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Mar 24



La dialettica tra innovazione e tradizione è il tema dominante che riunisce gli artisti di 21- x21. 21 artisti per il 21° secolo, nello spazio espositivo di via Modane 16.

La mostra, promossa da Confindustria e Unione Industriale, è realizzata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in occasione delle celebrazioni dei 100 anni dell’associazione. I lavori dei 21 giovani artisti italiani, un’ampia selezione per ognuno, nuovi o appositamente realizzati per l’evento, condurranno i visitatori a una riflessione sulle dinamiche dell’arte contemporanea.

Progresso e tutela, sperimentazione e continuo confronto col passato sono le linee guida del percorso verso il cambiamento. “La cultura ha dimostrato nel tempo una straordinaria capacità di cogliere l’essenza profonda dei grandi cambiamenti – ha dichiarato Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria – di cui è stata testimone e spesso anticipatrice: una risorsa preziosa per capire l’evoluzione della società e aumentare la sensibilità delle persone verso gli aspetti meno evidenti della realtà”.

Con le loro creazioni Rosa Barba, Micol Assaël, Elia Cantori e Meris Angioletti proiettano lo sguardo in avanti, talvolta in una dimensione parallela e irreale. Prendono così vita immagini inconsuete, presagi di imminenti catastrofi o promesse di nuove occasioni per l’umanità.
Le opere di Alberto Tadiello, Roberto Cuoghi, Paola Pivi e Patrick Tuttofuoco, affrontano, in modo ironico e talvolta ludico, il tema della paura. Alterazioni Video (collettivo milanese), Luca Francesconi, Santo Tolone, Martino Gamper, smontano e rimontano i simulacri con cui le società si rappresentano. Figura e forma, infine, sono il centro delle indagini di Diego Perrone, Ludovica Carbotta, Riccardo Previdi, Giuseppe Gabellone.

Un progetto speciale dal titolo Temporali, di Alberto Garutti, col quale l’artista, tra i più interessanti della scena italiana, ha vinto il Premio Terna, affiancherà in parallelo la mostra. Un grande lampadario costituito da oltre 1000 lampadine, che si accendono simultaneamente ogniqualvolta un fulmine cade sul territorio italiano.
Tecnologia e poesia, razionalità e immaginazione si fondono in un’opera insieme leggera e possente.

La collettiva rimarrà allestita fino al 31 agosto, l’opera di Garutti fino al 9 maggio.

Il sito della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

fonte: TorinoClick

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