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Mar 16



È stato presentato stamattina a Palazzo Madama il progetto MuseoTorino, uno spazio virtuale creato dalla Città per raccogliere, conservare e comunicare la conoscenza dei propri luoghi. L’ idea, totalmente innovativa, ha dato vita a un museo virtuale e reale allo stesso tempo, unico nel panorama nazionale ed europeo per com’è stato pensato e realizzato. La sua collezione è costituita dalla città stessa: un organismo vivente, in continuo mutamento e sviluppo che contiene tutti i suoi passati e le premesse del suo futuro.

Il primo assaggio giunge in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Nella Corte medievale di Palazzo Madama si potrà assistere alla multivisione di Torino: storia di una città realizzata con il sostegno di IREN S.p.A. e della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino. L’inaugurazione coincide con l’apertura di MuseoTorino in un luogo simbolo della storia della città, il Museo Civico di Piazza Castello che concentra in sé la testimonianza della sua intera evoluzione.
Il progetto multimediale darà vita a un coinvolgente ed emozionante spettacolo che, in 25 minuti, ripercorrerà le tappe fondamentali della storia di Torino, dalle origini a oggi. Un racconto per immagini, frutto di un approfondito lavoro di studio e ricerca eseguito da un comitato scientifico che ha identificato i momenti più significativi della storia della città e ne ha individuato i luoghi simbolo insieme a un gruppo di ricercatori che hanno redatto le schede dei 400 luoghi prescelti. Un lavoro di squadra: dieci fotografi torinesi hanno realizzato circa 1500 nuove immagini e una troupe ha girato 40 ore di filmato dei luoghi più rappresentativi della città. La cartografia storica è stata elaborata digitalmente per correlarla esattamente con la mappa tecnica comunale.

Lo spettacolo, a cui il pubblico potrà assistere gratuitamente, è un invito a guardare Torino con altri occhi e a percorrerne lo spazio con una consapevolezza del tutto nuova. La multivisione, visibile negli orari di apertura di Palazzo Madama, sarà ripetuta più volte al giorno, a intervalli regolari.

“MuseoTorino rappresenta un museo diffuso –, ha spiegato il curatore dell’iniziativa Daniele Lupo Jallà – formato dai luoghi e dagli spazi cittadini e dalla rete dei musei in cui sono custodite le testimonianze della storia della città”. Il Museo si troverà online su www.museotorino.it, un luogo virtuale sviluppato utilizzando tecnologie e piattaforme di ultima generazione che permettono di applicare la filosofia del web 3.0 (web semantico) e dei Linked Open Data basata sulla condivisione dei dati, in un formato aperto e standard, con tutta la comunità della rete. A ogni luogo, come in un museo, corrispondono un breve cartellino identificativo e una scheda di catalogo, corredata da note e apparati archivistici, bibliografici e sitografici sulle fonti utilizzate, sulla letteratura esistente sull’argomento e sugli enti e le istituzioni cui far riferimento per un approfondimento delle conoscenze. MT è dotato anche di un archivio, una biblioteca digitale, una mediateca e, una volta accessibile a tutti (dopo i primi mesi di rodaggio), potrà essere un luogo partecipato: vi potranno “mettere le mani” le istituzioni già coinvolte – l’Amministrazione comunale, le Soprintendenze, gli Atenei, gli Enti territoriali e di tutela, i musei, gli istituti culturali, i centri studi – e soprattutto i cittadini. Infine, sfogliabile sul sito e integralmente scaricabile, la Rivista MuseoTorino è lo strumento con cui il Museo si propone di comunicare i propri obiettivi, progetti e attività, presentando la città, la sua storia e stimolando il contributo attivo dei lettori. Il numero Zero è dedicato alla presentazione del progetto e delle iniziative. MuseoTorino è un progetto della Città di Torino con il sostegno della Compagnia di San Paolo, di IREN S.p.A e in collaborazione con GTT.

www.museotorino.it

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Mag 27



È on line il sito web della struttura museale di storia della città che l’Amministrazione comunale realizzerà in vista del 150° anniversario dell’Unità d’Italia nella corte medievale di Palazzo Madama (dal 17 marzo 2011). Sarà un museo che poggerà sul contributo degli internauti che si collegheranno al sito e vorranno scrivere i loro ricordi, le loro segnalazioni a beneficio dei navigatori, sulla falsariga dell’enciclopedia libera Wikipedia.

In una gremita Sala Rossa, i responsabili delle Sovrintendenze, delle Fondazioni museali torinesi e di diverse associazioni culturali hanno partecipato al battesimo ufficiale dell’iniziativa. È toccato a Fiorenzo Alfieri, assessore alla Cultura, fare gli onori di casa: “Torino, come molte altre città italiane e straniere, ha una vita molto lunga e ricca di storie da raccontare, di cambiamenti continui nella sua conformazione fisica, nella composizione dei suoi abitanti e del loro modo di vivere. Questa storia di dodicimila anni, che attraversa naturalmente le collezioni e le attività dei numerosi musei e archivi cittadini, vive anche nelle strade, nelle piazze e negli edifici di tutto il tessuto urbano. Finora non era però raccontata in nessun luogo appositamente dedicato”.

Attivo in forma di cantiere già da qualche mese, il Museo Torino è nato per raccogliere, conservare e comunicare la storia che la città contiene: “E lo farà in un modo nuovo perché sarà un museo diffuso, “grande come la città” – ha spiegato Daniele Jallà, ideatore della raccolta – costituito non solo dalla rete dei musei in cui la storia è già catalogata, ma anche dei luoghi, forse meno noti, ma non per questo meno significativi, che conservano la memoria”. Palazzo Madama sarà la sede del centro d’interpretazione.

In coincidenza con la presentazione del progetto e del sito è uscito il numero zero della rivista quadrimestrale Museo Torino, naturalmente consultabile e scaricabile all’indirizzo dal sito. Il periodico è stato realizzato anche nella versione cartacea in duemila copie: saranno distribuite ai musei, alle biblioteche, agli istituti di cultura, alle Circoscrizioni e agli Ecomusei urbani. In copertina l’immagine di un’opera appositamente realizzata dell’artista Marco Gastini dal titolo Percorsi, 2010. La copertina di ogni numero proporrà il lavoro originale di un artista e le opere entreranno a far parte della collezione del Museo.

www.museotorino.it

www.torinoclick.it 27 maggio

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