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Giu 26


Fotografo, comunicatore, artista, visionario ma soprattutto provocatore, Oliviero Toscani è conosciuto per le sue immagini forti e dirette, ma forse ancor di più per lo shock che queste creano, regolarmente, qualsiasi sia il loro soggetto.
A Torino è intervenuto ad uno degli incontri organizzati dalla Città sull’affascinante tema del limite, iniziativa del calendario Torino Young City in collaborazione con l’Associazione A.I.P.S. Onlus e il V.S.S.P. Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Torino.
Cosa sono un confine, un limite, un bordo, un margine, un contorno o una frontiera? La risposta, apparentemente facile, implica il concetto della fine di qualcosa o del suo inizio.
I confini di uno Stato ne segnano l’inizio e la fine. I contorni di una figura ne indicano la forma o la geometria, il bordo di un bicchiere segna il limite che un liquido non dovrebbe superare.
Cosa appartiene al mare e cosa alla terra? Fra il giorno e la notte i margini sono talmente sfrangiati in certe latitudini che l’uno o l’altra possono durare mesi.
Toscani ha fatto della provocazione un metodo, un modus operandi che non lascia scampo e non risparmia niente e nessuno, che si tratti di temi caldi di attualità, cultura o religione.
La provocazione per lui non rispecchia un atteggiamento negativo, è anzi un modo per produrre interesse e stimolare reazioni creative e non scontate.
Nel cortile di Palazzo Carignano, ha discusso di come andare ‘oltre i limiti della famiglia’ l’appuntamento dal titolo provocatorio: ‘Uccidiamo le mamme!’.
Un inno a rompere costrizioni convenzioni, un invito alla ribellione, un’esortazione ai giovani a rompere i legami per liberarsi, tirar fuori le energie creative e vitali presenti in ciascuno di noi.
“Siamo un Paese dominato dagli uomini – dichiara Toscani -, ma le donne ci sguazzano. Siamo un Paese sottosviluppato. Ha mai visto una madre che non sia fiera del figlio ‘sciupafemmine’? Chi li alleva, così? È un pianto… E poi avete il coraggio di lamentarvi?â€.
Durante la serata, l’attore e drammaturgo torinese Dino Mascia ha interpretato tre canzoni-poesia di Bob Dylan scelte dallo stesso Toscani.

Fonte TorinoClick

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