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Ott 02


Da domani, venerdì 3 ottobre, e fino al 15 febbraio 2015 Palazzo Chiablese ospiterà i capolavori dell’Avanguardia russa raccolti da Geroge Costakis, uomo che, sfidando i divieti del regime stalinista, mise insieme e salvò dall’oblio l’arte sperimentale russa del primo Novecento. Per la prima volta in Italia, nello specifico a Torino, arriva dal Museo Statale d’Arte Contemporanea di Salonicco un nucleo fondamentale di quell’eccezionale collezione. “Avanguardia Russa. Da Malevič a Rodčenko capolavori dalla collezione Costakis” mette in mostra circa trecento opere – tra cui dipinti, guaches e acquarelli, lavori d’arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di disegni sull’architettura costruttivista – e si propone come un’esposizione enciclopedica rappresentativa di tutti i principali movimenti del tempo (dal Nuovo impressionismo e simbolismo al Cubo futurismo, dal Suprematismo al Cosmismo), ricca dei lavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevič, Popova, Rodčenko, Rozanova, El Lissitzky e Stepanova. In contatto con le famiglie e gli amici degli artisti, oltre che con i pittori ancora in vita, Costakis – che lavorava come autista prima all’Ambasciata greca e poi in quella canadese – diede vita a una raccolta straordinaria che fino alla metà degli anni ‘70 conservò nell’appartamento moscovita di Vernadskii Avenue. L’abitazione era diventata uno straordinario museo privato, importante per la formazione delle giovani generazioni e luogo d’incontro d’intellettuali, artisti e personalità di tutto il mondo da Marc Chagall a Henri Cartier-Bresson, da Nina Kandinsky a Edward Kennedy, da David Rockfeller a Igor Stravinsky.
L’esposizione, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo-Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, dalla città di Torino, dal Museo Statale d’Arte Contemporanea di Salonicco con il Ministero della Cultura e dello Sport della Repubblica Ellenica, prodotta e organizzata da Skira Editore e Villaggio Globale International con la collaborazione di Fondazione per la Cultura Torino.
Per informazioni: www.mostracostakis.it