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Set 20


“La mostra a Palazzo Madama – ha detto stamattina Bob Wilson durante la presentazione alla stampa della sua personale organizzata nel Museo Civico di piazza Castello in collaborazione dalla Città di Torino e la Rai per il Prix Italia – è l’anteprima dell’esposizione che ospiterà, nel 2013, il Louvre di Parigi, dove sono stato scelto come artista dell’anno”. Una dichiarazione che Wilson ha voluto regalare al pubblico solo alla fine della conferenza, annunciando anche di essere in trattativa con la Rai per dar vita a un film sperimentale, la sua prima esperienza in assoluto, che verrà proiettato durante la mostra. “Sto pensando di realizzare un lungometraggio sull’opera L’Incoronazione di Napoleone e Giuseppin”, ha dichiarato, riferendosi al quadro di Jacques-Louis David custodito nel museo parigino. La scena ha la staticità che ci si attende da un momento solenne, dove tutto è concepito per dare risalto alla potenza di Napoleone. Ed è proprio quell’immobilismo che avrà colpito l’artista. “Fin dall’inizio del mio lavoro – ha spiegato infatti – sono sempre stato interessato dalla stabilità e dal piccolo movimento di quando una persona è ferma. È in quel momento che secondo me siamo molto più consapevoli del movimento, ancora di più di quando ci spostiamo”.

Robert Wilson. Ritratti a Palazzo Madama si compone di cinquanta opere video ad altissima definizione ed è dedicata a personaggi come Brad Pitt, Johnny Depp e Isabella Rossellini, ma ospita anche immagini di persone comuni e animali come una pantera nera, una famiglia di gufi bianchi e una rana cornuta. I video ritratti, che hanno una durata variabile, da 30 secondi fino a 20 minuti, sembrano immobili, ma i personaggi compiono in realtà piccole azioni – un semplice movimento, un battere di ciglia, un colpetto con il piede – che amplificano le potenzialità narrative del ritratto tradizionale avvicinandolo al racconto cinematografico, pur senza disperdere quell’aura di fissità iconica che caratterizza il ritratto pittorico di ogni tempo. Per realizzarli Wilson si è servito di luci, telecamere, apparecchiature per il montaggio e studi di registrazione, creando un’opera d’arte in fotogrammi spesso accompagnata da colonne sonore create da musicisti come Bernard Hermann, David Byrne, Ludwig Van Beethoven e J.S.Bach.

In occasione della mostra, che sarà aperta fino al 5 gennaio 2013, Palazzo Madama propone anche un percorso storico sul tema del ritratto: accanto ai video-portraits di Wilson, saranno esposti quadri provenienti dai depositi della Gam-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, con opere che partono dai ritratti dei committenti della fine del Trecento e arrivano fino ai grandi dipinti celebrativi della dinastia sabauda.

Maggiori informazioni sul sito di Palazzo Madama

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Set 16


Con il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Juraj Valcuha, è stato inaugurato il 64° Prix Italia.
Presenti i Ministri Profumo e Fornero, il sindaco Fassino, l’Assesssore alla Cultura Maurizio Braccialarghe oltre a Anna Maria Tarantola, Presidente della Rai.

