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Apr 10



Con la Santa Messa presieduta nel Duomo di Torino dal cardinal Severino Poletto e concelebrata con i Vescovi delle diocesi di Piemonte e Valle d’Aosta, è ufficialmente iniziata l’ostensione della Sindone, la prima del Terzo millennio. Ma, già nel corso della prima parte della giornata, le porte della cattedrale erano state aperte per le visite riservate ad autorità, giornalisti al folto gruppo di volontari, oltre quattromila, che fino al 23 maggio saranno impegnati in diversi servizi della macchina organizzativa dell’ostensione.

In mattinata parlando con le autorità il cardinal Poletto ha ricordato che l’ostensione è prima di tutto un evento spirituale. “I frutti che auspico da questa ostensione – ha detto il Custode pontificio della Sindone – sono la conversione del cuore e l’aiuto concreto offerto agli altri. Se essa farà migliorare la vita sociale e civile della città, ecco che avremo ricevuto la Grazia più grande che potevamo attenderci”. Il cardinale ha proseguito invitando i politici a “mettere da parte i colori partitici, guardare ai problemi della gente e lavorare al servizio del bene comune”.
Il cardinal Poletto ha anche sottolineato che il difficile momento economico non ha risparmiato l’ostensione, tanto che “le spese per la sua organizzazione , se confrontate all’esposizione giubilare del 2000, sono state tagliate del 50%”. “Fortunatamente però – ha aggiunto l’Arcivescovo di Torino – rispetto a dieci anni fa è cresciuto il numero degli sponsor”.

Nel tardo pomeriggio, a partire dalle 18.30, l’ingresso dei primi pellegrini: oltre 12 mila persone, 12.140 per la precisione, 480 delle quali provenienti dall’estero. Il numero delle prenotazioni è ormai vicinissimo alla soglia del milione e mezzo. Alle ore 13 i posti prenotati risultavano 1.473.561, di cui il 93% dall’Italia (590 mila dal Piemonte, 286 dalla Lombardia, 80 mila dal Lazio, 73 mila dal Veneto, 63 dall’Emilia Romagna, 29 mila dalla Puglia, 16.500 dalla Sicilia). Per quanto riguarda l’estero quasi 60 mila sono le prenotazioni giunte dai paesi dell’Europa occidentale (22 mila dalla Francia, 12 mila dalla Germania, 9 mila dalla Spagna, oltre 7 mila dalla Svezia), 30 mila dall’Europa orientale (10 mila dalla Polonia, 7 mila dalla Russia), 13 mila dal continente americano (9 mila dagli Stati Uniti, oltre mille dal Messico), quasi 2 mila dall’Asia e non mancano prenotazioni dall’Africa e Oceania.