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Set 09



"Salviamo Sakineh". Questa è la frase proiettata sulla Mole Antonelliana come testimonianza di solidarietà verso la donna iraniana che rischia di morire per lapidazione.
Lo ha deciso la Giunta comunale di Torino, nell’ultima seduta, per sensibilizzare i cittadini torinesi.
Il Sindaco di Torino e Presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino ha inoltre sottolineato che ‘Salvare una vita umana è sempre, in qualsiasi condizione, un comportamento ‘giusto’. Lo è ancor di più quando a rischiare la vita è una donna, accusata di adulterio, alla quale è stata comminata la pena della lapidazione.
L’Italia si batte da anni contro la pena di morte, in qualsiasi parte del mondo, e contro qualsiasi metodo usato per attuarla. Metodi che – come la lapidazione – sono inumani, ovvero contrari ai più elementari diritti umani.
Per questi motivi l’ANCI ha deciso di dare pieno sostegno alla campagna in atto per sollecitare l’opinione pubblica a prendere posizione.
L’auspicio è che i Comuni italiani colgano l’importanza di un gesto in favore di Sakineh Mohammadi Ashtiani, sollecitando una condivisione ‘diffusa’ fra tutti i cittadini che può contribuire non solo a salvare una vita umana, ma anche a rendere evidente la contrarietà di una intera nazione nei confronti di una pena che, all’alba del terzo millennio, non può trovare cittadinanza in alcun Paese del mondo’’