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Gen 27


Il campo di concentramento di Auschwitz fu, insieme al campo di sterminio di Birkenau, il centro del sistema concentrazionario creato dai nazisti in Polonia. Le immagini fissate sulla pellicola da Bruna Biamino raccontano più di tanti testi. L’entrata di Auschwitz, le torrette di guardia e il filo spinato, i luoghi della morte, la desolazione delle baracche, il senso di solitudine e abbandono che cela gli orrori del nazismo e il tragico destino delle vittime dell’olocausto. Non sono le fotografie scattate dai liberatori, che raffigurano le enormi distese di corpi scheletrici mostrando la reale portata dell’orrore dei campi di sterminio. Sono immagini apparentemente più serene, che riescono però a svelare quella terribile “banalità del male” descritta da Hannah Arendt.
Questi scatti fotografici, sollecitando attraverso le immagini la nostra coscienza storica, ci consentono di “visitare” Auschwitz per ciò che è stato e che non deve essere dimenticato.

Luogo: Museo Civico d’Arte Antica e Palazzo Madama
Prezzo: gratuito