preload
Mag 13




La macchina comunale lavora a pieno regime in questi giorni in vista delle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011, che porteranno all’elezione diretta del nuovo Sindaco e al rinnovo del Consiglio Comunale e dei Consigli di Circoscrizione.
Nel V Padiglione di Torino Esposizione sono in corso le operazioni per la preparazione dei materiali da inviare ai seggi: vengono assemblati e posti in appositi contenitori, uno per sezione. Il Presidente vi troverà registri, buste, avvisi, libretto di istruzione per le operazioni di spoglio.
Ognuna delle 919 sezioni elettorali cittadine viene preparata singolarmente: al via del responsabile le scatole sono depositate su un nastro trasportatore per essere riempite man mano con il materiale necessario.
Concluso il percorso, le scatole sono sigillate e caricate sui camion insieme alle schede elettorali per arrivare alla loro destinazione di via Bixio. Da via Bixio verranno consegnate nella giornata di sabato, alle singole sezioni elettorali, dove, costituito il seggio, presidente e scrutatori verificheranno le schede e le timbreranno.
Al termine il seggio viene chiuso e sigillato: riaprirà domenica mattina per dare inizio alle operazioni di voto.

Taggato con:
Mag 13




Dal 12 maggio al 16 settembre 2011, le grandi sculture realizzate dal celebre artista giapponese Kan Yasuda sono esposte nel principale parco della città, il Valentino.

Di queste due sono ospitate nel cortile della Facoltà di Architettura e le altre sette lungo un percorso che attraversa l’Orto Botanico, il Borgo Medievale, la Fontana dei Dodici Mesi e l’Imbarco del Re.
In contemporanea, la sede torinese di Ersel, in piazza Solferino, è sede di una mostra dove, insieme a bozzetti, progetti e immagini che illustrano e completano il ricco percorso creativo di questo straordinario artista, sono allestite altre sue opere.

I suoi lavori sono realizzati prevalentemente in marmo bianco di Carrara, bronzo nero e granito e hanno forme semplici spesso levigate, di varia grandezza.
Nato a Bibai nell’isola di Hokkaido, Kan Yasuda si diploma nel 1969 presso l’Università Nazionale di Belle Arti di Tokio. Frequenta in seguito l‘Accademia di Belle Arti di Roma, decidendo di allestire il proprio laboratorio in Toscana, a Pietrasanta, dove attualmente risiede.

“Le opere di Yasuda si collocano nello spazio come presenze vive e in certo senso sacre – spiega Antonio Paolucci, storico dell’arte e direttore dei Musei Vaticani -. Sembrano chiedere al riguardante contemplazione e silenzio. Un dio, probabilmente, abita gli oggetti in marmo e in bronzo di Yasuda”. Il suo modo di fare arte ha come obiettivo il totale coinvolgimento del visitatore. Con le sue installazione, infatti, Yasuda cerca di far emergere nel fruitore delle sensazioni e di stimolarne comportamenti e azioni: il pubblico spesso non si limita a guardare o toccare le sue sculture, ma entra nei buchi in esse presenti, batte sul bronzo o si fermano ad ascoltarne i suoni prodotti.

Il progetto, dal titolo Toccare il tempo, è organizzato da Ersel in collaborazione con la Fondazione Renzo Giubergia, con il patrocinio della Città di Torino.

Taggato con: