“La mostra a Palazzo Madama – ha detto stamattina Bob Wilson durante la presentazione alla stampa della sua personale organizzata nel Museo Civico di piazza Castello in collaborazione dalla Città di Torino e la Rai per il Prix Italia – è l’anteprima dell’esposizione che ospiterà, nel 2013, il Louvre di Parigi, dove sono stato scelto come artista dell’anno”. Una dichiarazione che Wilson ha voluto regalare al pubblico solo alla fine della conferenza, annunciando anche di essere in trattativa con la Rai per dar vita a un film sperimentale, la sua prima esperienza in assoluto, che verrà proiettato durante la mostra. “Sto pensando di realizzare un lungometraggio sull’opera L’Incoronazione di Napoleone e Giuseppin”, ha dichiarato, riferendosi al quadro di Jacques-Louis David custodito nel museo parigino. La scena ha la staticità che ci si attende da un momento solenne, dove tutto è concepito per dare risalto alla potenza di Napoleone. Ed è proprio quell’immobilismo che avrà colpito l’artista. “Fin dall’inizio del mio lavoro – ha spiegato infatti – sono sempre stato interessato dalla stabilità e dal piccolo movimento di quando una persona è ferma. È in quel momento che secondo me siamo molto più consapevoli del movimento, ancora di più di quando ci spostiamo”.
Robert Wilson. Ritratti a Palazzo Madama si compone di cinquanta opere video ad altissima definizione ed è dedicata a personaggi come Brad Pitt, Johnny Depp e Isabella Rossellini, ma ospita anche immagini di persone comuni e animali come una pantera nera, una famiglia di gufi bianchi e una rana cornuta. I video ritratti, che hanno una durata variabile, da 30 secondi fino a 20 minuti, sembrano immobili, ma i personaggi compiono in realtà piccole azioni – un semplice movimento, un battere di ciglia, un colpetto con il piede – che amplificano le potenzialità narrative del ritratto tradizionale avvicinandolo al racconto cinematografico, pur senza disperdere quell’aura di fissità iconica che caratterizza il ritratto pittorico di ogni tempo. Per realizzarli Wilson si è servito di luci, telecamere, apparecchiature per il montaggio e studi di registrazione, creando un’opera d’arte in fotogrammi spesso accompagnata da colonne sonore create da musicisti come Bernard Hermann, David Byrne, Ludwig Van Beethoven e J.S.Bach.
In occasione della mostra, che sarà aperta fino al 5 gennaio 2013, Palazzo Madama propone anche un percorso storico sul tema del ritratto: accanto ai video-portraits di Wilson, saranno esposti quadri provenienti dai depositi della Gam-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, con opere che partono dai ritratti dei committenti della fine del Trecento e arrivano fino ai grandi dipinti celebrativi della dinastia sabauda.
Maggiori informazioni sul sito di Palazzo Madama