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Set 27


Venerdì Piazza Castello ha ospitato l’8a edizione della Notte dei Ricercatori a Torino, evento, promosso e finanziato dalla Commissione Europea, in Piemonte è organizzato da Centro Interuniversitario Agorà Scienza, Università e Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università di Scienze Gastronomiche, Associazione CentroScienza Onlus e Creativa Impresa di comunicazione. La Notte si è svolta contemporaneamente in oltre 300 città europee, creando un’occasione di incontro tra i ricercatori e il pubblico di tutte le età in un’atmosfera informale e gioiosa.
A Torino più di 500 i ricercatori degli Atenei e dei Centri di Ricerca piemontesi sono scesi in piazza per raccontare ai cittadini, adulti e bambini, la grande avventura della ricerca. Comunicare per condividere una passione è la parola d’ordine di questa edizione: i ricercatori mostreranno al pubblico i retroscena di un lavoro affascinante eppure poco conosciuto e, grazie all’iniziativa Facce da Ricercatori.
Esperimenti, laboratori a cielo aperto, test di prototipi, giochi, spettacoli e performance dal vivo hanno animato gli oltre 50 stand aperti al pubblico a partire dalle 17.
Nelle immagini del fotoblog l’apertura degli stand nel pomeriggio e le immagini del Rally della Scienza che ha celebrato il bicentenario della morte di Joseph Louis Lagrange.

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Dic 01


Niente paura, i dinosauri che si presentano in tutta la loro imponenza nelle sale della Promotrice delle Belle Arti in viale Diego Balsamo Crivellari 11 sono ricostruzioni inanimate, per quanto spaventevoli e affascinanti, dei grandi rettili che furono gli assoluti padroni del pianeta Terra dal Triassico fino al Cretaceo. Nessun Jurassic Park in salsa torinese, piuttosto l’occasione attraverso la vista 17 esemplari a grandezza naturale di diventare protagonisti di un entusiasmante viaggio in un tempo lontano decine di milioni di anni.
Dal 2 dicembre il mondo dei dinosauri si aprirà ai torinesi, grandi e piccini, in forma didattico-scientifica raccontando un pezzo di storia dell’ evoluzione. Il percorso si apre con l’esemplare che incarna più di tutti le emozioni che questi grandi rettili suscitano: il Tirannosauro, e subito i visitatori si troveranno catapultati sulla Terra ma indietro nel tempo di oltre 70 milioni di anni fa.
“Sono passati 170 anni da quando i dinosauri fecero il loro ingresso nella scienza, nel vocabolario e nelle fantasie tanto dei più dotti quanto della gente comune – ha dichiarato Daniele Ormezzano, paleontologo del Museo Regionale delle Scienze Naturali di Torino. La cena tenutasi nel Crystal Palace di Londra nel 1854, all’interno del modello di un Iguanodonte può segnare l’inizio delle ricostruzioni di questi animali. Da allora in un dialogo, che non sempre è stato paritetico e corretto, scienza e fantasia cooperano a dare un aspetto “vivente” a questi antichi dominatori della Terra. Scomparsi da 65 milioni di anni sono in tempi recenti protagonisti delle storie più incredibili e fantastiche. Sorta di novelli draghi che popolano i sogni di molte età”. Passando di stanza in stanza grandi e piccini verranno affascinati dall’imponenza dei grandi rettili fino ad arrivare allo scheletro del Giganotosaurus lungo 14 metri. Al fianco di ogni rettile i visitatori potranno acquisire, leggendo una scheda, le caratteristiche fisiche, le loro abitudini alimentari e le curiosità grazie alla sezione “lo sapevi che..”. Ad esempio, chi avrebbe detto che oltre la metà dei dinosauri esistiti si nutriva di vegetali e che gli erbivori dovevano mangiare più dei carnivori? Passeggiando tra le sale si potrà scoprire che i più grandi dinosauri del mondo sono vissuti in Argentina e che negli anni venti del Novecento un uovo di Oviraptor è stato venduto alla Colgate University di Hamilton, Stato di New York, per 5 mila dollari. “ Questa mostra sui dinosauri – ha detto Elena Fontanella, presidente della Fondazione Dnart – offrirà a tutti un viaggio coinvolgente e ai bambini poter realizzare l‘esperienza di uno scavo paleontologico simulata nel laboratorio didattico, facendoli avvicinare con passione allo studio delle scienze naturali”. In quest’”Area Scavo” i bambini si trasformeranno in piccoli paleontologi alla scoperta di fossili mai visti. Promossa e ideata dalla Fondazione DNart, curata dal Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino e Provincia “la mostra – ha dichiarato Enzo Frammartino, in rappresentanza dell’assessore alla Cultura del Comune di Torino – è un vero progetto di divulgazione scientifica che è stato possibile realizzare grazie al “fare sistema”, ovvero alla capacità di costruire insieme un progetto in un illuminata collaborazione tra istituzioni e fondazione in un ottica didattico culturale accessibile a tutti”

Dal martedì alla domenica 9:30 – 19:30
Promotrice delle Belle Arti
Via Diego Balsamo Crivelli, 11 Torino
La chiusura della mostra è stata prorogata al 2 maggio 2012
T 011 6502833 – 02 29010404
dinosauri@fondazionednart.it

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