Con la sfilata della Cavalleria nelle strade del centro, si è conlcuso il XLIII raduno nazionale dell’Arma.
Il passaggio dei reparti in armi e dei radunisti è partito alle ore 10 da piazza San Carlo ed è proseguito verso piazza Carlo Felice, poi nuovamente piazza San Carlo, via Po e piazza Castello.
Alle 16 l’Ammainabandiera dai pennoni posti in piazza Castello ha chiuso ufficialmente il Raduno.
In piazza d’Armi in scena i Lancieri di Montebello.
Uno degli appuntamenti più attesti del XLIII raduno nazionale dell’Arma di Cavalleria.
Il reggimento Lancieri di Montebello è l’unico tra quelli della cavalleria italiana la cui origine e denominazione sono dovute a un fatto d’arme. Il 20 maggio 1859, durante la 2à guerra di indipendenza, presso la piccola città di Montebello, gli alleati franco-piemontesi si scontrano con gli austriaci. La brigata di cavalleria composta dai reggimenti Novara, Aosta e Monferrato, schierata a rinforzo di una divisione francese, con ripetute cariche respinse il quinto corpo d’armata austriaco.
Sotto gli occhi di un vasto pubblico, il gruppo dei Lancieri di Montebello, ha creato forme, caroselli e riproposto la famosa caricat.
Con la cerimonia dell’alzabandiera in piazza Castello è partito il Raduno nazionale dell’Arma di Cavalleria. Dopo i Granatieri e gli Alpini è infatti il turno dei militari a cavallo che con vari eventi festeggeranno la loro signorile presenza in città.
Dopo l’alzabandiera è stata inaugurata la Cittadella dei Cavalieri in piazza Castello.
Il Raduno nazionale della Cavalleria prosegue sabato e domenica con alcuni eventi molto coinvolgenti e caratteristici. Sabato in piazza San Carlo alle ore 11.30 suonerà la Fanfara a Cavallo in un concerto sicuramente molto particolare. Nel pomeriggio, alle 18, in Piazza d’Armi, con l’accesso nel prato da Corso Galileo Ferraris, esibizione del famoso gruppo dei Lancieri di Montebello che creerà forme, caroselli e riproporrà la famosa “caricat”. L’ingresso è gratuito.
Sempre in piazza d’Armi per tutta la giornata di sabato e domenica si svolgerà il Concorso ippico nazionale, in omaggio al “Sistema Naturale di Equitazione”, ideato e realizzato alla Scuola di Cavalleria di Pinerolo dal Capitano Federigo Caprilli che ha influenzato tutta l’equitazione moderna.
La giornata di domenica si aprirà alle ore 8.30 con una Messa di suffragio per i Caduti nella Chiesa di San Lorenzo di piazza Castello.
In piazza San Carlo invece dalle ore 10 si svolgerà la vera e propria sfilata del Raduno Nazionale della Cavalleria. Sarà presente, fra le altre autorità, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Giuseppe Valotto. Lo sfilamento dei reparti in armi e dei radunisti partirà da piazza San Carlo per proseguire per piazza Carlo Felice e poi nuovamente piazza San Carlo, via Po e piazza Castello.
Alle 16 l’Ammainabandiera dai pennoni della piazza sancirà la fine del Raduno nazionale.
Fino alla serata di domenica sarà però visitabile in piazza Castello la Cittadella della Cavalleria con rappresentanze storiche e attuali dei Reggimenti di Cavalleria in vita che sottolineeranno il loro legame con la realtà nazionale. Inoltre, saranno in esposizione alcuni mezzi militari utilizzati dall’Arma della Cavalleria in vari teatri internazionali.