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Feb 07



Attraverso una selezione di installazioni, molte di queste inedite al pubblico italiano, la mostra vuole offrire una lettura critica del lavoro di Piero Gilardi non in chiave ideologica e sociale, ma indagandone la figura, o meglio la persona, nel suo essere “uomo e artista nel mondo”.
Le opere, realizzate dall’artista torinese negli ultimi cinque anni, analizzano principalmente la biosfera e molte delle problematiche attuali a essa connesse. Tappa iniziale del percorso espositivo è la documentazione inedita di Stop Pollution!, azione artistica condotta nella riserva indiana Mohawk di Akwesasne nel 1983. La rivisitazione di questo intervento, a distanza di circa trent’anni, segna infatti il rapporto tra ciò che è storia, biografia e recente produzione.
Se negli anni Ottanta ritroviamo un Gilardi coinvolto in azioni corali per l’arresto dell’inquinamento presso culture cosiddette “altre”, negli ultimi anni l’artista ha realizzato installazioni interattive come Aigues Tortes
(2010),Tiktaalik(2010), Ipogea(2010) oClimate Change

(2012/2013). Si tratta di opere che innescano – sempre con elementi ludici in chiave partecipativa – una riflessione circa la prevedibile catastrofe ecologica a cui l’umanità e le specie viventi sono inevitabilmente sottoposte. In Climate Change, ad esempio, un tronco di quercia vaga in uno spazio denso di suoni, riproducendo una violenta alluvione che travolge un centro abitato.
Le sue installazioni assumono un ruolo essenziale quali vettori narrativi di legami sociali e di comprensione del mondo che ci circonda. Attraverso il filtro della favola e del gioco, come è anche individuabile nei tratti fiabeschi della serie di disegni inediti in mostra (espedienti narrativi alla base delle sue animazioni pubbliche),

Recent works
testimonia la piena responsabilità dell’uomo-artista nel suo “essere nel mondo presente”, facendosi promotore di comportamenti nuovi che possono portare a una società bio-coerente.

