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Apr 08



L’allestimento della mostra al Borgo Medievale

L’esposizione, curata da Ivano Barbiero e Filippo Ghisi, è stata ideata e realizzata in concomitanza con il 150° anniversario dell’UnitĂ  d’Italia per offrire ai visitatori la possibilitĂ  di riflettere sull’evoluzione di Torino e sui suoi abitanti, prendendo spunto dalle immagini esposte. Trasformazioni urbanistiche, sociali e culturali che hanno caratterizzato gli ultimi anni del XIX secolo e il Novecento, portando la prima capitale ad essere “cittĂ -fabbrica”, centro industriale, destinazione di ingenti flussi migratori.
Le fotografie esposte, in parte originali ed in parte realizzate in formato e supporti diversi, presentano l’evoluzione della città tra il 1880 e il 1930: non solo una “Torino com’era” ad uso e consumo dei nostalgici, ma spunto per una riflessione profonda su temi quali il lavoro, la casa, l’ambiente, i rapporti sociali tra le persone, l’uso degli spazi della città. Per giungere alla selezione delle immagini in mostra è stato necessario un approfondito lavoro di studio e analisi del patrimonio custodito dall’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei, che oggi raccoglie oltre trecentoquarantamila fototipi, costituiti da negativi e positivi fotografici, su lastra, su pellicola e su carta, in monocromia e a colori. L’esposizione è dunque un’occasione per scoprire e apprezzare i fondi storici conservati nell’Archivio e, al contempo, un modo per conoscere meglio la prima capitale d’Italia attraverso le fotografie presentate.

Dalla consultazione dell’Archivio sono emersi quattro temi di riflessione: “Esposizioni”, “Lavoro, sport e tempo libero”, “Lungo il fiume” e “Scorci di Torino”. “Lavoro, sport e tempo libero” accoglie i visitatori all’ingresso del ponte levatoio, negli spazi all’aperto lungo i portici della via maestra. Sagome e stendardi di uomini, donne e situazioni di vita ritratti in primo piano sono i protagonisti di questa sezione. “Esposizioni” raccoglie invece, presso la sala mostre del Borgo, i grandi album ricordo da donare ai personaggi illustri dell’epoca in occasione delle grandi manifestazioni del 1884, 1898 e del 1902. Infine, “Lungo il fiume” e “Scorci di Torino” trovano collocazione lungo la recinzione del cantiere dell’ex ristorante San Giorgio, che ben si presta a questa originale rifunzionalizzazione dello spazio in occasione della mostra.

Sono molti i motivi che rendono il Borgo Medievale lo scenario più adatto a questa esposizione. L’uso della fotografia rivestì infatti un ruolo fondamentale per il Borgo già all’epoca del suo progetto di realizzazione quale Sezione di Arte Antica dell’Esposizione Generale Italiana di Torino. Tra il 1882 e il 1884 i membri della Commissione individuarono i modelli che avrebbero fornito gli spunti per il Borgo viaggiando attraverso le province piemontesi, facendo ricorso agli scatti fotografici (oltre che a disegni e acquerelli) per avere memoria di quanto si sarebbe riprodotto. Inoltre, durante l’apertura del complesso, una parte importante del Borgo fu riservata proprio alla fotografia: nella casa di Avigliana fu installato un chiosco per la vendita delle fotografie ricordo dell’Esposizione, con gabinetto di camera oscura, gestito dal fotografo Vittorio Ecclesia. Non bisogna infine dimenticare che il Borgo Medievale è oggi uno dei monumenti torinesi più fotografati dai turisti, ed è riprodotto in gran parte dei servizi dedicati al capoluogo piemontese.

Contatti: tel. 39 0114431701-02
Prezzo: Gratuito
Luogo: Borgo e Rocca Medioevale

[fonte: TorinoCultura]

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Apr 08



Si chiama Italo la mascotte di Esperienza Italia, presentata questa mattina nel giardino d’Italia delle Officine Grandi Riparazioni.

A disegnare Italo è stato Hector Danilo Sanchez Vilcamango, studente di origini peruviane dell’Istituto professionale Albe Steiner di Torino, che ha partecipato alla selezione dei progetti sulla mascotte delle celebrazioni insieme al Liceo Artistico R.Cottini e all’Istituto Statale d’Arte A. Passoni.
Sono stati sessanta i bozzetti presentati dalle scuole, otto quelli selezionati tra i quali è stato poi scelto quello che ha dato un volto ad Italo: un grande uovo-pulcino in veste tricolore, simbolo di un’Italia ancora giovane, con un’identità forte ma in continua costruzione, tema che fa da filo conduttore alle grandi mostre di Esperienza Italia.

Italo sarà presente alle manifestazioni sportive organizzate a Torino e in Piemonte nel corso del 2011 nell’ambito di Esperienza Italia ed è protagonista di una serie di mini format televisivi dal titolo “Che Storia” che andranno in onda su DeA kids, il canale televisivo satellitare per ragazzi del gruppo De Agostini Editore visibile al 601 di SKY, dall’11 aprile al 31 maggio e dal 1° al 30 settembre 2011 nelle fasce orarie pomeridiana e serale. Tre episodi girati nei luoghi simbolo delle celebrazioni, le Officine Grandi Riparazioni, la Reggia di Venaria e Palazzo Madama, dove la mascotte racconta in modo divertente le tappe del percorso che ha portato all’Unità d’Italia e i grandi personaggi che ne sono stati i protagonisti.

I gadget di Italo della linea ObjectTo, cappellini, t-shirt, pins, portachiavi e tazze sono disponibili da oggi presso il bookshop all’interno delle Officine Grandi Riparazioni e nei punti vendita autorizzati.

Tutto il programma su www.italia150.it

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