Le città di Torino e Nagoya sono legate da un gemellaggio di lunga data di cui il prossimo anno ricorre il ventennale.
Questa mattina, a Palazzo Civico, la delegazione di Nagoya è stata salutata dal consigliere Claudio Cerrato nella Sala Rossa. Nagoya, città della regione di Chūbu nell’isola di Honshū in Giappone, con un porto sull’oceano Pacifico, è il capoluogo della prefettura di Aichi, la quarta maggiore città del Giappone e la terza città sul piano economico. La delegazione è nel capoluogo piemontese per consolidare il legame fra le due città , forte di diciannove anni di gemellaggio. Un legame sottolineato dallo stesso Cerrato, che ha accompagnato gli ospiti in visita alle sale auliche di Palazzo Civico, illustrandone la storia e spiegando la composizione e il funzionamento della Sala Rossa.
Successivamente, gli assessori Domenico Carretta e Carlotta Salerno hanno ricevuto la delegazione giapponese. Nel corso dell’incontro, i due assessori e il vicesindaco della città giapponese Toshinori Matsuo hanno ricordato i molteplici rapporti tra le due città e hanno esplicitato la volontà di rafforzare le relazioni di collaborazione e amicizia con progetti e risultati concreti.
I due territori, dal comune background industriale legato all’industria dell’automotive, stanno sviluppando un programma di scambi, visite studio, condivisione di buone pratiche sul tema dell’innovazione applicata al contesto urbano, coinvolgendo gli attori del territorio che possono portare valore aggiunto e condividere esperienze replicabili.
Nel 2026 ricorreranno il 160esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone e i 150 anni dall’arrivo nel Paese del Sol Levante di Antonio Fontanesi, grande paesaggista dell’Ottocento italiano di cui la GAM detiene la collezione più significativa in Italia, al quale i musei giapponesi hanno confermato di voler dedicare una mostra.
In occasione della visita della delegazione, fino al 13 dicembre è allestita al Punto Informativo Unificato della Città – PIU – una mostra di disegni realizzati dai bambini di Nagoya, nell’ambito di un’attività di scambio con gli studenti della scuola primaria Leone Sinigaglia e della scuola Ada Negri di Torino.