A cura di Claudio Cravero

Contatti: 011 3182235 – info@parcoartevivente.it

Prezzo: gratuito

Luogo: Parco d’arte vivente – PAV

venerdì 15.00-18.00; sabato e domenica 12.00-19.00

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Feb 09


Inaugurata alla Galleria d’arte moderna, Collezione Privata di Hilario Isola e Matteo Norzi nuova tappa del ciclo Con gli occhi chiusi, a cura di Luigi Fassi e nell’ambito della rassegna Vitrine.
Con questo titolo la Gam di Torino offre un nuovo spazio alla giovane ricerca artistica piemontese.
Il progetto – suddiviso in cicli – prevede per ogni fase l’impegno di un diverso curatore, chiamato a individuare un tema e una selezione di artisti che esporranno opere inedite realizzate appositamente per gli spazi della galleria, con il fine ultimo di presentare al pubblico un’ampia vetrina della produzione artistica del nostro territorio.
Il lavoro di Isola e Norzi è un’analisi visiva che parte dall’investigazione radiografica di opere artistiche dell’Ottocento e del Novecento italiano per arrivare alla ricerca di elementi figurativi e simbolici celati sotto gli strati della pittura in superficie.
I due artisti mettono in primo piano l’idea dell’opera quale spazio mentale e psicologico, come la tavola su cui poter ripercorrere a ritroso gli infiniti bivi intrapresi dall’autore stesso, in una ricerca capace di farsi letteralmente spazio tra gli strati della materia pittorica. Operano per far riaffiorare, a distanza di decenni, i processi creativi e psicologici che hanno determinato le scelte compositive degli artisti analizzati.
Collezione Privata allude alla storia segretamente intima e privata di ciascuna opera, mostrando i percorsi e le negazioni che ne hanno determinata la genesi durante il processo creativo condotto dall’artista.
Le opere presentate per la mostra sono realizzati partendo dal confronto con alcuni capolavori di Giacomo Balla, Enrico Castellani, Angelo Morbelli e Amedeo Modigliani. Nel caso di questi ultimi tre, si tratta di opere della collezione GAM, sottoposte dagli artisti a ispezione radiografica. Proprio la vista a raggi X, sofisticati sistemi di indagine per il restauro e la conservazione, permette di allungare lo sguardo oltre l’aspetto esteriore dell’opera, aprendo sentieri introspettivi sul paesaggio mentale percorso dall’artista nella creazione delle opere pittoriche.
L’esposizione invita quindi a forzare i paradigmi museologici, aprendo la collezione della Gam a una nuova, possibile interpretazione, dove il rigore filologico va di pari passo con un’interpretazione emotivamente consapevole della storia dell’arte. In particolare, di Un Natale! Al Pio Albergo Trivulzio di Angelo Morbelli del 1909 e di La ragazza rossa (Testa di donna dai capelli rossi) di Amedeo Modigliani del 1915, sono presenti in mostra delle rielaborazioni liberamente realizzate da Isola e Norzi a partire dai sorprendenti soggetti rivenuti sotto la superficie delle opere, analizzate per la prima volta mediante radiografia. Morbelli mostra di aver pensato e rielaborato in termini registici la scena dipinta, spostando e aggiungendo figure umane e variando l’incidenza della luce nello spazio sino a riplasmare la gestione simbolica della scena. Modigliani sembra invece aver estinto la presenza di un diverso volto femminile di sua mano sul fondo dell’opera della GAM.
Nell’analisi di Isola e Norzi la mutevole tessitura delle variazioni sul fondo rimosso delle opere diventa traccia di una psicologia del profondo degli artisti in oggetto e Collezione privata diventa così una fantasmatica fenomenologia di riflessioni, emozioni e sensazioni artistiche, tutte inscritte nelle sedimentazioni micrografiche delle opere analizzate.
Il 15 febbraio, alle 18, gli artisti e il curatore incontreranno il pubblico per raccontare il loro lavoro. L’esposizione, realizzata grazie al contributo dell’Associazione Amici della Fondazione Torino Musei, sarà aperta fino al marzo 2012.

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Ott 27


Alla Scuola “Villa Genero” gli Assessori Braccialarghe e Pellegrino hanno presentato nel corso di una conferenza stampa il cartellone di “Contemporary Art Speciale Autunno”.

