preload
Giu 08


Allo stadio Nebiolo, Torino riaccende le proprie luci sulla grande
atletica mondiale con un record del mondo paralimpico (anche se non omologato perché non era una gara ufficiale paralimpica).

Abate segna il record italiano nei 110 ostacoli 20 centesimi sotto al record del Meeting di un certo Dayron Robles…

8 Giugno 2012 – Per molti il Meeting di Torino è ancora quello nato nel 1963, come se il filo non si fosse mai spezzato. Dal 1963 al 1983 Torino è stata teatro di un evento in cui risplendevano grandi nomi dell’atletica nazionale e internazionale da Livio Berruti e Sara Simeoni a “el Caballo” Alberto Juantorena e Sebastian Coe. Il Meeting si interrompe nel 1983, ma chiude con una grande prestazione di Said Aouita. Dopo 12 anni, ritrovati l’entusiasmo e, soprattutto, qualche fondo a disposizione, il Meeting di Torino si ripresenta al pubblico.
E’ il 1995 e grazie a Riccardo D’Elicio, Diego Bastino, Franco Arese (già protagonista del “vecchio Meeting”), Ludovico Perricone e Gianni Romeo, la Grande Atletica torna a Torino. Da allora il Meeting di Torino ha avuto una doppia anima: da un lato i grandi campioni, dall’altro i talenti emergenti. Proprio a Torino hanno mosso i loro primi passi a livello internazionale atleti come Hicham El Guerrouj e Marion Jones – per citarne soltanto due – accanto a campioni già affermati del calibro di Marlene Ottey, Fiona May, Ivan Pedroso, Tatiana Lebedeva, Oscar Pistorius, Dayron Robles…

A questi nomi che hanno fatto la storia dell’atletica leggera mondiale (e alcuni di loro hanno ancora pagine importanti da scrivere sulle piste di tutto il circuito internazionale) quest’anno si sono aggiunti Ivan Ukhov, Ariane Friedrich, Chaunte Lowe, Dwain Chambers solo per citarne alcuni. Tra gli italiani Emanuele Abate, Simona La Mantia, Assunta Legnante, Chiara Rosa…

A poco più di un mese e mezzo dall’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Londra, è stato un Meeting emozionante e ricco di grandi numeri. A partire dal pubblico, 5000 sugli spalti dello stadio Primo Nebiolo del Parco Ruffini di Torino ad applaudire un record del mondo paralimpico nel getto del peso con Assunta Legnante e un bellissimo record italiano sui 110 ostacoli maschili con Emanuele Abate.
13 gare in programma, oltre 150 atleti, due ore di pura competizione.

In pista scendevano quindi i grandi nomi dell’atletica italiana e
mondiale e lo facevano di fronte ad una tribuna importante con molti ospiti d’onore tra cui il Vice Presidente e Assessore allo Sport della Provincia e Presidente CONI Regionale Gianfranco Porqueddu, l’Assessore al Bilancio della Provincia di Torino Antonio Marco D’Acri, l’assessore allo sport della Città di Torino Stefano Gallo, il Pro Rettore dell’Università degli Studi di Torino Sergio Roda, il Direttore Amministrativo dell’Università degli Studi di Torino Loredana Segreto, la signora Giovanna Nebiolo, il Presidente FIDAL Franco Arese, il Segretario Generale FIDAL Renato Montabone e tanti altri nomi importantissimi dell’atletica nazionale e mondiale.

Il Meeting è stato inaugurato alle ore 19.00 dalla sfilata atleti del CUS Torino, poi alle 20.00 il via alle gare con la diretta tv su RAI SPORT 2.

