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Mar 06


Da oggi mentre si è in attesa di ritirare i medicinali, i clienti della Farmacia comunale 29 di via Orvieto 10/A potranno usufruire di un servizio in più: accedere al Totem di “TorinoFacile” e quindi richiedere e ottenere in tempo reale un certificato di nascita o di residenza o di usufruire di un servizio anagrafico, risparmiando tempo.

In specifico, grazie alla collaborazione tra la Città di Torino e Farmacie Comunali Torino S.p.A. attraverso lo sportello virtuale posto all’interno della Farmacia in pochi secondi sarà possibile ottenere certificati anagrafici, inoltrare la pratica di cambio indirizzo, e ancora, prenotare un appuntamento presso alcuni uffici comunali e, in generale, accedere a tutti i servizi del portale “Torino Facile”. Quindi, in estrema sintesi, ottenere indicazioni puntuali, accorciando così la distanza tra Amministrazione comunale e cittadino.

“In un’ottica di trasparenza, di partecipazione e soprattutto di maggiore efficienza – spiega l’Assessore ai servizi civici, sistemi informativi, Stefano Gallo – stiamo incrementando sempre più questo tipo di servizio alla cittadinanza. Grazie anche a questa nuova postazione che oggi abbiamo inaugurato, Torino è sempre più una città digitale. Un altro tassello si aggiunge, dunque, verso la realizzazione del piano di e-government della Città, il cui obiettivo principale è quello di rendere sempre più l’Amministrazione comunale trasparente, disposta all’ascolto, “on-line” 24 ore su 24 portando gli uffici ai cittadini e non viceversa, convinti come siamo che tutta una serie di pratiche possano essere espletate dai cittadini direttamente da casa, dall’ufficio e, da oggi, anche in farmacia”.

“In linea con quanto sintetizzato nel logo di Farmacie Comunali Torino, cioè ‘le più vicine a te – spiega la presidente di Farmacie Comunali Torino S.p.A. Susanna Fucini -, questa nuova iniziativa si lega allo spirito di servizio dell’azienda. Una ulteriore opportunità, grazie alla collaborazione con la Città di Torino, per rispondere alle necessità del cittadino anche in termini di risparmio del tempo: una risorsa ancor più importante per chi deve gestire problematiche di salute proprie o familiari. La farmacia si apre a ospitare uno strumento pensato per contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini, perché una città più smart significa anche una città attenta al benessere dei cittadini”.

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Dic 06


Rachid Khadiri, il marocchino di 26 anni laureatosi nell’ottobre scorso in Ingegneria civile al Politecnico, è da oggi cittadino italiano. La cittadinanza gli è stata conferita questa mattina, con una breve cerimonia, dal sindaco Piero Fassino, in ottemperanza a un decreto del Presidente della Repubblica. “Siamo felici – ha detto Fassino congratulandosi con lui – che il percorso di Rachid sia oggi onorato dalla cittadinanza. Speriamo sia utile a tanti per un percorso di integrazione indipendentemente da quale sia la lingua, la religione o il paese di provenienza. A Torino vivono 150 mila stranieri e la nostra è una città di integrazione e che offre a tutti le stesse opportunità. Noi vogliamo che chi vive in questa città si senta cittadino italiano. Vogliamo che Torino sia sempre più multietnica e multireligiosa”.
“Sono contento per me e per tutti coloro che in questi anni mi hanno aiutato, è il coronamento di un sogno” ha detto Rachid nella sala dell’Anagrafe di Torino dove ha giurato fedeltà alla Repubblica Italiana e alle sue leggi.

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Feb 07


Quella di Torino è la più grande anagrafe d’Italia, poiché, grazie alla firma del protocollo d’intesa siglata tra Poste Italiane e Comune di Torino, i torinesi residenti in città per ottenere i certificati di nascita, residenza, stato civile e di famiglia, oltre a recarsi presso gli sportelli anagrafici tradizionali, possono richiederli anche andando in uno dei 49 “Sportello Amico” degli uffici postali cittadini. Non solo, gli stessi certificati si possono avere anche su tutto il territorio nazionale, giacché 5749 sportelli sono attivi da oggi presso gli uffici postali italiani.
Così, ad esempio, se per vari motivi si è fuori Torino, se si vive o si lavora fuori città, il documento anagrafico lo si può richiedere a Milano come a Roma o a Catania.
“L’avvio del progetto di e-Government con il Comune di Torino segna un nuovo passo di rilievo nell’azione che Poste Italiane compie per aiutare il dialogo tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi –. Grazie al nostro sistema integrato di reti e alla nostra piattaforma di comunicazione digitale possiamo dare supporto a progetti di pubblica utilità, come questo, molto importante con il Comune di Torino ed essere partner di una nuova importante iniziativa dal forte valore sociale”.
Il 20% dei certificati anagrafici – sottolinea il Sindaco – sono stati emessi per via telematica. Siamo la prima città in Italia con questa percentuale. Il servizio che abbiamo attivato con Poste italiane è semplice, rapido e di grande utilità. Le nuove tecnologie “open data” ci offrono questa possibilità che abbiamo condiviso con Poste italiane. Nei prossimi mesi altri luoghi non convenzionali verranno inaugurati affinché sempre più si realizzi il disegno di una città continuamente “aperta al pubblico”.
“Torino, città dei servizi facili, vicina al cittadino. – dice l’Assessore ai Servizi Civici e Sistemi Informativi – Non è solo uno slogan che accompagnerà la campagna di comunicazione per promuovere questo nuovo servizio avviato con Poste Italiane. L’obiettivo che ci siamo posti in questi mesi è stato proprio quello di far crescere una Città sempre più digitale, attenta alle esigenze del cittadino – privato o impresa che sia – affinché sia possibile risparmiare tempo accedendo con facilità ai servizi dell’Amministrazione pubblica. Per raggiungere tutti i torinesi e far incontrare il Comune e il cittadino che ha più dimestichezza con le nuove tecnologie e quelli meno preparati in ambito telematico abbiamo pensato a quattro ambiti d’intervento. Così dallo sportello amico, all’installazione di totem in luoghi ad alto afflusso di pubblico, passando per la progettazione della rete wi-fi cittadina e alle App scaricabili sul proprio cellulare riusciamo a “servire” tutti i torinesi.

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