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Dic 05


Viaggio inaugurale questa mattina per Italo, il treno ad alta velocità del gruppo Ntv, che dal 9 dicembre collegherà Torino con Milano (sette coppie di treni andata e ritorno) e con Roma. «L’arrivo di Italo – ha detto il sindaco Fassino presente con l’assessore Lavolta questa mattina a Porta Susa – ha introdotto un fattore concorrenziale che ha spinto Trenitalia ad aumentare il servizio e questo ha permesso alla città di avere maggiori collegamenti».

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Set 09


Venerdì 9 settembre è stata inaugurata la stazione di Porta Susa, la 21ª della linea 1 della metropolitana automatica.
Alla cerimonia erano presenti il Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Bartolomeo Giachino, il Sindaco Piero Fassino e l’Assessore alla Viabilità, Infrastrutture, Trasporti, Mobilità della Città Claudio Lubatti, il Presidendente della Regione Piemonte Roberto Cota e l’Assessore Regionale ai Trasporti e Infrastrutture Barbara Bonino, l’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato italiane Mauro Moretti, l’Amministratore Unico Infra.To Giancarlo Guiati, l’Amministratore Delegato GTT Roberto Barbieri, il Presidente GTT Francesco Brizio e il Presidente dell’Agenzia per la Mobilità Giovanni Nigro.
Dalle ore 15.00 la stazione metro sarà aperta al pubblico e i treni vi effettueranno fermata per la salita e la discesa dei passeggeri.
La stazione di Porta Susa prevede la totale integrazione tra la metropolitana e la ferrovia attraverso un collegamento diretto con la stazione sotterranea Porta Susa FS, presso cui attualmente transitano i treni sui binari 3-4-5-6.
In questo modo i passeggeri potranno passare dalla stazione metro alla stazione ferroviaria senza risalire al piano strada, secondo i più moderni criteri d’intermodalità di trasporto cittadina.
L’apertura della stazione integrata sarà comunque parziale; in questa fase infatti saranno attivi due ingressi, su corso Inghilterra, davanti alla sede della Provincia di Torino e su corso Bolzano, all’altezza di corso Matteotti.
Tutti gli accessi, sia della stazione metro che della stazione ferroviaria, sono dotati di scale mobili e ascensori per poter essere fruibili da tutte le tipologie di clienti.
Anche nella nuova stazione di Porta Susa è presente un moderno sistema di videosorveglianza che consente il pronto intervento di personale se necessario.

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Dic 17



Tra il 18 e il 20 dicembre di ottantotto anni fa le squadre fasciste trucidarono, secondo le fonti ufficiali, undici persone e ne ferirono trenta.
Quell’eccidio, ricordato come la Strage di Torino, si consumò in un mese tragico: alla fine di quel mese di dicembre si contarono molti morti in più.
Operai, sindacalisti, militanti di sinistra, comunisti. La strage “puntava a colpire un’idea di organizzazione popolare e operaia contraria al potere fascista”.
Sull’onda della marcia su Roma (ottobre 1922) il capoluogo piemontese è stato una delle città in cui il fascismo ha operato con durezza e violenza fin dal suo sorgere. Il 17 dicembre arrivarono a Torino molti gruppi di camicie nere provenienti da tutto il Nord Italia. Uno di questi la sera stessa aggredì un tranviere comunista, che nel tentativo di sfuggire all’assalto, uccise due fascisti. La rappresaglia scattò il 18 dicembre 1922.
Ebbe inizio con l’arrivo di una cinquantina di squadristi capitanate dal federale Pietro Brandimarte, all’interno della Camera del Lavoro di Torino, in corso Galileo Ferrarsi. Seguirono le incursioni al Circolo Comunista di Borgata Nizza e al Circolo dei Ferrovieri. Le ‘visite’ presso le abitazioni di comunisti noti, sindacalisti e la violenza nelle strade proseguono senza interruzioni fino al 20 dicembre.

In piazza XVIII Dicembre (Porta Susa) i martiri della Camera del Lavoro sono stati commemorati dalla Città vicino alla lapide che li ricorda.
Presenti il sindaco Sergio Chiamparino; Bruno Segre, presidente della Federazione provinciale torinese dell’ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti) insieme alle altre autorità cittadine.

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