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Giu 13



“Noi confermiamo la scelta di Piazza San Carlo, ha risposto così stamattina il neo assessore alla Cultura della Città, Maurizio Braccialarghe, prima della presentazione alla stampa del Traffic Festival 2011, alle domande provocatorie provenienti dai giornalisti in riferimento alle polemiche scritte su alcuni quotidiani. Sto però già discutendo con altri colleghi su sedi meno problematiche per i prossimi anni”. Quindi, come annunciato da mesi, il Traffic dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia sarà ospitato nel salotto torinese, con un palco che verrà sistemato tra le due chiese, Santa Cristina e San Carlo. Per il prossimo anno invece, l’intenzione, dei due assessori di Comune e Regione è di trasferire la rassegna in periferia.
“BisognerĂ  contenere rigidamente l’orario di chiusura – ha sottolineato Maurizio Braccialarghe -, che non potrĂ  essere dopo mezzanotte”. Il programma dell’ottava edizione, che si svolgerĂ  dal 5 al 10 luglio, prevede l’esibizione di stelle della musica nazionale di ieri, oggi e domani.
“L’assortimento è stato concepito in chiave tematica, secondo una vocazione che ispira Traffic da sempre – scrivono i direttori artistici, Max Casacci, Alberto Campo e Fabrizio Gargarone nel testo in cartella stampa –.
Apre la canzone d’autore, rappresentata da colui che ne è per definizione il Principe, Francesco De Gregori, chiamato a dividere la scena con esponenti delle generazioni successive, Cristina DonĂ  e Le Luci della Centrale Elettrica, per verificare se vi sia, come noi immaginiamo, un filo rosso che ne associa le esperienze artistiche”.
Venerdì 8 luglio Edoardo Bennato si metterĂ  in gioco con due gruppi italiani: Il Teatro degli Orrori, artefice di dischi come Dell’impero delle tenebre e A sangue freddo che torna in anteprima esclusiva per Traffic con l’unica esibizione dell’anno insieme agli altrettanto “tempestosi” Tre Allegri Ragazzi Morti, band in maschera diventata fenomeno di culto alla fine degli anni Novanta.
Sabato 9 luglio si potrĂ  assistere al rock nostrano in versione progressive: lo storico della PFM e quello di nuovo matrice degli ultimi Verdena, coi torinesi Stearica a proiettarne i codici verso il futuro. “L’happening domenicale – spiegano ancora i tre direttori – riaccenderĂ  i riflettori sui Cramps Records: Area, Eugenio Finardi, Claudio Rocchi e Art e Mestieri, ai tempi, protagonisti del festival di Parco Lambro, uno dei momenti topici nella storia di quell’altra Italia che Traffic prova a raccontare attraverso proiezioni di film e documentari a soggetto, in collaborazione col Museo Nazionale del Cinema, incontri dedicati ad alcune eresie culturali, da Re Nudo a Frigidaire, complice il Circolo dei Lettori, e l’esposizione di opere di artisti come Mario Schifano, Andrea Pazienza e Mimmo Paladino all’Accademia Albertina delle Belle Arti”.
Il Traffic Festival 2011, come al solito completamente gratuito, è realizzato grazie al contributo di Regione Piemonte (250mila euro), Comune (100mila euro), e alcuni sponsor privati e il sostegno della Fondazione Crt, che anziché erogare contributi in modo indiscriminato, ne definisce l’entità in proporzione diretta all’impegno del pubblico.
Rivolgendosi ai punti di raccolta o ai volontari presenti nell’area concerti, ognuno potrà donare liberamente a Traffic la somma che ritiene e in cambio riceverà un coupon per l’accesso gratis ad alcuni tra i più importanti musei (Palazzo Madama, Gam, Castello di Rivoli, Museo Nazionale del Cinema) ai quali si affiancherà quest’anno la Fondazione Teatro Piemonte Europa che offrirà la possibilità di assistere ad uno spettacolo di compagnie giovani.
Per informazioni dettagliate sul programma: www.trafficfestival.com

[fonte: TorinoClick]