Con il cartellone di ContemporaryArt Speciale Autunno si rinnova la collaborazione tra il Comune di Milano, la Città di Torino, la Regione Piemonte e la Provincia di Torino, a cui si unisce per la prima volta il Comune di Genova.
ContemporaryArt è un marchio che connota la stagione delle arti contemporanee e propone occasioni di conoscenza e d’approfondimento con le arti visive, la musica, il teatro, la danza, il cinema e le performing arts. La consistente agenda di eventi è realizzata da istituzioni culturali, pubbliche e private ed è promossa grazie a un’operazione di mecenatismo della Fondazione CRT per l’Arte, della Camera di Commercio di Torino e da Unicredit Banca.
“Si apre a Torino una delle stagioni più importanti dedicata alle attività culturali e al ruolo e alla forza dell’arte contemporanea – sottolinea Maurizio Braccialarghe, assessore alla cultura, turismo e promozione della Città -. Il progetto, forte di una lunga tradizione costituita da Artissima, la Notte della arti contemporanee, il Torino Film Festival e moltissime altre iniziative mirate, da quest’anno conosce un nuovo e importante sviluppo. Grazie alla collaborazione, sempre più intensa in Contemporaryart, tra la città di Torino e Milano, a partire da quest’anno si unisce anche Genova. Si tratta di un ulteriore esempio di collaborazione tra i capoluoghi del Nord Ovest, che rafforza l’immagine di Torino, capitale dell’arte contemporanea”.
L’edizione 2011 si caratterizza per una maggiore attenzione alle esperienze dei laboratori didattici di scuole e musei. “La partecipazione dei Servizi educativi della nostra Città a ContemporaryArt ripaga l’impegno degli insegnanti delle nostre strutture educative che da anni sensibilizzano bambini e ragazzi all’arte, guidandoli in percorsi creativi ad hoc – spiega Mariagrazia Pellerino, assessore comunale alle politiche educative -. L’educazione artistica dovrà continuare a caratterizzare il nostro lavoro.Guardare la realtà attraverso gli occhi dei bambini è inoltre un esercizio utile anche per noi adulti”. Il territorio piemontese ha fatto dell’investimento in iniziative culturali una leva strategica anche attraverso il rilancio di musei, pinacoteche e residenze sabaude, assecondando e valorizzando l’attrattiva turistica.
“Contemporaryart svolge un ruolo fondamentale nel ridefinire l’approccio concettuale alle arti come ad un sistema complesso di elementi culturali in continua osmosi – dice Ugo Perone assessore alla cultura della Provincia di Torino -, e nel tradurre questo approccio in una offerta strutturata ma non più distinta per settori, cioè arti vivisive, cinema, teatro, e così via per il territorio. Così a sua volta il territorio, che per quanto riguarda la provincia di Torino, spaziando dal capoluogo ai piccoli centri di montagna, presenta molta diversità, è sollecitato a riflettere sulla cultura contemporanea, a parteciparvi in modo nuovo, più flessibile e consapevole: c’è un filo rosso che collega le performance più estreme agli ecomusei, riconoscerlo è far crescere l’identità collettiva di una comunità”. Nella prima settimana di novembre l’attenzione del mondo culturale sarà concentrata su Torino. Il 1° novembre si inaugurerà Luci d’artista, il museo a cielo aperto che illuminerà vie e piazze torinesi fino al 15 gennaio. La collezione si arricchirà temporaneamente di due opere, una proveniente dalla Fête des lumières di Lione, Flamingo (Pitaya) nelle vie Buozzi e Amendola. l’altra, E adesso usciremo a rivedere le stelle, una luce mobile di Maurizio Agostinetto in piazza San Carlo. Oltre ad Artissima 18 all’Oval del Lingotto, la città della Mole dedicherà, sabato 5 novembre, una lunga notte alle arti contemporanee. Durante la serata è prevista l’apertura straordinaria di musei, spazi musicali, gallerie e show-room. Le ex carceri Le Nuove ospiteranno un focus sull’arte emergente. Il gruppo RCS lancia a Torino Meet Design, un’innovativa piattaforma multicanale che ha come obiettivo primario la divulgazione del design italiano, attraverso iniziative di ampio respiro rivolte al grande pubblico. Per valorizzare la cultura delle idee e dei progetti la rassegna diventerà collegamento stabile tra aziende, creativi e consumatori. Paratissima, nata come manifestazione off, è diventata in poco tempo una delle
iniziative di punta del programma Contemporaryart negli stessi giorni di Artissima. Giunta alla settima edizione riempie, con un ricco calendario di eventi, centinaia di spazi nel quartiere torinese di San Salvario: strade, negozi, locali, spazi sfitti e scuole,
trasformandoli in location espositive per giovani artisti e creativi. Per la rassegna Un nuovo ciclo di mostre di artisti contemporanei a confronto con le collezioni GAM, la Galleria ospiterà, dal 25 novembre James Brown (Los Angeles, 1951) per la prima volta in Italia con la serie Firmament, realizzata tra il 2007 e il 2010 e costituita da nove dipinti di grande formato e numerosi studi preparatori. Il ciclo Vitrine, Con gli occhi chiusi, a cura di Luigi Fassi, si presenta come progetto inedito e offre un nuovo spazio alla giovane ricerca artistica piemontese: dal 24 novembre ospiterà il lavoro Gianluca e Massimiliano de Serio. Arte Povera International fa parte della più complessiva iniziativa curata da Germano Celant, ed è ospitata in prestigiose sedi espositive in varie città. Al Museo d’arte contemporanea del Castello di Rivoli le opere storiche dei protagonisti del movimento sono a confronto con altrettanti capolavori di artisti della scena internazionale, dalla Pop Art alla Land Art, dalla Conceptual Art alla Body Art. Nelle Scuderie Juvarriane della Reggia di Venaria, insieme ai capolavori di Leonardo si potranno ammirare opere che ne hanno sottolineato il mito attraverso l’arte contemporanea. Oltre all’omaggio di Marcel Duchamp vi saranno lavori di Andy Warhol, Ceroli, Spoerri, Nitsch, Tàpies, Rotella, Twombly. Regista della mostra il Premio Oscar Dante Ferretti. Il Parco d’arte vivente espone le ultime sperimentazioni che la ricercatrice americana Andrea Polli, protagonista dell’arte cosiddetta “estrema”, ha realizzato in
collaborazione con Chuck Varga. Polli indaga diverse modalità di lettura di dati atmosferici tratti da contesti naturali.
In occasione della retrospettiva organizzata dal Torino Film Festival, il Museo nazionale del Cinema accoglie alla Mole Antonelliana una mostra dedicata al regista Robert Altman; mentre al piano interrato, per la prima volta aperto al pubblico, si potrà visitare la video-installazione del cineasta Amos Gitai sul tema della memoria. Il Teatro Stabile, con il festival Prospettiva 150 curato da Mario Martone e Fabrizio Arcuri, si confronta con il tema dell’Unità d’Italia offrendo un percorso critico della storia patria. Si alternano i lavori di autori, registi, compagnie e giovani artisti dalla voce straniera. Torinodanza festival 2011 si sviluppa in quattro focus volti a indagare l’eterogenea fisionomia dell’arte tersicorea. Un’espressione geografica e la personale di Andrea Salvino, artista romano residente a Berlino, sono le due mostre ospitate alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. La prima è il risultato del viaggio in Italia di 20 artisti stranieri. L’altra espone le opere su carta realizzate da Salvino negli ultimi anni. Alla Fondazione Merz Simon Starling ricostruisce, attraverso diversi livelli espositivi l’evoluzione, nei secoli, del rapporto fra arte e scienza, informazione e speculazione filosofica, realtà e finzione, originale e copia, proiezione e desiderio. La Pinacoteca Agnelli presenta la prima mostra mai realizzata sulla Postal Art di Gilbert & George. Oltre al Festival MiTo Settembre Musica, che riscuote un grande successo a Milano e a Torino, anche l’arte contemporanea è diventata terreno di condivisione e crescita comune: una compartecipazione resa possibile dall’identità di intenti. Non solo arti visive, anche concerti e spettacoli a Milano, che ha saputo attivare la propria rete culturale liberando le straordinarie energie e le infinite risorse per collegarle in un’unica proposta, ricca e articolata. “Milano offre un importante programma dedicato al contemporaneo – ha dichiarato Stefano Boeri, assessore alla Cultura, Expo, Moda e Design della città di Milano -. La grande antologica di Anish Kapoor, che prosegue fino all’8 gennaio alla Fabbrica del Vapore e che ha già superato i 50mila visitatori, la mostra sulla Transavanguardia a Palazzo Reale e quella sull’Arte Povera alla Triennale. Una collaborazione che crescerà sempre di più in vista di Expo 2015, invadendo pacificamente nuovi ambiti e frontiere della cultura dei nostri tempi”. Anche il capoluogo ligure, da quest’anno, entra a pieno titolo nella programmazione della rassegna. “L’arte contemporanea – dichiara Andrea Ranieri, assessore alla cultura della Città di Genova – può essere una componente decisiva per ridisegnare il nuovo Nord-Ovest del sapere, della ricerca, della cultura. Di questo Nord Ovest Genova è il mare e la porta verso il sud del Mediterraneo. E al mare sono dedicate la maggior parte delle mostre e degli eventi che segnaliamo. A partire da RACE, la grande mostra del Ducale e dell’Acquario dedicata alla scoperta dell’Antartide, e parte integrante del Festival della Scienza in corso, Festival che quest’anno è dedicato alla ricerca italiana in Italia e nel mondo, alla sua storia e al suo futuro nei 150 anni dell’Unità d’Italia”.

Le immagini e il calendario aggiornato degli eventi sono disponibili sul sito internet all’indirizzo: www.contemporarytorinopiemonte.it .

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