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Giu 16


L’edizione 2012  del Torino Pride non è stata solamente la manifestazione dell’orgoglio delle persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender, ma anche l’occasione per richiedere quei diritti civili che l’Unione Europea ha riconosciuto, ma che in Italia non sono ancora rispettati. Lo slogan di quest’anno era, infatti, “Non vogliamo mica la luna… è l’Europa che ce lo chiede”.
Al corteo che si è svolto per le vie del centro di Torino, da piazza Arbarello fino in piazza Vittorio, hanno preso parte più di 40.000 persone,  un nutrito gruppo di consiglieri regionali e comunali e gli assessori Maria Cristina Spinosa, che vestiva la fascia tricolore, Ilda Curti e Mariagrazia Pellerino.
In alcuni punti del percorso della sfilata erano posizionati alcuni carri speciali, sui quali sono state celebrate, simbolicamente, una trentina di nozze di coppie LGBT che hanno aderito alla campagna “Vorrei ma non posso, It’s Wedding Time” per legalizzare il matrimonio gay in Italia.
La parata, che vuole essere anche un modo per sensibilizzare e combattere contro la trans-omofobia,  è stata dedicata a Daniel Zamundio, giovane ragazzo cileno torturato e ucciso in seguito ad un attacco omofobo.

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