e Plinio Pinna Pintor e le autorità delle Istituzioni pubbliche piemontesi.

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Apr 24


Quest’anno ricorre il 70° anniversario della Liberazione e come da tradizione si è svolta la fiaccolata lungo le strade della città.
Il corteo partito da piazza Arbarello si è snodato per le vie Pietro Micca e Cernaia fino ad arrivare in piazza Castello. Qui, alla presenza del Gonfalone della Città di Torino e della Banda Musicale del Corpo di Polizia Municipale hanno parlato Ezio Montalenti, Presidente regionale dell’ANPI, Nino Boeti, Vicepresidente Consiglio Regionale e Marisa Ombra, vice Presidente nazionale dell’ANPI .

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Apr 24


Tradizionale fiaccolata a Torino in ricordo della Liberazione.

Il corteo, accompagnato dalla Banda Musicale del Corpo di Polizia Municipale, è partito da piazza Arbarello, proseguendo poi per corso Siccardi, via Cernaia, piazza Solferino, via Pietro Micca, fino ad arrivare in piazza Castello, dove si è tenuto il saluto delle autorità cittadine e dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma. Alla cerimonia ha partecipato il vicesindaco Tom Dealessandri e Bruno Segre, Presidente dell’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, ha letto l’orazione ufficiale.
Il Sindaco Piero Fassino, in viaggio in Birmania per incontrare Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace, ha lasciato un messaggio per la Festa della Liberazione:

“Cari Partigiani,
cari amici,
fin da quando ancora bambino accompagnavo mio padre partigiano, la Fiaccolata del 25 aprile è stata per me un appuntamento a cui non ho mai mancato.

Questa sera, invece, non potrò esserci perché nelle prossime ore incontrerò in Birmania Aung San Suu Kyi, la coraggiosa leader, premio Nobel per la Pace, che sta guidando il popolo birmano nella conquista della libertà, della democrazia, dei diritti. Ed è una bellissima coincidenza poter festeggiare la Festa della nostra Liberazione insieme ad una donna che ha speso e sta spendendo la propria vita per liberare il suo popolo.

A Lei trasmetterò la solidarietà , l’amicizia, la vicinanza di tutti voi e di tutti i democratici italiani.
E riconfermerò ad Aung San Suu Kyi che la nostra scelta di festeggiare ogni anno il 25 aprile non solo corrisponde al dovere morale di rendere onore a chi ha pagato con la vita per la nostra libertà, ma vuole anche rendere esplicito l’impegno di tutti noi a essere al fianco di quanti in ogni parte del mondo si battono per la loro libertà.
Perché nulla e nessuno sia dimenticato e la globalizzazione non sia solo delle monete e dei mercati, ma anche delle democrazia e dei diritti.
Con questi sentimenti vi trasmetto il saluto più affettuoso della città e mio personale.

Vi abbraccio tutti,
Piero Fassino”

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