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Nov 22


“Un festival caldo e accogliente che tenterà di realizzare in nove giorni l’utopia di un cinema senza confini, dove lo spettacolo e l’intrattenimento popolare abitano nello stesso luogo dei percorsi d’autore, del documentario e del cinema sperimentale; ma anche un Festival 2.0, continuamente ‘connesso’ e fruibile dagli utenti del web”: ecco il 31° Torino Film Festival nelle parole del nuovo direttore Paolo Virzì.

Sostanzialmente inalterato nella sua identità, creata in oltre trent’anni di ricerca votata al cinema nuovo e alla scoperta delle migliori tendenze contemporanee del cinema indipendente internazionale, il TFF conferma così anche per l’edizione 2013 le abituali sezioni competitive: dal Concorso internazionale lungometraggi (vinto l’anno scorso da Shell di Scott Graham) a TFFdoc (in cui nel corso degli anni sono stati premiati autori come João Rui Guerra da Mata e João Pedro Rodrigues, Julien Temple, Ben Russell, Sylvain George, Daniele Gaglianone, Stefano Savona, Alina Marazzi o Gianluca e Massimiliano De Serio) fino a quelle incentrate sui cortometraggi come Italiana.corti (che presenta opere italiane inedite) e Spazio Torino (riservato ai cineasti nati e residenti in Piemonte).

Numerose e come al solito ricche di scoperte le sezioni non competitive del festival, che saranno sospese tra spettacolo e ricerca, anticipazioni e provocazioni, cinema mainstream e film di nicchia. Tra queste, una novità dell’edizione del 2013 è la sezione EuroPop, dedicata a film europei di gusto popolare, che spesso hanno avuto ottimi incassi in patria ma che rischiano di rimanere inediti e invisibili in Italia.

Il cinema italiano, oltre a essere presente nelle varie sezioni, offrirà lo spunto per anticipazioni e dibattiti, mentre uno spazio sarà dedicato ai nuovi film prodotti con la partecipazione del Torino FilmLab, il laboratorio internazionale di formazione, sviluppo e sostegno alla produzione per sceneggiatori e registi all’opera prima o seconda nato nel 2008 e che comprende diversi corsi e programmi (Script&Pitch, Writer’s Room, AdaptLab e FrameWork). Tutti i programmi si svolgono in parallelo e si concluderanno durante il 31° Torino Film Festival con il Meeting Event (in programma dal 25 al 27 novembre 2013). Il TorinoFilmLab comprende anche Interchange, un workshop di sviluppo e coproduzione con il mondo arabo.

Infine, la tradizionale retrospettiva, dedicata alla New Hollywood, che sarà curata da Emanuela Martini e che presenterà, nell’arco di due edizioni del festival, circa ottanta film americani realizzati tra il 1967 e il 1976 da autori come Peter Bogdanovich, Bob Rafelson, Jerry Schatzberg, Martin Scorsese, Steven Spielberg, Francis Ford Coppola, Sydney Pollack, Jonathan Demme o Michael Cimino, responsabili di un cambiamento stilistico e immaginario radicale attraverso il quale l’industria cinematografica americana è risorta dalle proprie ceneri, grazie anche a nuovi, disillusi antieroi che hanno la faccia di Jack Nicholson, Dustin Hoffman, Robert De Niro, Gene Hackman, Elliott Gould o Al Pacino.

Tutte le informazioni sul sito del Torino Film Festival

[fonte: Torinocultura]

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Set 16


Con il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Juraj Valcuha, è stato inaugurato il 64° Prix Italia.
Presenti i Ministri Profumo e Fornero, il sindaco Fassino, l’Assesssore alla Cultura Maurizio Braccialarghe oltre a Anna Maria Tarantola, Presidente della Rai.

