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Mar 01



Grazie per essere venuti a Torino. Il fatto che partner stranieri scelgano di investire in Italia è sempre una bella notizia; quando poi investono a Torino la soddisfazione è maggiore. Significa che abbiamo saputo presentarci al mondo come un luogo in cui ci sono opportunità di crescita, e che abbiamo lavorato bene.” Così il Sindaco Chiamparino ha accolto Gerard Groener – chief executive officer del gruppo olandese Cório – venuto in Municipio questa mattina per presentare la ‘vision’ dell’imponente progetto che da qui al 2014 trasformerà completamente il Palazzo del Lavoro.
Il gioiello di Pierluigi Nervi recupererà la sua doppia vocazione, quella di porta sud di Torino – e di simbolo del contributo torinese all’unità d’Italia – acquisendone una nuova: quella di “favourite meeting place”, ovvero luogo di incontro e intrattenimento, di shopping e di eventi, uno di quei “places they want to keep coming back to” (luoghi dove si tende a tornare volentieri). Del resto, il colosso olandese sta portando avanti questa mission con successo da dieci anni esatti: partito nel 2001 con shopping center in Olanda, Francia e Spagna, oggi Cório sfiora i 7 miliardi di euro di investimenti in 6 diversi Paesi, tra cui l’Italia, dove oltre a ‘Le Gru’ ha creato diverse Shopville polifunzionali: il Centro Campania a Marcianise (Ce), e lo Shopville Gran Reno in provincia di Bologna ne sono soltanto due esempi. E, ha confermato Groener ”abbiamo intenzione di investire in Italia, nei prossimi 3-5anni, ancora 1 miliardo di euro”.
Un’opportunità che Torino non si è lasciata sfuggire: i lavori di recupero del Palazzo del Lavoro e l’insediamento dei 100 negozi che apriranno all’interno dureranno circa 18 mesi (sarà pronto nel 2014) e saranno contestualizzati con il parco adiacente. A parlare del progetto è stato l’architetto Alberto Rolla, che ha sottolineato il concetto di integrazione fra spazio pubblico e spazio privato (un’immensa piazza pubblica consentirà lo svolgersi di eventi al coperto e nel contempo di ammirare con un unico colpo d’occhio il gioco dei volumi interni) e l’eliminazione della cancellata, che creerà un nuovo dialogo con la sponda del Po.
Così Torino, allo scoccare dei festeggiamenti per il 150 anniversario dell’unità d’Italia, si prepara: il Palazzo del Lavoro, nella notte del 16 marzo “riserverà sorprese – ha annunciato Stefano Ponchia, ad Pentagramma, (che ha acquistato la struttura) – vi aspettiamo per una notte bianca; ma le sorprese non sono finite qui: questo è un Palazzo nato per stupire, e continuerà a stupirci”.
Il Sindaco Chiamparino ha voluto sottolineare il suo compiacimento per “il valore delle idee di questo progetto, di grande qualità e grandi prospettive. Ricordo a tutti che non stiamo facendo un ipermercato, ma riqualificheremo l’intera area, innestando strutture commerciali qualificate. E lo facciamo con partner che questo mestiere sanno farlo bene. Un altro motivo di soddisfazione è che si aprirà la prospettiva, a breve termine, di centinaia di nuovi posti di lavoro”. Una bella eredità da lasciare ai torinesi in chiusura di un lungo mandato amministrativo.

[fonte TorinoClick]

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