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Mag 28


Un unico grande palcoscenico per due grandi città, Milano e Torino.
Torna per la settima edizione MiTo Settembre Musica, il festival che per diciotto giorni – dal 4 al 21 settembre – offrirà un ricco cartellone di proposte artistiche: 209 appuntamenti, 95 completamente gratuiti, 114 a prezzi ‘popolari’, in 99 spazi canonici e non – sale da concerto, auditorium, chiese, piazze, cortili, musei, palazzi – di cui 183 concerti.
La prima edizione di MiTo aveva un budget di 11 milioni di euro. Quella del 2013 di circa 5 milioni, di cui tre milioni messi dal pubblico (1,5 milioni ciascuno dal Comune di Milano e Torino). Il festival è stato presentato a Milano nella sala Alessi a Palazzo Marino e nel pomeriggio al Teatro Regio alla presenza del direttore artistico, Enzo Restagno e degli Assessori alla cultura di Torino e Milano, Maurizio Braccialarghe e Filippo Dal Corno.

Le 136mila presenze dell’ultima edizione sono l’esempio concreto della fedeltà con cui il pubblico di entrambe le città seguono le proposte di MiTo SettembreMusica. Il festival si inaugura con un concerto della Akademie für Alte Musik Berlin e della Cappella Amsterdam dirette da Daniel Reuss, in calendario mercoledì 4 settembre alla Scala di Milano e giovedì 5 al Teatro Regio.
L’edizione 2013 coincide con un doppio anniversario per Sergej Rachmaninov, nato 140 anni fa e morto nel 1943 a Beverly Hills. Nel decennale della scomparsa, MiTo ricorda anche la figura di Luciano Berio, uno dei maggiori compositori del Novecento. L’attenzione alla musica del XX e del XXI secolo continua ad essere uno dei punti forti nella programmazione di MiTo (a Torino l’esecuzione del Quartetto di Morton Feldman).
Una delle iniziative che più valorizza il legame tra musica e territorio è quella dedicata alla musica antica, sacra e barocca con concerti e messe nelle chiese cittadine. Molti i progetti speciali realizzati ad hoc per il festival anche nella musica jazz, rock, pop ed elettronica. Per i bambini e ragazzi, ogni sabato e domenica pomeriggio, sono in programma concerti-spettacolo a Torino. In collaborazione con Casa Teatro Ragazzi e Giovani, tre laboratori dal titolo I suoni dei sogni. Mito continua a fare formazione per il suo pubblico giovane, e non solo, anche attraverso i progetti didattici per le scuole e le lezioniconversazioni con i grandi maestri.
La giornata di chiusura, il 21 settembre, è costellata di eventi. A Torino Zubin Mehta dirigerà l’orchestra del Maggio Fiorentino al Lingotto e Antonello Venditti si esibirà al Palaolimpico Isozaki. Nella Città della Madonnina Antonio Pappano dirigerà l’Accademia di Santa Cecilia agli Arcimboldi mentre a East End Studios Studio Novanta ci sarà una grande festa dedicata al tango. “Ce l’abbiamo fatta anche quest’anno – ha sottolineato Maurizio Braccialarghe -. La settima edizione di Mito si inquadra in un panorama di difficoltà economiche per le Amministrazioni. Il fatto di non aver voluto abbandonare questo progetto, ma cercato di curare un’edizione più bella di quella precedente, dà il senso con cui i due Comuni vogliono costruire un’esperienza, diventata uno dei principali eventi europei relativi alla frequentazione della bella musica”. “A Torino – ha continuato l’assessore – collaborare a questo grande progetto – nato da Settembre Musica, una manifestazione molto radicata nel “sentiment” dei torinesi, – ha dato la possibilità di fare un salto di qualità in termini di costi, di produzione, di offerta, di manifestazione di un disegno politico. Credo che gli investimenti che stiamo realizzando abbiano un ritorno fondamentale sull’economia del territorio e sulla coesione dei nostri cittadini”.

Tutte le informazioni sul sito www.mitosettembremusica.it

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