E’ dedicato a Simon Wiesenthal – l’uomo che ha dedicato l’esistenza a rintracciare i criminali nazisti e a portarli davanti alla giustizia – il giardino di Largo Orbassano.
All’ombra di alberi messi a dimora una decina d’anni fa, al bordo del viale ciclabile che congiunge corso Duca degli Abruzzi a corso IV Novembre, questa mattina Giovanni Maria Ferraris, presidente del Consiglio comunale, ha ‘scoperto’ la targa dedicata all’ingegnere ebreo d’origine polacca, sopravvissuto alla Shoah, scomparso nel 2005.
Conobbe la crudezza del campo di concentramento nel 1941 quando con la sua famiglia fu catturato dai nazisti Wiesenthal fu liberato dalle forze statunitensi il 5 maggio 1945 dal campo di Mauthausen. Nel 1947 insieme a trenta volontari fondò il “Centro di documentazione ebraica” a Linz, in Austria, per raccogliere le testimonianze dei sopravvissuti ai lager per futuri processi. Wiesenthal fu essenziale per la cattura di uno degli ideatori dell’Endlösung (Soluzione finale). Nel 1962 Wiesenthal riaprì in Israele il “Centro per la documentazione ebraica”, che cominciò a lavorare su nuovi casi. Tra i suoi successi vi fu la cattura di Karl Silberbauer, l’ufficiale della Gestapo responsabile dell’arresto di Anna Frank. In questo periodo Wiesenthal localizzò nove dei sedici nazisti messi sotto processo nella Germania Ovest per l’uccisione degli ebrei di Leopoli, città dove visse egli stesso. Tra gli altri criminali catturati, vi furono Franz Stangl, il comandante dei campi di concentramento di Treblinka e Sobibor, ed Hermine Braunsteiner-Ryan, una casalinga che viveva a Long Island, New York, che durante la guerra aveva supervisionato l’uccisione di centinaia di donne e bambini.
Promotore dell’intitolazione del giardino torinese, Carmine Bonino, consigliere comunale saviglianese che si è fatto interprete del riconoscimento. Insieme a Beppe Segre e a Enrico Loewenthal ha reso omaggio alla figura di Wiesenthal e alla scelta del Comune di Torino di dedicargli il giardino di Largo Orbassano, sorto in seguito alla copertura del passante ferroviario.