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Giu 12


In mostra oltre 200 capolavori, alcuni dei quali esposti per la prima volta in Italia, che illustrano la maiolica rinascimentale italiana, la forma d’arte che nel modo più completo e con i colori più vivi riflette il gusto e lo stile di vita delle donne e degli uomini del Rinascimento.

La storia unica e affascinante della maiolica italiana viene narrata da un curatore di eccezione, lo storico dell’arte Timothy Wilson, in collaborazione con Cristina Maritano, conservatore di Palazzo Madama. Wilson, attualmente conservatore onorario dell’Ashmolean Museum di Oxford, è tra i massimi esperti di maiolica del Rinascimento.

La mostra si apre in Camera delle Guardie con una grande vetrina, che celebra il mobile protagonista della sala da pranzo rinascimentale, la credenza, dove le raffinate maioliche erano esposte sia per essere ammirate sia per servire all’apparecchiatura della tavola.

Si entra poi nella Sala del Senato dove il percorso si snoda attraverso i principali centri produttori di maiolica in Italia, come Deruta, Faenza, Urbino, Gubbio, Venezia, Castelli e Torino.

L’esposizione prosegue illustrando l’ampia varietà di temi riprodotti sulla maiolica istoriata, che, oltre ai soggetti religiosi, vede riccamente rappresentati soggetti profani quali miti antichi, romanzi cavallereschi, storie sacre e profane che arricchivano gli ambienti privati e pubblici delle dimore signorili.

In mostra alcune opere dei principali pittori su maiolica conosciuti come Nicola da Urbino e Francesco Xanto Avelli e alcuni capolavori come una coppia di albarelli di Domenigo da Venezia, un grande rinfrescatoio di Urbino e la brocca in porcellana medicea di Palazzo Madama, eccezionale esemplare della prima imitazione europea della porcellana cinese, realizzato da maiolicari di Urbino che lavoravano a Firenze alla corte di Francesco I de’ Medici.

Maggiori informazioni nelle pagine del sito di Palazzo Madama