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Feb 17


Ex carceri Nuove

Nelle immagini un momento della cerimonia di consegna del primo lotto (primo stralcio) dei lavori alle imprese che saranno impegnate nella ristrutturazione dell’ ex complesso carcerario delle “Nuove”.
Questa mattina si è svolto un sopralluogo al quale hanno partecipato l’ingegnere capo del Comune, Giovan Battista Quirico i magistrati Luciano Panzani (presidente del Tribunale), Giancarlo Caselli, Francesco Saluzzo, Mario Barbuto e Marcello Maddalena. Nel corso della visita, nello storico edifico di corso Vittorio Emanuele II 127, costruito tra il 1862 e il 1870, è stato illustrato il progetto del primo lotto di ristrutturazione e di riutilizzo di alcuni dei locali facenti parte di tre maniche e del corridoio di collegamento alla corte di ingresso, oltre che delle centrali tecnologiche di tutto il complesso.
Si tratta di un primo intervento di rifunzionalizzazione, che durerà venti mesi a partire da marzo, al termine del quale, a fine 2011, saranno disponibili uffici destinati ai giudici di pace e alla struttura dedicata alle intercettazioni telefoniche.
Già il prossimo mese di aprile saranno invece già pronte alcune stanze i cui lavori erano stati precedentemente eseguiti. I lavori presentati oggi sono finanziati dallo Stato per 21,9 milioni di euro mentre un milione 300 mila euro è la cifra a carico del Comune.
La ristrutturazione di tutto l’edificio, da eseguirsi in lotti successivi (da finanziare) ammonta circa 65 milioni di euro.
L’intero complesso, spazi museali esclusi, era stato trasferito alla Città un anno fa, nell’aprile del 2009, permutando con il Demanio due stabili: uno sulla Spina 3, destinato ad ospitare agenti di polizia penitenziaria, l’altro in Viale dei Mughetti, attuale sede dei giudici di pace.

Lo spazio espositivo, sede di mostre quali flexibility e ars captiva, è di proprietà del Demanio e quindi soggetta a vincoli.

[fonte: TorinoClick]

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