In occasione dei 150 anni della prima rappresentazione italiana di Aida, il Museo Egizio inaugura la mostra âAida, figlia di due mondiâ.
La mostra â alla quale hanno contribuito 27 Enti, tra i quali lâArchivio Storico Ricordi, lâIstituto Nazionale di Studi Verdiani, il Teatro Regio di Torino e il Museo del Louvre â presenta al pubblico le vicende e i personaggi legati alla curiosa e travagliata genesi del capolavoro verdiano, ma anche il contesto culturale, storico e politico in cui lâopera nasce:
lâEgitto del vicerè Ismail PasciĂ , che tra gli anni â40 e â70 dellâOttocento si apre al mondo occidentale, permettendo agli archeologi europei di scoprire i suoi tesori nascosti e collegandosi al Vecchio Mondo tramite il Canale di Suez, per la cui inaugurazione nel 1871 fu commissionata lâAida.
Esposti anche documenti inediti, quali gli abbozzi musicali di Verdi e la sua corrispondenza con il librettista Antonio Ghislanzoni, le ricostruzioni delle scenografie e degli abiti di scena della prima assoluta e alcuni rari documenti sopravvissuti allâincendio che nel 1971 ha distrutto il Teatro KhedivĂŠ del Cairo.
Accompagna la mostra un fitto palinsesto di incontri, rassegne e momenti di approfondimento, organizzati a Torino e a Milano da Teatro Regio, UniversitĂ degli Studi di Torino, Museo Nazionale del Cinema, Aiace, Conservatorio, Circolo dei Lettori e Archivio Storico Ricordi. Il calendario, consultabile su http://aida.museoegizio.it, prevede tra i vari eventi anche 13 proiezioni cinematografiche e 4 lezioni introduttive allâascolto dellâopera.
Dopo le profonde incertezze degli ultimi due anni, e a pochi giorni dalla distruzione del teatro di Mariupol, il mondo della cultura esprime il suo desiderio, parafrasando i celebri versi dellâAida, di ritornare vincitor.
Maggiori informazioni sul sito del Museo Egizio