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Gen 19



Ricordate la veranda del ristorante San Giorgio al Borgo Medievale?
Lo spazio coperto di fronte al Po, a fianco del salone grande rimarrà solo più nella nostra memoria. Grazie ai lavori di messa a norma dell’ex ristorante, edificato dalla società in accomandita semplice di Giorgio Gallo e Albertina Bosco, la copertura verandata, che è appena stata buttata giù, ha rivelato delle bifore nascoste e reso ben leggibile la facciata verso la collina.
La parte sottostante invece sarà trasformata in una sorta di terrazza alberata all’aperto, come prevedeva il progettato dell’architetto Alfredo D’Andrade alla fine dell’Ottocento, sulla quale saranno collocati i tavolini di un bar.
I locali del San Giorgio vennero annessi al Borgo Medievale, nato nel 1884 come Sezione di Arte Antica dell’Esposizione Generale Italiana di Torino per riprodurre un borgo feudale del XV secolo, solo dopo la seconda guerra mondiale, nel 1954.
La sospensione dell’attività all’interno del San Giorgio risale al gennaio 2004. L’anno successivo i titolari dell’esercizio, trovandosi in difficoltà finanziarie, hanno dichiarato fallimento. I locali del ristorante, distribuito su due piani e arredato con armature, stendardi e mobilio in stile medievale e le sottomurazioni erano bisognosi di una messa a norma. È stato a questo punto che il Comune di Torino, proprietario del complesso, al fine di tutelarlo, ha dato avvio ad una gara per la ristrutturazione, vinta dallo studio dell’architetto Ferdinando Fagnola.
Il progetto era pronto, ma dopo le Olimpiadi, visti i problemi economici dell’Amministrazione, non è stato possibile dare il via ai lavori.
La Città ha poi pensato di inserire i restauri del Borgo all’interno della richiesta di finanziamento per le celebrazioni del 2011. Altro buco nell’acqua. Dallo Stato è arrivato un sussidio che ha coperto solo la prima tranche dei lavori, quella dedicata a Parco Dora. Il Comune aveva comunque deliberato un cofinanziamento di 2milioni e 800mila euro che è stato estrapolato e utilizzato per l’intervento, tutt’ora attivo, sul complesso “ex ristorante San Giorgio”. A novembre, essendo aumentati i problemi di stabilità di alcune parti importanti del Borgo, la Città ha ripreso in mano il progetto dell’Architetto Fagnola e iniziato a mettere in atto una parte dello stesso (la seconda parte sarà a carico del gestore che, attraverso una gara, diventerà il nuovo conduttore del locale).
I lavori comprenderanno la messa in sicurezza, il recupero e restauro di alcuni parti decorative e la sottomurazione per le murature portanti rovinate dal tempo del Ristorante, delle Case Ozegna, Mondovì, Pinerolo, Borgofranco, Chieri, Malgrà (edifici che prendono il nome dalle cittadine da cui D’Andrade ha ripreso e duplicato alcuni elementi), del Chiostro e dell’allestimento di un bar con dehor.
La fine delle attività è prevista per ottobre 2011.

[fonte: TorinoClick]