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Feb 09


Inaugurata alla Galleria d’arte moderna, Collezione Privata di Hilario Isola e Matteo Norzi nuova tappa del ciclo Con gli occhi chiusi, a cura di Luigi Fassi e nell’ambito della rassegna Vitrine.
Con questo titolo la Gam di Torino offre un nuovo spazio alla giovane ricerca artistica piemontese.
Il progetto – suddiviso in cicli – prevede per ogni fase l’impegno di un diverso curatore, chiamato a individuare un tema e una selezione di artisti che esporranno opere inedite realizzate appositamente per gli spazi della galleria, con il fine ultimo di presentare al pubblico un’ampia vetrina della produzione artistica del nostro territorio.
Il lavoro di Isola e Norzi è un’analisi visiva che parte dall’investigazione radiografica di opere artistiche dell’Ottocento e del Novecento italiano per arrivare alla ricerca di elementi figurativi e simbolici celati sotto gli strati della pittura in superficie.
I due artisti mettono in primo piano l’idea dell’opera quale spazio mentale e psicologico, come la tavola su cui poter ripercorrere a ritroso gli infiniti bivi intrapresi dall’autore stesso, in una ricerca capace di farsi letteralmente spazio tra gli strati della materia pittorica. Operano per far riaffiorare, a distanza di decenni, i processi creativi e psicologici che hanno determinato le scelte compositive degli artisti analizzati.
Collezione Privata allude alla storia segretamente intima e privata di ciascuna opera, mostrando i percorsi e le negazioni che ne hanno determinata la genesi durante il processo creativo condotto dall’artista.
Le opere presentate per la mostra sono realizzati partendo dal confronto con alcuni capolavori di Giacomo Balla, Enrico Castellani, Angelo Morbelli e Amedeo Modigliani. Nel caso di questi ultimi tre, si tratta di opere della collezione GAM, sottoposte dagli artisti a ispezione radiografica. Proprio la vista a raggi X, sofisticati sistemi di indagine per il restauro e la conservazione, permette di allungare lo sguardo oltre l’aspetto esteriore dell’opera, aprendo sentieri introspettivi sul paesaggio mentale percorso dall’artista nella creazione delle opere pittoriche.
L’esposizione invita quindi a forzare i paradigmi museologici, aprendo la collezione della Gam a una nuova, possibile interpretazione, dove il rigore filologico va di pari passo con un’interpretazione emotivamente consapevole della storia dell’arte. In particolare, di Un Natale! Al Pio Albergo Trivulzio di Angelo Morbelli del 1909 e di La ragazza rossa (Testa di donna dai capelli rossi) di Amedeo Modigliani del 1915, sono presenti in mostra delle rielaborazioni liberamente realizzate da Isola e Norzi a partire dai sorprendenti soggetti rivenuti sotto la superficie delle opere, analizzate per la prima volta mediante radiografia. Morbelli mostra di aver pensato e rielaborato in termini registici la scena dipinta, spostando e aggiungendo figure umane e variando l’incidenza della luce nello spazio sino a riplasmare la gestione simbolica della scena. Modigliani sembra invece aver estinto la presenza di un diverso volto femminile di sua mano sul fondo dell’opera della GAM.
Nell’analisi di Isola e Norzi la mutevole tessitura delle variazioni sul fondo rimosso delle opere diventa traccia di una psicologia del profondo degli artisti in oggetto e Collezione privata diventa così una fantasmatica fenomenologia di riflessioni, emozioni e sensazioni artistiche, tutte inscritte nelle sedimentazioni micrografiche delle opere analizzate.
Il 15 febbraio, alle 18, gli artisti e il curatore incontreranno il pubblico per raccontare il loro lavoro. L’esposizione, realizzata grazie al contributo dell’Associazione Amici della Fondazione Torino Musei, sarà aperta fino al marzo 2012.

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Dic 19


Il cordoglio di Piero Fassino per la scomparsa di Giovanna Cattaneo Incisa:
“Giovanna Cattaneo Incisa ha guidato la città in una stagione complessa, segnata dalle tensioni di un Paese scosso dalla crisi politica e morale che metteva a dura prova la vita delle Istituzioni e affrontava i propri mali e le difficoltà di tangentopoli. Lo ha fatto con la dirittura e la passione discreta e forte che hanno contraddistinto ogni sua scelta.
La ricordiamo con l’affetto e la nostalgia che si riservano a chi come lei si è spesa con dedizione e generosità per la città”.

Giovanna Cattaneo Incisa:
Nata a Torino il 4 novembre 1942.
Dal 1990 al 1997 è stata Consigliere Comunale della Città di Torino. Ha ricoperto la carica di Assessore alla Polizia Urbana e Viabilità nel 1991, di Sindaco nel 1992, di Presidente della Commissione Cultura della Città di Torino nel 1990 e dal 1993 al 1997.
Dal 1997 al 2002 è stata Presidente dell’Istituzione Galleria Civica d’’Arte Moderna e Contemporanea e dal 2002 Presidente della Fondazione Torino Musei.

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