“Il mondo allo specchio è il titolo del 64° Prix Italia che si svolgerà per il quarto anno consecutivo a Torino dal 16 al 21 settembre 2012. Qualifica – ha spiegato Giovanna Milella Segretario Generale del Prix Italia stamattina durante la presentazione alla stampa – che nasce dal connubio con il grande artista Michelangelo Pistoletto che ha creato l’opera d’arte specchiante per i vincitori di questa nuova edizione – ma scaturisce anche dalla natura stessa del festival internazionale della Rai, che dal 1948 premia le migliori produzioni artistiche delle emittenti radiotelevisive di tutto il mondo”. In concorso quest’anno musica, teatro, danza, fiction, cinema e documentario da Pina di Wim Wenders a Octopus di Philippe Decouflé, dalla Commedia di Emio Greco a Cenerentola, una favola in diretta, di Andrea Andermann, ambientata nelle regge sabaude. Con Il segreto del cioccolato sui bambini del Mali, rapiti e schiavi nelle piantagioni di cacao, con Hacktion sugli attacchi dei ciber-criminali, si scoprono mali nascosti e apparentemente lontani. Grazie al nuovo Archivio digitale si potrà condividere la consultazione con la comunità internazionale dei soci e favorire gli scambi culturali e commerciali. “Il Prix vuole rappresentare nel 2012 un incontro internazionale aperto a tutti coloro che vogliono ascoltare e ammirare capolavori – continua la Milella -, partecipare al simposio, direbbero gli antichi greci, dove si dialoga di Terzo Paradiso – e della rinascita della cultura – con Michelangelo Pistoletto, di Futuro con Marc Augé, di Identità europea al tempo di Internet con il regista polacco Krzysztof Zanussi, per finire con una grande mostra del regista Robert Wilson, intitolata Ritratti a Palazzo Madama, aperta dal 20 settembre al 6 gennaio 2013”. Realizzata con la Fondazione Musei di Torino e il patrocinio della Città, l’esposizione è un unicum che collega l’arte del videoritratto dell’artista americano – per cui posano principesse e star di Hollywood – con i ritratti di re e regine nelle tele ad olio dello storico palazzo, dove si riunì il primo Parlamento dell’Italia unita. Il tema centrale del festival è l’arte intesa come identità, come emozione, come gioco creativo. La vedremo in anteprima assoluta nel film di Daniele Segre E’ viva la torre di Pisa sulla piazza dei Miracoli, la ritroveremo nella Cina di Matteo Ricci, il gesuita che nel Cinquecento aprì le porte dell’Oriente, raccontato da Duilio Giammaria per Rai World e la Televisione cinese. Insieme con delegati e giurati stranieri, verranno Joshua Meyrowitz (Usa) e Jérôme Bourdon (Fr) protagonisti della Summer School, grazie alla preziosa collaborazione dello storico dei media dell’Università di Torino Peppino Ortoleva. E poi altri importanti esponenti del mondo accademico internazionale, come Gilles Pécout (Fr), Rod Dubrow. Il Prix Italia 201- 2 comincerà domenica 16 settembre, alle ore 16, proprio nell’Aula Magna dell’Università degli Studi. Aprirà i lavori la Presidente della Rai Anna Maria Tarantola, che introdurrà l’intervento del Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri su La Cultura della Legalità. Sempre nell’Aula Magna alle 18, il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo dialogherà con il Presidente dell’Unione delle Radio Televisioni europee Jean-Paul Philippot. E alla sera, in Eurovisione e Euroradio, dall’Auditorium Toscanini andrà in onda in diretta il Concerto d’Apertura con l’Orchestra sinfonica nazionale della Rai. Nei giorni del Prix saranno presenti quaranta giovani del PON, Programma Sicurezza del Ministero, che vivono realtà difficili e testimoniano in prima persona la forza dell’impegno contro tutte le mafie. Poiché la legalità e il rispetto della dignità sono il fondamento di ogni cultura, sono onorata di accoglierli a Torino e dedico a loro con tutto il cuore questo 64° Prix Italia. “La Città di Torino ha tutta l’intenzione di stabilizzare il rapporto ormai consolidato con il Prix Italia – ha voluto sottolineare in conferenza l’assessore alla Cultura Maurizio Braccialarghe -. Rendere il nostro territorio connesso al mondo internazionale è importante e necessario, quindi tutto ciò che può aiutare a far si che ciò accada è assolutamente auspicabile”.

Maggiori informazioni sul sito di Prix Italia

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Set 19


Dopo la serata d’apertura del 63° Prix Italia – nelle immagini – è stato il sindaco Piero Fassino, questa mattina, ha dare il via ai lavori del concorso. Il Festival internazionale, che premia le migliori produzioni di Tv, Radio e Web, promosso dalla Rai e ideato e diretto da Giovanna Milella è in programma per il terzo anno consecutivo – e con la prospettiva di restarvi in modo permanente – a Torino. Il primo cittadino è stato ospite dell’appuntamento organizzato da Infocivica e Gruppo Europeo di Torino che si sono incontrati in mattinata e per la terza volta al Prix Italia in vista della Conferenza Europea “I Media di Servizio Pubblico nella Società dell’informazione e della Conoscenza”, prevista a Torino a novembre 2012. “ In questi giorni potrete conoscere una città diversa da quella tradizionalmente nota– ha sottolineato Fassino dopo i ringraziamenti da buon padrone di casa -. La città di oggi oltre ad avere il suo conosciuto carattere di territorio industrializzato è anche un vero e proprio esempio di capitale della cultura, universitaria e di servizi. Nel tempo Torino ha cambiato la sua identità diventando, cosa inamissibile solo dieci anni fa, un nuovo centro turistico”. A proposito di comunicazione, tema della rassegna, il sindaco ha detto: “Alla trasformazione di Torino è seguito anche a un cambio di linguaggio, la comunicazione infatti è una dimensione sempre più importante e significativa” e riferendosi al tema Identità e diversità dell’Europa ha sostenuto “ bisogna imparare a costruire un lessico comune che si traduca in cultura comune per trovare tutti insieme soluzioni comuni”.

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