Si è iniziato con il salto in alto maschile dove ha trionfato il russo
Ivan Ukhov con 2.25. Nel femminile la tedesca Ariane Friedrich ha saltato più in alto di tutte arrivando a 1.92 (stessa misura dell’americana Chaunte Lowe, alla fine seconda, e di Svetlana Radzivil, terza).
I 100 metri maschili sono stati vinti come da pronostico dall’inglese Dwain Chambers in 10.29 (la pista umida non gli ha permesso di arrivare sotto al 10.18, tempo standard A per i Giochi Olimpici), mentre nella stessa gara al femminile ha trionfato la cussina Martina Amidei con 11.42, stabilendo il suo personale e soprattutto il minimo per gli Europei di Helsinki (27 giugno – 1 luglio, ndr). Chambers si è dichiarato “molto soddisfatto della pista e dell’atmosfera che si respira a questo Meeting. Sarei onorato di ritornare a Torino il prossimo anno. 10.29 è un buon tempo anche se pensavo di poter scendere ancora, e quindi naturalmente lavorerò nei prossimi giorni
per avvicinarmi al minimo olimpico”. Tanta gioia negli occhi della
Amidei: “Ho lavorato molto per raggiungere questo tempo e sono felicissima di questo risultato. Il minimo per gli Europei era un sogno che questa sera sono riuscita a realizzare davanti a questo fantastico pubblico”.

Una delle competizioni più sentite era il getto del peso femminile vinto dalla tedesca Christina Schwanitz con 18.99. Seconda la nostra Chiara Rosa con 18.06. Record del mondo paralimpico per Assunta Legnante (che recentemente ha perso del tutto l’uso della vista) con 15.22 (non omologato, ndr).

Il salto triplo donne ha visto il successo di Simona La Mantia con
14.29, seconda la russa Viktorija Valyukevich con 14.14. Quarta una sorridente Eleonora D’Elicio che ha migliorato il suo personale portandolo a 13.60.

Poi gli ostacoli, i 110 maschili e i 100 femminili vinti rispettivamente da Sergey Shubenkov in 13.21 e da Lolo Jones in 12.97.
L’americana si è dichiarata molto soddisfatta della sua prestazione, in netto miglioramento: “la gara ad Oslo di ieri sera non è stata per niente buona. Qui a Torino ho trovato un buon feeling con la pista e tutto è riuscito bene”. Terzo posto, record italiano e minimo per gli Europei di Helsinki per Emanuele Abate (13.28): “Non ho fatto una buona partenza ma ho recuperato nel finale. Sono solito a questo tipo di gare, ma questa volta è arrivata un’ottima prestazione con il record italiano: non posso che essere felice di tutto questo. Il primato è dedicato al mio allenatore. Naturalmente ci metterei la firma per vincere un bronzo anche ad Helsinki”.

Ancora pista con i 400 metri uomini: oro per Pavel Maslak e record polacco con 45.17.

Negli 800 maschili e femminili vittorie rispettivamente per Mohamed Hamada in 1:44.98 e Yusneysi Santiusti con 2:00.93.

La gara più lunga del Meeting edizione 2012, i 5000 uomini, hanno visto sul gradino più alto del podio per il keniota Ezekiel Meli (13:22.90).

In chiusura i 200 metri uomini con la vittoria di Davide Manenti in 20.76, anche per lui primato personale e minimo per gli Europei.

Un grazie speciale a tutti gli sponsor della manifestazione, in
particolar modo a Powerade ION4 e Iren, ai Volontari dell’Associazione Primo Nebiolo, a tutto lo staff dello stadio Primo Nebiolo, al Comune di Torino, ai Vigili del Fuoco e alle Forze dell’Ordine, e alle interpreti della scuola TuttaEuropa che anche in questa edizione ci hanno supportato durante l’intero evento.

Quest’anno è stata forte la collaborazione con la Circoscrizione 3
della Città di Torino che il giorno del Meeting ha creato un “evento nell’evento” organizzando una Festa dello Sport e del Volontariato nei viali del Parco Ruffini. Inoltre l’Università degli Studi di Torino e il Politecnico di Torino erano presenti allo Stadio Nebiolo non solo con i loro massimi rappresentanti, ma anche con centinaia di studenti, italiani e stranieri, che nel pomeriggio avevano preso parte a Universities on the Move, Erasmus International Fair, grande evento universitario internazionale che ha avuto luogo al PalaRuffini.

Nelle intenzioni del Comitato Organizzatore del CUS Torino
l’appuntamento con il Memorial Primo Nebiolo è già fissato per giugno 2013.

[fonte: www.memorialprimonebiolo.org]