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Mar 11


La Ministra di Grazia e Giustizia, Marta Cartabia in visita oggi a Palazzo Civico per un incontro istituzionale con il Sindaco Stefano Lo Russo. L’argomento principale è stato la situazione della casa circondariale Lorusso e Cutugno. Un istituto dalle note difficoltà strutturali, ambientali e anche sociali e educative, una struttura che ha vissuto a lungo una situazione difficile.
Il sindaco ricorda le parole del premier Draghi “non può esserci giustizia dove c’è abuso”.
La Ministra Cartabia stessa è andata oggi a verificare quella realtà, incontrando operatori e detenuti. Sindaco e Ministra hanno condiviso la necessità di una fase nuova per il carcere di Torino, la Città è a disposizione con progetti sociali, il Ministero ha garantito che farà la sua parte in termini di impegno con l’obiettivo comune di rendere finalmente quel luogo uno spazio rieducativo.

Mar 11


Con la mostra fotografica â€śTorino Ferita. 11 dicembre 1979” – alla Sala Juvarra della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torinodall’11 marzo al 1° aprile 2022 – si conclude il percorso sulla memoria degli “anni di piombo” che l’associazione La Porta di Vetro ha intrapreso l’11 dicembre 2019 con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte. In quella giornata a Palazzo Lascaris un convegno ricordò, a quarant’anni esatti dall’avvenimento, uno dei piĂą gravi episodi terroristici subiti dalla cittĂ : l’assalto alla Scuola d’Amministrazione Aziendale da parte del gruppo terroristico Prima Linea, un’azione cruenta che provocò il ferimento di dieci persone, cinque docenti e altrettanti studenti.

La data d’inaugurazione della mostra non è casuale: l’11 marzo, infatti, è il giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo voluto dal Parlamento Europeo.

L’attentato alla SAA dell’11 dicembre 1979 è stato uno fra i tanti che hanno contrassegnato quel drammatico periodo per il nostro Paese, documentato dai tanti fotografi che lavoravano per i quotidiani cittadini. Le immagini, infatti, sono state recuperate dagli archivi de La Stampa e della Gazzetta del Popolo (quest’ultimo acquisito dall’Archivio Storico della Città di Torino) e attraverso trenta istantanee riportano alla memoria il clima oppressivo e ossessivo per la sequenza ripetuta e l’intensità di attentati in cui si viveva a Torino.

Quattro le sezioni in cui si articola la mostra: l’Assedio, che descrive le fasi della “militarizzazione”, soprattutto durante i processi alle Brigate Rosse, in cui si ritrovò catapultata la cittĂ ; gli Attentati, dominati da escalation che dalle minacce verbali alle auto bruciate, dalle aggressioni e ai sequestri di persone, portarono alle cosiddette “gambizzazioni” e agli omicidi; il Dolore, affinchĂ© la memoria ci restituisca il sacrificio per aver conservato il senso della convivenza civile e con essa il valore della resistenza alla violenza; l’Attacco alla SAA.

Maggiori informazioni sul sito della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino