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Mag 12


Le delegazioni di Chambéry, Liegi e Lione sono state ricevute dalla Sindaca Chiara Appendino nella sala Rossa di Palazzo Civico dove sono stati approfonditi temi legati all’inclusione sociale nell’ambito del progetto “Oltre i Muri – Modelli di integrazioneâ€.
Nel corso dell’incontro la Sindaca, oltre a rimarcare i rapporti profondi che legano Torino con queste tre città, ha sottolineato l’importanza di simili iniziative per favorire l’inserimento dei giovani. “Si tratta – ha affermato Chiara Appendino – di progettualità che, con l’opportuno coinvolgimento e sostegno di istituzioni pubbliche, Terzo settore e associazioni di volontariato, consentono di realizzare un modello efficace di integrazione, favorendo un’accettazione senza riserve e, di conseguenza, una piena inclusione socialeâ€.
Tra i tanti appuntamenti in programma anche gli incontri con Sonia Schellino e Marco Giusta (nelle immagini del fotoblog), rispettivamente assessori al Welfare e all’Integrazione, Politiche Giovanili e Pari Opportunità della Città di Torino.
“Oltre i Muri rappresenta una novità in quanto mette a disposizione di altre realtà europee le buone prassi sperimentate dalla Piazza dei Mestieri – ha dichiarato Mauro Battuello, responsabile del progetto -; l’educazione entra così a pieno titolo nella cooperazione tra città e realtà formative europeeâ€.
Il progetto, finanziato dal FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) del Ministero dell’Interno e nato da precedenti positive esperienze organizzate in collaborazione con l’Amministrazione comunale all’interno della Piazza dei Mestieri nella struttura di via Durandi in borgo San Donato, è stato avviato nel dicembre scorso e avrà una durata di 16 mesi.
Nell’iniziativa sono stati coinvolti anche tre istituti stranieri: l’Ècole de la Deuxième Chance de la Savoie di Chambéry; l’istituto comunale Simone de Beauvoir di Liegi e il centro di formazione CEPAJ di Lione. Tutti centri educativi fortemente connotati dalla presenza di giovani immigrati con alto tasso di minori soli non accompagnati.
Nello specifico sono stati individuati quindici giovani, originari di Paesi extraeuropei, che stanno affrontando, in alternanza con le lezioni a scuola, un percorso di orientamento pratico nei laboratori di Piazza dei Mestieri.
La Città di Torino è partner del progetto “Oltre i Muri: Modelli di integrazioneâ€. Il progetto, guidato dalla Fondazione Piazza dei Mestieri Marco Andreoni, è composto da un consorzio locale che vede coinvolti anche l’ente di formazione Immaginazione e Lavoro, la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo dell’Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile (IRCRES) – CNR.

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Mag 11


Il giardino di piazza Maria Teresa è stato oggi intitolato a Mario Lattes, editore, scrittore e artista, per decenni esponente di primo piano della cultura torinese, nato nel 1923 e scomparso all’età di 78 anni. In rappresentanza della Città di Torino è intervenuto il consigliere Federico Mensio, che ha ripercorso il poliedrico e fertilissimo itinerario umano, artistico e imprenditoriale di Mario Lattes. A capo della casa editrice portante il nome di famiglia, fondata dal nonno Simone negli ultimi anni del XIX secolo, l’intellettuale torinese di origine ebraica seppe dedicarsi con successo anche alla pittura (l’ultima retrospettiva, postuma, ad Alba nel 2016) e alla letteratura, pubblicando vari romanzi tra il 1959 e il 1985, tra cui quello dedicato all’incendio che distrusse il Teatro Regio. Alla cerimonia, che per via della pioggia si è svolta – prima dello scoprimento della targa presso il giardino – nello spazio espositivo della Fondazione Bottari Lattes, in via della Rocca 37B, hanno preso parte anche l’assessora alla Cultura Francesca Leon e il presidente della Circoscrizione 1, Massimo Guerrini, oltre a familiari dello scomparso ed appassionati di arte e cultura

[Fonte: Comunicati stampa Città di Torino]

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Mag 09


Martedì 9 maggio si è svolta la cerimonia di intitolazione della Scuola dell’infanzia di corso Benedetto Croce 21, rinominata “Soleâ€. Alla cerimonia erano presenti: Enzo Lavolta, vicepresidente vicario del Consiglio comunale, Alessandro Lupi, in rappresentanza della Circoscrizione 8, Francesco Nota, responsabile pedagogico della scuola e Simona Eduardo, vicepresidente della Commissione scuola-famiglia. Come ha ricordato nel suo intervento Simona Eduardo: “il nome della scuola è stato scelto nel 2015 attraverso l’iniziativa Diamo un nome alla nostra scuola, che ha visto il coinvolgimento di famiglie, insegnanti e personale dell’istitutoâ€. Tutte le proposte arrivate, dopo attenta valutazione sul legame con la scuola, il territorio e la città, sono state sottoposte al giudizio dei bambini che hanno, infine, votato e scelto il Sole: “Evocativo di vita, luce, allegria, gioia e speranza. Come i bambini sono per i genitori, gli adulti e gli educatori, il sole della nostra societàâ€.
Nel suo saluto ufficiale, in rappresentanza della Città, Enzo Lavolta ha sottolineato il valore democratico di una scelta condivisa da tutti i bambini della scuola. Nel farlo ha ricordato come la scelta del sole sia particolarmente significativa nella storia dell’umanità: “Giappone, Argentina, Namibia e molti altri Paesi hanno scelto di rappresentare il sole nella propria bandiera. Complimenti, allora, ai bambini per una scelta così simbolica e fortemente rappresentativaâ€. Lavolta ha poi concluso il suo intervento con una raccomandazione ai bambini: “Continuate a fare le vostre scelte senza litigare, nella vita, in famiglia, nella vostra classe. Sempre con serenità e con il sorrisoâ€.

[Fonte:CittAgorà]

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