“Il mondo allo specchio è il titolo del 64° Prix Italia che si svolgerà per il quarto anno consecutivo a Torino dal 16 al 21 settembre 2012. Qualifica – ha spiegato Giovanna Milella Segretario Generale del Prix Italia stamattina durante la presentazione alla stampa – che nasce dal connubio con il grande artista Michelangelo Pistoletto che ha creato l’opera d’arte specchiante per i vincitori di questa nuova edizione – ma scaturisce anche dalla natura stessa del festival internazionale della Rai, che dal 1948 premia le migliori produzioni artistiche delle emittenti radiotelevisive di tutto il mondo”. In concorso quest’anno musica, teatro, danza, fiction, cinema e documentario da Pina di Wim Wenders a Octopus di Philippe Decouflé, dalla Commedia di Emio Greco a Cenerentola, una favola in diretta, di Andrea Andermann, ambientata nelle regge sabaude. Con Il segreto del cioccolato sui bambini del Mali, rapiti e schiavi nelle piantagioni di cacao, con Hacktion sugli attacchi dei ciber-criminali, si scoprono mali nascosti e apparentemente lontani. Grazie al nuovo Archivio digitale si potrà condividere la consultazione con la comunità internazionale dei soci e favorire gli scambi culturali e commerciali. “Il Prix vuole rappresentare nel 2012 un incontro internazionale aperto a tutti coloro che vogliono ascoltare e ammirare capolavori – continua la Milella -, partecipare al simposio, direbbero gli antichi greci, dove si dialoga di Terzo Paradiso – e della rinascita della cultura – con Michelangelo Pistoletto, di Futuro con Marc Augé, di Identità europea al tempo di Internet con il regista polacco Krzysztof Zanussi, per finire con una grande mostra del regista Robert Wilson, intitolata Ritratti a Palazzo Madama, aperta dal 20 settembre al 6 gennaio 2013”. Realizzata con la Fondazione Musei di Torino e il patrocinio della Città, l’esposizione è un unicum che collega l’arte del videoritratto dell’artista americano – per cui posano principesse e star di Hollywood – con i ritratti di re e regine nelle tele ad olio dello storico palazzo, dove si riunì il primo Parlamento dell’Italia unita. Il tema centrale del festival è l’arte intesa come identità, come emozione, come gioco creativo. La vedremo in anteprima assoluta nel film di Daniele Segre E’ viva la torre di Pisa sulla piazza dei Miracoli, la ritroveremo nella Cina di Matteo Ricci, il gesuita che nel Cinquecento aprì le porte dell’Oriente, raccontato da Duilio Giammaria per Rai World e la Televisione cinese. Insieme con delegati e giurati stranieri, verranno Joshua Meyrowitz (Usa) e Jérôme Bourdon (Fr) protagonisti della Summer School, grazie alla preziosa collaborazione dello storico dei media dell’Università di Torino Peppino Ortoleva. E poi altri importanti esponenti del mondo accademico internazionale, come Gilles Pécout (Fr), Rod Dubrow. Il Prix Italia 201- 2 comincerà domenica 16 settembre, alle ore 16, proprio nell’Aula Magna dell’Università degli Studi. Aprirà i lavori la Presidente della Rai Anna Maria Tarantola, che introdurrà l’intervento del Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri su La Cultura della Legalità. Sempre nell’Aula Magna alle 18, il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo dialogherà con il Presidente dell’Unione delle Radio Televisioni europee Jean-Paul Philippot. E alla sera, in Eurovisione e Euroradio, dall’Auditorium Toscanini andrà in onda in diretta il Concerto d’Apertura con l’Orchestra sinfonica nazionale della Rai. Nei giorni del Prix saranno presenti quaranta giovani del PON, Programma Sicurezza del Ministero, che vivono realtà difficili e testimoniano in prima persona la forza dell’impegno contro tutte le mafie. Poiché la legalità e il rispetto della dignità sono il fondamento di ogni cultura, sono onorata di accoglierli a Torino e dedico a loro con tutto il cuore questo 64° Prix Italia. “La Città di Torino ha tutta l’intenzione di stabilizzare il rapporto ormai consolidato con il Prix Italia – ha voluto sottolineare in conferenza l’assessore alla Cultura Maurizio Braccialarghe -. Rendere il nostro territorio connesso al mondo internazionale è importante e necessario, quindi tutto ciò che può aiutare a far si che ciò accada è assolutamente auspicabile”.

Maggiori informazioni sul sito di Prix Italia

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Dic 13


All’Auditorium del Lingotto biglietti esauriti con settimane d’anticipo. E non poteva essere altrimenti per Ivano Fossati, che ha fatto tappa a Torino con il suo ultimo tour, Decadancing. L’ultimo della lunghissima carriera di cantautore, che ha visto Fossati cantare e comporre canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana.
Un’ addio tutt’altro che triste quello che Fossati, con la sua band, ha voluto offrire al pubblico torinese.
La scaletta non manca di sorprendere: dalle ultime canzoni di Decadancing eseguite per la prima volta dal vivo, attraverso i brani di impegno civile che da tempo caratterizzano la produzione di Fossati, come Cara democrazia, La crisi, Mio fratello che guardi il mondo, fino alle atmosfere più avvolgenti di canzoni come E di nuovo cambio casa, Una notte in Italia e C’è tempo e ancora le toccanti Il bacio sulla bocca e La costruzione di un amore che chiudono il concerto.
Per soddisfare le numerose richieste arrivate dai fan torinesi di poter assistere al suo ultimo live, Ivano Fossati, ha annunciato che tornerà sotto la Mole per una nuova esibizione – sempre legata al suo Decadancing Tour – presso il rinnovato Teatro Colosseo, il prossimo 21 febbraio 2012 alle ore 21.00.

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