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Set 12


“Il primo giorno di lezioni è, per milioni di ragazzi, uno degli appuntamenti più importanti che nella vita difficilmente si scorda. E la scuola è il luogo della formazione della personalità, della prima progettazione della propria vita per tutti”. Il saluto non solo simbolico di Piero Fassino al mondo della scuola che, archiviate le vacanze riprende oggi il cammino, ha una valenza tangibile, come a sottolineare, ancora una volta, che le politiche comunali della Giunta in merito all’educazione hanno una priorità assoluta perché “accrescere il sapere è una condizione fondamentale per diventare buoni cittadini”.

Il benvenuto al ritorno nelle aule, dopo le vacanze estive, ai 270 mila studenti della provincia è scoccato alle 9 all’Istituto Comprensivo Padre Gemelli, tra il sorriso dei bimbi della elementare e le loro insegnanti. Ad accogliere il sindaco, accompagnato da Mariagrazia Pellerino, responsabile comunale delle Politiche educative,Umberto D’Ottavio, assessore provinciale alla scuola, e Francesco De Sanctis, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, la preside Ketti Krassevez.

Il sindaco ha voluto sottolineare come in questo periodo di risorse finanziarie in sofferenza, Palazzo Civico a messo in campo uno sforzo straordinario garantendo la regolare apertura di nidi e materne, il funzionamento della ristorazione, assicurando fondi per la manutenzione straordinaria degli edifici e riorganizzando i servizi senza chiuderne alcuno, malgrado i tagli al bilancio da parte dello Stato centrale. “Stiamo facendo il possibile – ha spiegato Fassino per fare in modo che la carenza di risorse non ricada sulle famiglie e sui ragazzi, perchè, come recita un proverbio africano, per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, ovvero occorre costruire e valorizzare la rete di relazioni e servizi per non lasciare soli bambini e genitori.

All’accoglienza dei piccoli allievi e delle loro famiglie è seguito – in una aula straripante del complesso educativo del quartiere Lucento, alla presenza della mamma di Vito Scafidi, che morì a causa del crollo del soffitto in un’aula del liceo Darwin – l’incontro con i rappresentati del mondo della scuola torinese, delle Circoscrizionie la presentazione ai giornalisti della programmazione di “Crescere in Città”, coordinata dall’Istituzione Iter. Si tratta di una raccolta considerevole di proposte extracurriculari – oltre 600 – rivolta ad arricchire la formazione dei 112 mila torinesi da zero a quattordici anni. Il catalogo spazia dai soggiorni ai laboratori, dalle rassegne teatrali e musicali ai festival dedicati alla creativitĂ  giovanile e a numerose mostre itineranti. Un centinaio di percorsi si rivolge inoltre agli insegnanti.

Dal canto suo Mariagrazia Pellerino ha parlato dei fondi destinati a rendere sicuri i 320 edifici di propria competenza, in cui sono impegnati oltre un centinaio di addetti: “Dopo la tragedia del liceo di Rivoli, il governo decise uno stanziamento straordinario e al Comune di Torino sono stati assegnati, per ora sulla carta, 9 milioni di euro. La responsabile delle politiche educative ha voluto fare un appello: “In un momento di contrazione generalizzata delle risorse occorre rimettere al centro la scuola, come luogo che ci rende capaci di essere protagonisti del nostro futuro e di quello della comunitĂ . E, soprattutto, impegnarsi per una scuola pubblica accogliente e sicura”. A luglio, in attesa dei soldi promessi, la Giunta, per non perdere tempo, ha approvato i lavori con un’apposita delibera.

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