La commemorazione in Sala Rossa di questa mattina è stata una tra le più emozionanti delle tante iniziative legate alla Giornata della Memoria. La Sala era affollata con esponenti della Comunità ebraica torinese, ex deportati e associazioni della Resistenza, con una numerosa presenza di ragazzi a testimonianza della grande importanza di sensibilizzare le nuove generazioni sull’olocausto. Era presente anche Thomas Geve, autore dei disegni presentati nella mostra Qui non ci sono Bambini. Infanzia e deportazione, ospitata nel Museo Diffuso della Resistenza in corso Valdocco 4/a.
“La Giornata delle Memoria – ha dichiarato il Sindaco Piero Fassino – è stata istituita per ricordare e trasmettere la memoria della più grande tragedia che la storia dell’Umanità abbia conosciuto. Trasmettere la storia è essenziale perché ogni fenomeno, anche il più drammatico e più tragico come la Shoah, è esposto al decorrere del tempo, cioè al rischio dell’oblio, della dimenticanza, e noi non vogliamo dimenticare. Ricordare perché nessuno e nulla sia dimenticato, perché l’ebraismo, la sua cultura, è parte integrante della nostra storia e della cultura di questo Continenteâ€.
“Le molte iniziative in programma per la Giornata della Memoria – ha sottolineato il Presidente del Consiglio comunale, Giovanni Maria Ferraris – sono occasioni per conservare il ricordo di questi orrendi e abominevoli fatti, offrendo spunti e testimonianze che ci aiutano a ricordare. Questa giornata vuole essere una presa di coscienza collettiva del fatto che l’uomo è stato capace di compiere questi crimini efferati contro l’umanità â€.
Alla celebrazione, che ha avuto un prologo in mattinata al Cimitero monumentale, sono anche intervenuti Roberto Placido, Sergio Bisacca, Ferruccio Maruffi, Claudia De Benedetti e Thomas Geve.