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Mar 16



Nel blocco rosso ci staranno 16 aule per ospitare oltre mille studenti – italiani e stranieri – delle facoltà di ingegneria e architettura del Politecnico, oggi dislocate in altre sedi in Città. Nel blocco azzurro andranno i servizi (segreteria, aule docenti, ecc.), e in quello giallo/arancio i laboratori.
Una parte del Centro polifunzionale di Mirafiori, primo tassello della futura ‘cittadella per la mobilità’, è stato inaugurato oggi, alla presenza del Sindaco Chiamparino (che ha parlato di “uno dei progetti più ambiziosi e più difficili”), di rappresentanti di Provincia e Regione, di Tne (Torino Nuova Economia) e del rettore del Politecnico, Francesco Profumo. Sono 7.500 mq. di strutture modulari esteticamente gradevolissime, distribuite su 3 moduli nati per mano dell’architetto Aimaro Isola, collegati fra loro da passerelle pensili contrassegnate da coperture colorate.

Non mancano la ‘doppia pelle’ per la facciata, le vasche di raccolta dell’acqua, e lo spegnimento automatico delle luci dopo 20’, per fare di questo centro un edificio di classe energetica ‘A’. Sono stati previsti anche 120 posteggi auto sul lato di corso Settembrini (dedicati anche a persone diversamente abili), ed è tutto pronto per la consegna al Politecnico (che avverrà appena terminati i collaudi in corso). Il centro è costato 18 milioni di euro, ed è stato ultimato in due anni: ora si spera di fare altrettanto con il ‘raddoppio’, ovvero con gli adiacenti 7.500 mq. di capannone industriale, dove secondo l’accordo di programma siglato questa mattina sorgerà un’altra parte del campus dedicato ai corsi di ingegneria dell’auto, oggi al Lingotto.

L’intero campus, a realizzazione ultimata, diventerà un polo ‘mondiale’ – come ha coraggiosamente annunciato Profumo – nel campo dell’alta formazione e della ricerca in ambito automotive, e sarà anche dotato di attività commerciali e di servizio, che sorgeranno nella parte a nord, verso corso Orbassano e la futura piazza Mirafiori.
“E’ la nostra nuova scommessa – ha dichiarato Profumo – proprio come abbiamo fatto in corso Castelfidardo, dove in 7 anni abbiamo creato 150 imprese, e dove oggi i centri di ricerca sono 25. Abbiamo creato 2500 posti di lavoro, e parliamo soprattutto di giovani. Qui a Mirafiori abbiamo una grande opportunità e abbiamo voluto coglierla: portare l’Università nei luoghi della fabbrica”.
L’idea del campus presentata questa mattina in sede di firma dell’accordo – che il Sindaco ha definito una sfida ambiziosa -, contempla un partenariato quotidiano tra ricercatori pubblici e privati, in modo da riportare l’innovazione a Torino. Come ha detto anche il rettore Profumo: “C’è stata una generazione (la nostra) che andava a studiare negli Usa: oggi vogliamo ricreare qui il modello che noi abbiamo trovato là. Un luogo dove si possa formare una nuova generazione che cresce nella società dell’interconnessione, un luogo bello per studiare che faccia anche venir voglia di fermarsi a vivere qui.”