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Giu 06


Il protocollo firmato questa mattina tra Città e Camera di commercio di Torino permetterà ai dipendenti camerali di fruire dei servizi di “Torino Facile”. Così, senza recarsi agli sportelli del Comune, potranno stampare dai propri computer certificati anagrafici, fissare appuntamenti con alcuni uffici comunali per poter avere assistenza, ad esempio, su pratiche edilizie, Tarsu, Ici, pubblicazione matrimoni.
Inoltre, per diffondere in modo più ampio i servizi on line della Città, una postazione “Torino Facile” sarà a disposizione del pubblico nel salone d’ingresso al piano terra di Palazzo Affari. Imprenditori, professionisti e tutti coloro che a vario titolo si recheranno nella sede camerale potranno, dunque, accedere agli stessi servizi previsti per i dipendenti della Camera di commercio di Torino, risparmiando tempo e soprattutto senza fare code.
“La convenzione firmata oggi – spiega Stefano Gallo, assessore ai Servizi Civici e Sistemi Informativi della Città di Torino – rientra nel più ampio quadro del piano per lo sviluppo dei servizi di e-government presentato lo scorso novembre dalla Città di Torino e che rappresenta il perimetro ideale entro il quale troveranno attuazione tutte le azioni per lo sviluppo informatico comunale. Stiamo puntando ad una diffusione progressiva degli accessi alla rete e dei servizi on-line gratuiti e stiamo lavorando su più fronti: infrastrutture, nuove applicazioni, nuove modalità di gestione dell’informazione e dei servizi, in poche parole, un nuovo modo di intendere lo scambio d’informazioni – da e per il cittadino – secondo parametri di efficienza, efficacia e risparmio del proprio tempo”.
”Attraverso questo accordo – sottolinea Guido Bolatto, segretario generale della Camera di commercio di Torino – compiamo un passo ulteriore e concreto verso la dematerializzazione degli atti, la condivisione dei dati e dei servizi tra pubbliche amministrazioni e la sperimentazione di strumenti telematici innovativi. Tutti aspetti che si ritrovano nell’agenda digitale del Governo e che da sempre sosteniamo con convinzione. Non è un caso, infatti, se siamo state tra le prime Camere di commercio italiane a sperimentare la firma digitale e procedure innovative per le imprese come ComUnica e lo Sportello Unico delle Attività Produttive”.