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Mar 13


L’emozione dei COLORI nell’arte, questa è la straordinaria mostra che raccoglie 400 opere d’arte realizzate da oltre 130 artisti provenienti da tutto il mondo dalla fine del Settecento al contemporaneo in esposizione alla Gam e al Museo d’Arte Contemporanea di Rivoli, fino al 23 luglio. La mostra collettiva, a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria, Elena Volpato, Elif Kamisli, ripercorre la storia, le invenzioni, l’esperienza e l’uso del colore nell’arte moderna e contemporanea occidentale, nelle culture non occidentali e nelle culture indigene presenti nel mondo oggi.

La mostra, presentata oggi alla GAM, indaga l’utilizzo del colore nell’arte dando conto di movimenti e ricerche artistiche che si discostano dalle storie canoniche sul colore e l’astrazione, attraverso molteplici narrazioni che si ricollegano alla memoria, alla spiritualità, alla politica e alla psicologia. Le opere provengono dalle collezioni di musei quali il Reina Sofia di Madrid, il MNAM Centre Georges Pompidou di Parigi, il Paul Klee Zentrum di Berna, il Munchmuseet di Oslo, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, la Tate Britain di Londra, la AGNSW Art Gallery of New South Wales di Sydney, la Dia Art Foundation di New York, la Paul Guiragossian Foundation di Beirut, la Fondazione Lucio Fontana di Milano, la Cruz-Diez Foundation di Parigi, oltre che dai due musei GAM Torino e Castello di Rivoli e da numerose collezioni private.

Una mostra come questa – ha sottolineato la Sindaca di Torino, Chiara Appendino – dimostra almeno due cose: che le buone idee, frutto della passione, dell’intelligenza creativa hanno una marcia in più e che le sinergie attive a Torino tra enti culturali, pubblico e privato sono la forza di questa città. Quando a luglio Christov-Bakargiev mi ha fatto vedere i faldoni della mostra – ha aggiunto la Sindaca – frutto di una lunga ricerca, ho capito che si trattava di un grande progetto”.

La collettiva ripercorre la storia, le invenzioni, l’esperienza e l’uso del colore nell’arte anche attraverso sotto l’aspetto quello filosofico, antropologico e biologico. Nel corso della mostra, il neuroscienziato Vittorio Gallese, che insieme a Giacomo Rizzolati ha scoperto i neuroni specchio, dirigerà, per la prima volta a livello mondiale, un laboratorio di studio neuroscientifico incentrato sull’esperienza del pubblico di fronte a opere d’arte.

In mostra opere di: Anonymous Tantra drawings, Isaac Newton, Johann Wolfgang von Goethe, William Turner, Friedlieb Ferdinand Runge, Michel Eugène Chevreul, Antonio Mancini, Édouard Manet, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Annie Besant, Lea Porsager, Erin Hayden, Stanislao Lepri, Mikalojus Konstantinas Čiurlionis, Piet Mondrian, Gabriele Münter, Wassily Kandinsky, Alexej von Jawlensky, Marianne von Werefkin, Edvard Munch, Hans Richter, Henri Matisse, Leo Gestel, Luigi Russolo, František Kupka, Giacomo Balla, Hilma af Klint, Paul Klee, Johannes Itten, Fortunato Depero, Sonia Delaunay, Oskar Fischinger, Francis Picabia, Alexander Calder, Josef Albers, Mario Nigro, Giulio Turcato, Nicolas De Staël, Hans Hofmann, Mark Rothko, Pinot Gallizio, Karel Appel, Asger Jorn, Paul Guiragossian, Fahrelnissa Zeid, Atsuko Tanaka, Shōzō Shimamoto, Lucio Fontana, Yves Klein, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Carla Accardi, Victor Vasarely, Tancredi Parmeggiani, Giulio Paolini, Mario Schifano, Alejandro Puente, Sergio Lombardo, Estuardo Maldonado, Carlos Cruz-Diez, Luis Tomasello, Warlimpirrnga Tjapaltjarri, Kenny Williams Tjampitjinpa, Michelangelo Pistoletto, Arman, Andy Warhol, Gerhard Richter, Alighiero Boetti, Ellsworth Kelly, Donald Judd, Dan Flavin, James Turrell, Jordan Belson, James Whitney, John Latham, Pietro Caracciolo / Agata Marta Soccini / Ruben Spini, Gustav Metzger, Claude Bellegarde, Gruppo MID, Rupprecht Geiger, Piero Gilardi, Pino Pascali, Helio Oiticica, Raymundo Amado, André Cadere, Franz Erhard Walther, Bas Jan Ader, Lawrence Weiner, Gilberto Zorio, Giovanni Anselmo, Lothar Baumgarten, Mel Bochner, John Baldessari, Robert Barry, Sigmar Polke, Gotthard Graubner, Giorgio Griffa, Channa Horwitz, Nicola De Maria, Tony Cragg, Anish Kapoor, Ettore Spalletti, Haim Steinbach, Wolfgang Laib, Katharina Fritsch, David Hammons, Irma Blank, Thomas Ruff, Damien Hirst, Liam Gillick, Jim Lambie, Arturo Herrera, Olafur Eliasson, Walid Raad & The Atlas Group, Edi Rama, Anri Sala, Ryan Gander, Ed Atkins, Hito Steyerl, Theaster Gates, Etel Adnan, Eugénie Paultre, Giuliano Dal Molin, Cheyney Thompson, Ye Xianyan, Maria Morganti, Mika Tajima, Basim Magdy, Rose Shakinovsky, Simon Starling, Moon Kyungwon & Jeon Joonho, Aslı Çavuşoğlu, Lara Favaretto, Liu Wei, Kerstin Brätsch, Camille Henrot, Heather Phillipson, Otobong Nkanga, Bracha Ettinger, Vittorio Gallese & Martina Ardizzi / Università di Parma.

GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – Via Magenta, 31  – Torino

Info: 0110881178 email: gam@fondazionetorinomusei.it    –   www.gamtorino.it

Orari di apertura: da martedì a venerdì: 10.00-18.00 lunedì chiuso

Biglietti: Intero 10,00€ Ridotto 8,00€ Ridotto per possessori biglietto Castello di Rivoli 8,00€

Ingresso libero Abbonamento Musei e Torino Card

CASTELLO DI RIVOLI MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA – Piazza Mafalda di Savoia – Rivoli

Info: 0119565222 – 280 email: info@castellodirivoli.org    –  www.castellodirivoli.org
Orari di apertura: da martedì a venerdì: 10.00-17.00 sabato e domenica: 10.00-19.00

lunedì chiuso

Biglietti: Intero 8,50€ Ridotto 6,50€ Ridotto per possessori biglietto GAM 6,50€

Ingresso libero tutti i martedì e Abbonamento Musei e Torino Card

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Gen 23


E’ stata inaugurata lunedì 23 gennaio, nello spazio espositivo del palazzo della Regione Piemonte, in piazza Castello 165 la mostra «Exodos – rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione». L’esposizione propone le immagini e i video realizzati da dieci fotoreporter e due videomaker indipendenti torinesi sul tema dei profughi e dei migranti. Le immagini sono di Marco Alpozzi, Mauro Donato, Max Ferrero, Mirko Isaia, Giulio Lapone, Matteo Montaldo, Giorgio Perottino, Andreja Restek, Paolo Siccardi e Stefano Stranges, mentre i video sono di Stefano Bertolino e Cosimo Caridi.
L’obiettivo del progetto è quello di fornire il punto di vista torinese sulla crisi dei migranti, un punto di vista sfaccettato e multiforme, tanti sono gli autori impegnati in questo reportage collettivo; raccontare il «volto umano» della crisi dei migranti partendo dalle persone, dagli sguardi, dalle storie; valorizzare quanto costruito in questi anni dai nostri territori sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione.
Le foto e i video sono stati realizzati tra il 2014 e il 2016 in alcuni dei momenti e dei luoghi più drammatici dell’emergenza profughi, come le isole di Lesbo e Kos, la frontiera di Idomeni, la giungla di Calais, ma anche i Balzi Rossi vicino a Ventimiglia o il mare al largo di Lampedusa. Per l’allestimento, si è scelto un percorso tematico, per guidare il pubblico nei vari momenti che scandiscono la quotidianità di chi dalla propria terra intraprende il cammino verso un mondo migliore. Nell’itinerario espositivo si è così scelto di individuare e concentrare l’attenzione sulle fasi salienti di questi viaggi: il «Mare», trampolino e naufragio verso il miraggio di un nuovo mondo; la «Strada», attraverso i campi, i fiumi, le lande desolate delle terre di nessuno; l’arrivo davanti alle «Barriere», fatte di reti, muri, confini; i «Campi», luoghi di attesa, di riposo, di speranza, di paura; «Incontri» tra le società, i turisti e i migranti.

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Ott 21


170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene che evocano la Parigi della Belle Époque.

Dal 22 ottobre al 5 marzo 2017, a Palazzo Chiablese, una grande mostra su Henri Toulouse-Lautrec,  pittore bohémien della Parigi di fine Ottocento, ne ripercorre la vita dal 1891 al 1900, poco prima della morte avvenuta a soli 36 anni.

L’esposizione, promossa dai Musei Reali di Torino e da Arthemisia Group, offre al visitatore la possibilità di scoprire i segreti della tecnica litografica e della stampa di fine Ottocento, caratterizzata dai colori accesi e dalla riproduzione su vasta scala, presupposto per la nascita del manifesto pubblicitario, di cui Lautrec è stato il precursore.

Toulouse-Lautrec è considerato tra i maggiori artisti francesi tra il XIX e il XX secolo. Nella sua arte ha preso come soggetto la più disparata umanità parigina colta in momenti quotidiani o di divertimento. Grande fonte d’ispirazione è stato il quartiere di Montmartre e la vita notturna dei suoi locali pubblici, rispecchiata nella maggior parte delle sue opere. Sono rappresentazioni di istanti di vita quotidiana che Lautrec restituisce con effetti di grande immediatezza.

In brevissimo tempo l’artista divenne uno degli illustratori e disegnatori più acclamati della capitale francese e gli vennero commissionati manifesti pubblicitari per rappresentazioni teatrali, balletti e spettacoli, oltre che illustrazioni d’importanti riviste dell’epoca, come la satirica Le Rire.

Maggiori informazioni sul sito della mostra: www.mostratoulouselautrec.it

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