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Feb 23


’Assessore ai trasporti Maria Lapietra ha partecipato nel primo pomeriggio di oggi, in piazza Bengasi, al Tavolo di Cantiere per la realizzazione del prolungamento della metropolitana. “È stata l’occasione per informare i rappresentanti delle associazioni dei commercianti e dei residenti della Circoscrizione Otto sullo stato dei lavori – spiega l’assessore Lapietra – e ci ha permesso di fare un primo punto sulla futura sistemazione della viabilità superficiale”.

Nel corso dell’incontro i rappresentanti di InfraTo e delle imprese che realizzano l’opera hanno illustrato il particolare sistema informatico di monitoraggio e supporto alle attività di gestione dello scavo e della costruzione della galleria. Si tratta di un sistema che permette ai tecnici di avere tempestività di informazioni e visibilità sull’intero progetto di realizzazione del tunnel. Il Portale di Commessa, questo il nome del sistema, elabora e restituisce in formato ingegneristico e georeferenziato i dati provenienti dalla TBM (Tunnel Boring Machine, la grande fresa che sta realizzando lo scavo), quelli relativi al monitoraggio strutturale su terreni, strade ed edifici posti nei dintorni del tunnel, attraverso il segnalamento di ogni minimo movimento (frazioni di millimetri) e quelli relativi al monitoraggio ambientale.

Dopo i problemi di stoccaggio del materiale estratto per l’allagamento dei siti di deposito a causa delle forti piogge che, del mese di novembre, avevano costretto a interrompere i lavori, ora la talpa viaggia al ritmo di 10 metri al giorno verso Moncalieri per lo scavo della galleria di servizio. Una volta arrivata a destinazione, la fresa verrà smontata, estratta dal sottosuolo e riportata in piazza Bengasi. Qui, con l’aumento dei turni giornalieri, che passeranno da 2 a 3 anche per recuperare una parte del ritardo accumulato, verrà calata nuovamente sottoterra per scavare la galleria fino alla stazione del Lingotto.

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Giu 15


Entrano nel vivo i lavori per lo scavo del tunnel della metropolitana. Mercoledì 15 giugno, nella stazione Bengasi, è stata calata la testa fresante della TBM “Masha”, la talpa che scaverà la galleria sotto via Nizza tra la stazione Lingotto e la stazione Bengasi fino al pozzo terminale situato a Moncalieri.

La talpa, lunga 100 metri e con un diametro della testa fresante di 7,70 metri, verrà assemblata all’interno della stazione e sarà pronta a scavare nelle viscere di Torino a partire dal mese di agosto.

Spostando le sue quasi 400 tonnellate di peso, la fresa scudata verrà calata dalla stazione Bengasi, dal quale si attiverà lo scavo fino al pozzo terminale, situato in via Sestriere a Moncalieri, ove la fresa sarà recuperata ed estratta.
Successivamente la fresa verrà riportata alla stazione Bengasi da dove verrà calata nuovamente per eseguire lo scavo della galleria passando per la stazione “Italia 61-Regione Piemonte” fino al retro dell’attuale stazione di Lingotto ove la fresa verrà recuperata ed estratta definitivamente nel mese di Maggio.

“Masha” realizzerà in totale 1.880 metri di tunnel completando così la linea 1 in direzione Sud dove si attesterà il capolinea definitivo e sorgerà un parcheggio di interscambio fra mezzi privati e pubblici. Per eseguire lo scavo la macchina lavorerà 24 ore su 24 e sarà in grado, come le precedenti talpe, di scavare e costruire contemporaneamente dietro di sé la galleria. Completata la costruzione del tunnel si potranno ultimare i lavori nelle stazioni e riaprire la viabilità su via Nizza.

Anche in questa occasione Infra.To, ha predisposto la realizzazione di un particolare sistema informatico di monitoraggio e supporto alle attività di gestione dello scavo e della costruzione della galleria. Si tratta di un sistema che permette ai tecnici di avere tempestività di informazioni e visibilità sull’intero progetto di realizzazione del tunnel. Il Portale di Commessa, questo il nome del sistema, elabora e restituisce in formato ingegneristico e geo-referenziato i dati provenienti dalla TBM , quelli relativi al monitoraggio strutturale su terreni, strade ed edifici posti nei dintorni del tunnel, attraverso il segnalamento di ogni minimo movimento (frazioni di millimetri) e quelli relativi al monitoraggio ambientale. Le postazioni di monitoraggio, sono state definite e aggiornate durante lo sviluppo delle opere da parte del progettista. Analogo sistema è già stato utilizzato nel precedente scavo della galleria della metropolitana.

Proseguono nel frattempo i lavori per la realizzazione delle future stazioni della metropolitana.
La stazione Bengasi ed il pozzo Terminale si trovano in uno stato più avanzato di lavori per permettere il posizionamento ed il passaggio della TBM. Entrambi i manufatti sono stati realizzati e completati al rustico. Invece nella stazione “Italia 61-Regione Piemonte” e nel pozzo di ventilazione di via Nizza 369 si sta procedendo allo scavo e alla rimozione della terra. Sono invece iniziate da poco le attività per l’apertura della parte terminale della stazione Lingotto, predisposta per l’estrazione della TBM al termine dello scavo.

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