La Città di Torino rinnova il Patto di Condivisione con i rappresentanti delle 26 comunità islamiche
Questa mattina, nella Sala Congregazioni di Palazzo Civico, il Sindaco Stefano Lo Russo, presente l’assessora al Coordinamento Politiche per la multiculturalità Gianna Pentenero, ha firmato il rinnovo del Patto di Condivisione con i rappresentanti delle 26 comunità islamiche.
Si rinnova così il patto tra i Centri Islamici e la Città di Torino che si pone l’obiettivo di valorizzare e promuovere il lavoro fatto insieme per affermare i valori della convivenza, del rispetto reciproco, della comune conoscenza e del dialogo. È necessario e importante sottolineare come la costruzione di una cittadinanza condivisa sia elemento fondante per abbattere i muri della diffidenza, della paura e dello scontro.
Nel 2016 Torino è stata la prima città in Italia a dotarsi di un patto di condivisione con i rappresentanti delle Comunità Islamiche. Il patto, firmato da venti associazioni presenti sul territorio torinese, anticipava su base locale il ‘Patto Nazionale per un Islam italiano’, siglato nel 2017 dal Ministro dell’Interno e dai rappresentanti delle comunità islamiche.
Con il patto tra Città e Associazioni si è istituzionalizzato il reciproco riconoscimento e si è ufficializzato il ‘Tavolo di Coordinamento’; quest’ultimo rappresenta uno ‘spazio fisico e istituzionale’ utile a promuovere la conoscenza reciproca, il confronto, la prevenzione e la gestione di eventuali conflitti e problematiche. Continuando su queste basi, si intende ora proseguire in questo percorso di collaborazione, rinnovando l’accordo ed estendendo il Patto alla Città Metropolitana, che ha dichiarato la propria adesione all’iniziativa.
‘Torino è la nostra città e con lei condividiamo il presente ed il futuro’. Con questa prima frase il patto ribadisce come Torino voglia essere sempre più Città Plurale, dove le identità non diventano steccati, ma fonte di arricchimento degli uni per gli altri.
Dal 2006 in città è attivo il Comitato Interfedi che, avviato in occasione delle Olimpiadi invernali, raccoglie i rappresentanti delle principali fedi presenti a livello locale ed è una sede significativa di confronto.
Da oltre 20 anni nelle scuole pubbliche è riconosciuta la possibilità di avvalersi di regimi alimentari specifici per gli alunni di fedi diverse. Inoltre sono tante le opportunità offerte alle scuole sul tema dell’educazione interculturale e del pluralismo religioso.
Sono molte infatti le occasioni di dialogo interreligioso, iniziative comuni, momenti culturali legati alle particolari festività religiose, che coinvolgono le diverse fedi impegnate a diverso titolo nell’accompagnamento al dialogo interreligioso. Soprattutto nei quartieri e nei territori cittadini dove sono attivi i Centri Islamici sono numerose le occasioni di dialogo e confronto con le Istituzioni locali, le parrocchie, le scuole, i centri religiosi di altre comunità .
Tutto questo rappresenta un capitale sociale e culturale importante di cui ci si deve sentire orgogliosi e sul quale la Città vuole continuare a lavorare, attraverso questo ‘patto di condivisione’ che rende evidente, leggibile e strutturato il lavoro fin qui fatto.
[Fonte: TorinoClick]