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Set 28


Un percorso espositivo dedicato alla scoperta del corpo umano attraverso sale tematiche in cui sono illustrate le parti fondamentali dell’anatomia umana.
L’assoluta unicitĂ  della mostra – che sarĂ  visitabile anche in concomitanza di altri eventi ospitati nel palazzetto – consiste nel fatto che vengano esposti esemplari di corpi, membra, tessuti e organi umani veri, adeguatamente trattati con un procedimento chimico scientifico chiamato di “plastinazione”.
L’intento è prettamente didattico e di divulgazione scientifica e culturale. La visione reale e tridimensionale dei diversi apparati, dalla pelle alle ossa, dai muscoli alle vene, dalla testa alle dita dei piedi, offre al visitatore l’opportunità di acquisire una piena consapevolezza della propria fisiologia, con particolare riferimento ai temi di salute e stile di vita: in vari casi infatti sono posti a confronto elementi e organi in condizione di normalità biologica e di patologia.

Il successo della mostra “The Human Body Exhibition” è testimoniata da numeri. Infatti sono stati più di venti milioni i visitatori che, durante le esposizioni nelle principali capitali europee ed internazionali, hanno visto una mostra unica nel suo genere. Basti pensare che ad Amsterdam sono stati trecentomila, a Barcellona duecentosettantamila, duecentocinquantamila a Madrid e addirittura due milioni e mezzo a New York.

La mostra è aperta a partire da domani al Palasport Olimpico e chi avrà l’occasione di visitarla potrà scoprire il corpo umano attraverso sale tematiche in cui saranno illustrate le parti fondamentali dell’anatomia umana.

Con “The Human Body Exhibition”, patrocinata dalla Città di Torino, il capoluogo piemontese si riconferma una metropoli all’avanguardia dal punto di vista della promozione culturale e scientifica di alto livello e con particolare attenzione alle scuole, in un momento in cui é il progesso scientifico la strada maestra per traghettare l’Italia verso nuovi stili di vita.

Le nove sale della mostra saranno dedicate agli apparati schelettrico, muscolare, nervoso, cardiovascolare, respiratorio, digestivo, riproduttivo e allo sviluppo ferale.

Testimonial d’eccezione dell’esposizione è Alessandro Cecchi Paone che ha tenuto a sottolineare che: “Questo evento offre un’occasione indimenticabile e istruttiva per un viaggio dall’interno nella natura umana così com’è veramente e rappresenta la fase più avanzata dell’indagine su come siamo fatti”.

All’incontro con la stampa era presente l’assessore Stefano Gallo che ha detto: “Il fatto di accogliere al Palasport Olimpico, una delle strutture più belle costruite per i Giochi Olimpici invernali del 2006,, una mostra che in tutto il mondo ha riscosso un grande successo di pubblico non fa che confermare come questi impianti sportivi di tale portata debbano – oggi più che mai – essere utilizzati in maniera efficace e continuativa e dunque non solo per ospitare esclusivante eventi sportivi.

The Human Body Exhibition
dal 29/9/2012 al 13/1/2013

Informazioni: www.thehumanbody.it

Contatti: 011 6164963 – info@thehumanbody.it

Prezzo: € 15,00 – ridotto € 12,00

Luogo: Palaolimpico (Isozaki)

lunedì, martedì, mercoledì, domenica 10.30-19.30 giovedì, venerdì, sabato 10.30-22.30

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Set 27


“Il teatro è sempre stato per me una forma di rivoluzione, mi da un senso di libertĂ  creativa assoluta”, ha detto stamattina l’artista Arnaldo Pomodoro durante la presentazione della sua mostra personale dal titolo “Il teatro scolpito” che sarĂ  ospitata, dal 28 settembre al 25 novembre a Palazzo Reale, sia nelle sale, sia nella piazzetta adiacente a piazza Castello. L’esposizione – promossa dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro, patrocinata dal Ministero per i Beni Culturali e realizzata dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte in collaborazione con lo Studio Copernico di Milano – racconta un viaggio straordinario e unico, attraverso cui è possibile rileggere il lavoro di ricerca per la progettazione scenica svolto da Pomodoro nell’arco di un cinquantennio: dalla tragedia greca al melodramma, dal teatro contemporaneo alla musica, attraverso sculture, modellini, bozzetti e disegni, ma anche costumi e oggetti di scena. Si va dalla Caterina di Heilbronn di Kleist, sul Lago di Zurigo nel 1972 con la regia di Luca Ronconi, alla trilogia dell’Orestea di Emilio Isgrò da Eschilo sui ruderi di Gibellina messa in scena tra il 1983 e il 1985, con la regia di Filippo Crivelli– fino al dittico Cavalleria rusticana di Mascagni e Šárka di Janáček al Teatro La Fenice di Venezia nel 2009, con la regia di Ermanno Olmi. Il teatro è per lui il luogo della ricerca per eccellenza. “L’esperienza teatrale, che abbraccio con entusiasmo, mi ha aperto nuovi orizzonti, incoraggiato e persino ispirato a sperimentare nuovi approcci e nuove idee per le sculture di grandi dimensioni. Mi sembra di poter materializzare la visionarietà”. Le sue opere scenografiche possiedono una propria autonomia linguistica, resistono nel tempo e soprattutto hanno fatto intravedere all’artista nuovi sviluppi espressivi e nuovi contesti. Oltre all’impegno nell’ambito teatrale, ricordiamo gli importantissimi lavori di Arnaldo Pomodoro che adornano cittĂ  come Roma, Milano, Torino, Copenaghen, Dublino (di fronte al noto Trinity College), Los Angeles, oltre a essere presente nel Cortile della Pigna dei Musei Vaticani o all’ONU. “La mia massima aspirazione è di avere come ambiente, per le mie opere, uno spazio all’aperto, la gente, le case, il verde – spiega l’artista -. Sono perciò contento che molte delle mie sculture siano collocate in importanti piazze del mondo e in luoghi significativi, come il piazzale delle Nazioni Unite a New York, il cortile della Pigna dei Musei Vaticani a Roma o ancora la sede della Casa Editrice Mondadori di Segrate, progettata da Oscar Niemeyer. Ma oggi risulta sempre piĂą difficile collocare i lavori davanti agli edifici, infatti l’architettura stessa sembra spesso gareggiare con l’opera d’arte contemporanea”. A completare la mostra, l’allestimento alcune sculture monumentali inizialmente pensate per importanti spettacoli, negli spazi esterni del Palazzo: le quattro Forme del mito per il ciclo dell’Orestea, il Grande Portale per Oedipus Rex e l’Obelisco per La passione di Cleopatra. “Oggi si apre a Torino un’altra bellissima mostra in uno spazio meraviglioso – ha detto l’assessore alla cultura della CittĂ , Maurizio Braccialarghe, durante l’incontro con la stampa -. Un altro anello dell’importante catena di eventi, come la mostra di Bob Wilson, quella di Degas che aprirĂ  a metĂ  ottobre o Artissima a novembre, il cui obiettivo è di rendere Torino una meta turistica oltre che una splendida cittĂ  culturale”. L’esposizione, il cui curatore è lo stesso Arnaldo Pomodoro, è realizzata con i patrocini delle cittĂ  di Torino e Milano e si inserisce nel programma di collaborazione tra i due comuni. Contemporaneamente sarĂ  pubblicato da Feltrinelli un volume di oltre 600 pagine, curato da Antonio Calbi, con molti scritti e un grande numero di immagini che mostrano tutti i 44 progetti scenici realizzati dall’artista dal 1972 ad oggi.

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Set 26


Alberto Contador ha vinto la 93.ma edizione della Milano-Torino (tempo di 3h32’12”, media oraria di 38,740 km).
Sul traguardo della Basilica di Superga, lo spagnolo ha preceduto Diego Ulissi e Fredrik Kessiafof. Quarto Joaquin Rodriguez, settimo Domenico Pozzovivo, nono Vincenzo Nibali.
Decisivo l’attacco solitario di Contador all’ultimo chilometro della salita del colle di Superga.

L’assessore Stefano Gallo nel consegnare il trofeo Nobili ad Alberto Contador ha ringraziato il pubblico e gli organizzatori della manifestazione ricordando che: “Ancora una volta la Città ha dimostrato di essere pronta ad accogliere ed organizzare manifestazioni di questa portata. Sin d’ora – ha aggiunto l’assessore – invito il team dell’associazione ciclistica Arona ad organizzare l’edizione 2013 della Milano Torino e del giro ciclistico del Gran Piemonte”.

Spazio sul traguardo anche alla candidatura di Torino a Capitale Europea dello Sport 2015: lo speaker della manifestazione ha ricordato al pubblico e agli atleti che sono in questi giorni in città i membri della Commissione ACES Europe per valutare la candidatura del capoluogo subalpino. La competizione è con la polacca Cracovia, l’altra città in lizza. La decisione sarà svelata il prossimo 7 novembre a Bruxelles, davanti al Parlamento Europeo.

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