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Apr 23


La GAM dedica una mostra a Italo Cremona (Pavia, 1905 – Torino, 1979) dal titolo Tutto il resto è profonda notte, a cura di Giorgina BertolinoDaniela Ferrari ed Elena Volpato, visitabile dal 24 aprile al 15 settembre 2024.

L’esposizione nasce dalla collaborazione tra la GAM e il Mart di Rovereto, dove la mostra si trasferirà il prossimo autunno dal 18 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025.

Italo Cremona, è un pittore eccentrico (“surrealista indipendente” amava definirsi), che esplora il territorio espressivo della notte attraverso sogni, incubi, immagini fantastiche e scenari visionari. Tutto il resto è profonda notte Ã¨ dunque un titolo-insegna, la chiave scelta per tracciare un percorso espositivo dedicato all’intero arco della sua pittura.

La mostra raccoglie un centinaio di dipinti, disegni ed incisioni: dalle nature morte al realismo magico. Tra le opere presenti, quelle della collezione GAM (dall’Autoritratto nello studio del 1927 a Metamorfosi del 1936, a Inverno del 1940), quelle del Mart (Composizione con lanterna, 1926 e La Libra, 1929), i Musei Civici Luigi Barni di Vigevano (con Dialogo tra una conchiglia e un guantone da scherma del 1930 e un coeso nucleo di dipinti visionari degli anni Quaranta-Cinquanta).

Una sala centrale del percorso, eletta a cabinet des folies, è dedicata alla prolungata frequentazione del fantastico, del grottesco e del surreale, con una selezione di dipinti dove la pennellata sembra farsi sempre più esatta e nitida quanto più si avventura nell’espressione del bizzarro.

Nella sala delle facciate, la visione si sposta sulle architetture torinesi, un motivo pittorico peculiare, sviluppato dall’artista lungo i decenni: apparentemente deserte d’ogni presenza umana, dipinte in realtà come quinte di un segreto teatro cittadino, le facciate silenziose dei palazzi e delle case alludono sempre a uno spazio ulteriore.

Maggiori informazioni nelle pagine della GAM