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Apr 02


Con oltre un anno di anticipo, alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e con delega all’Expo, Maurizio Martina e del Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, il Sindaco Piero Fassino ha presentato stamattina il vastissimo palinsesto di eventi preparato in occasione dell’Esposizione Universale: iniziative culturali (dall’arte al teatro, dalla musica alla danza, dal cinema alla letteratura), sportive, alimentari, ambientali e a tema religioso che caratterizzano il ricco calendario torinese del 2015. L’Expo, evento strategico che rafforza la già marcata sinergia tra Torino e Milano, è una straordinaria occasione per il nostro Paese e per Torino, raggiungibile dal capoluogo milanese – dove sono attesi 21 milioni di persone – in poco più di trenta minuti. Il 2015, infatti, per il capoluogo piemontese rappresenterà un anno di straordinaria importanza paragonabile, almeno nelle attese, al 2006 e al 2011. Sarà un anno speciale per la nostra città sotto molti punti di vista. In quei dodici mesi troveranno compimento nuovi progetti strutturali come l’inaugurazione del nuovo Museo Egizio, il completamento dell’ambizioso programma del Polo Reale o la nascita del Polo del 900.

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Mag 28


Un unico grande palcoscenico per due grandi città, Milano e Torino.
Torna per la settima edizione MiTo Settembre Musica, il festival che per diciotto giorni – dal 4 al 21 settembre – offrirà un ricco cartellone di proposte artistiche: 209 appuntamenti, 95 completamente gratuiti, 114 a prezzi ‘popolari’, in 99 spazi canonici e non – sale da concerto, auditorium, chiese, piazze, cortili, musei, palazzi – di cui 183 concerti.
La prima edizione di MiTo aveva un budget di 11 milioni di euro. Quella del 2013 di circa 5 milioni, di cui tre milioni messi dal pubblico (1,5 milioni ciascuno dal Comune di Milano e Torino). Il festival è stato presentato a Milano nella sala Alessi a Palazzo Marino e nel pomeriggio al Teatro Regio alla presenza del direttore artistico, Enzo Restagno e degli Assessori alla cultura di Torino e Milano, Maurizio Braccialarghe e Filippo Dal Corno.

Le 136mila presenze dell’ultima edizione sono l’esempio concreto della fedeltà con cui il pubblico di entrambe le città seguono le proposte di MiTo SettembreMusica. Il festival si inaugura con un concerto della Akademie für Alte Musik Berlin e della Cappella Amsterdam dirette da Daniel Reuss, in calendario mercoledì 4 settembre alla Scala di Milano e giovedì 5 al Teatro Regio.
L’edizione 2013 coincide con un doppio anniversario per Sergej Rachmaninov, nato 140 anni fa e morto nel 1943 a Beverly Hills. Nel decennale della scomparsa, MiTo ricorda anche la figura di Luciano Berio, uno dei maggiori compositori del Novecento. L’attenzione alla musica del XX e del XXI secolo continua ad essere uno dei punti forti nella programmazione di MiTo (a Torino l’esecuzione del Quartetto di Morton Feldman).
Una delle iniziative che più valorizza il legame tra musica e territorio è quella dedicata alla musica antica, sacra e barocca con concerti e messe nelle chiese cittadine. Molti i progetti speciali realizzati ad hoc per il festival anche nella musica jazz, rock, pop ed elettronica. Per i bambini e ragazzi, ogni sabato e domenica pomeriggio, sono in programma concerti-spettacolo a Torino. In collaborazione con Casa Teatro Ragazzi e Giovani, tre laboratori dal titolo I suoni dei sogni. Mito continua a fare formazione per il suo pubblico giovane, e non solo, anche attraverso i progetti didattici per le scuole e le lezioniconversazioni con i grandi maestri.
La giornata di chiusura, il 21 settembre, è costellata di eventi. A Torino Zubin Mehta dirigerà l’orchestra del Maggio Fiorentino al Lingotto e Antonello Venditti si esibirà al Palaolimpico Isozaki. Nella Città della Madonnina Antonio Pappano dirigerà l’Accademia di Santa Cecilia agli Arcimboldi mentre a East End Studios Studio Novanta ci sarà una grande festa dedicata al tango. “Ce l’abbiamo fatta anche quest’anno – ha sottolineato Maurizio Braccialarghe -. La settima edizione di Mito si inquadra in un panorama di difficoltà economiche per le Amministrazioni. Il fatto di non aver voluto abbandonare questo progetto, ma cercato di curare un’edizione più bella di quella precedente, dà il senso con cui i due Comuni vogliono costruire un’esperienza, diventata uno dei principali eventi europei relativi alla frequentazione della bella musica”. “A Torino – ha continuato l’assessore – collaborare a questo grande progetto – nato da Settembre Musica, una manifestazione molto radicata nel “sentiment” dei torinesi, – ha dato la possibilità di fare un salto di qualità in termini di costi, di produzione, di offerta, di manifestazione di un disegno politico. Credo che gli investimenti che stiamo realizzando abbiano un ritorno fondamentale sull’economia del territorio e sulla coesione dei nostri cittadini”.

Tutte le informazioni sul sito www.mitosettembremusica.it

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Apr 14


“Siamo davvero felici solo quando pensiamo”. Le parole con cui Gustavo Zagrebelsky aveva aperto giovedì al teatro Carignano la terza Biennale Democrazia sono la sintesi migliore di questa edizione 2013, caratterizzata dall’entusiasmo, dalla voglia di esserci e partecipare delle migliaia di cittadini che hanno affollato ogni evento in programma.

I cinque giorni di Biennale Democrazia – un percorso di indagine sulle utopie contemporanee con oltre 250 protagonisti del panorama nazionale e internazionale – si sono dunque rivelati ancora una volta un’opportunità preziosa di riflessione e confronto per chi ha preso parte agli oltre 100 incontri proposti. Partecipazione significativa in particolare fra i giovani: 650 ragazzi delle scuole superiori impegnati nei 32 laboratori a loro dedicati, centinaia di universitari iscritti agli eventi in programma.
Inoltre la tecnologia ha permesso a migliaia di persone di seguire gli eventi online: oltre 6.000 “contatti” nei vari profili Facebook legati alla manifestazione, centinaia di tweet ogni giorno, numerose dirette streaming degli incontri, oltre ai migliaia di accessi al sito internet di Biennale. Ma anche i media tradizionali hanno avuto un peso importante, come confermano gli oltre 200 giornalisti accreditati, mentre la Rai ha quotidianamente trasmesso gli appuntamenti del Teatro Carignano sul canale Rai Educational.

Biennale Democrazia 2013 conferma quindi non soltanto la bontà della formula, il successo di una iniziativa culturale ormai consolidata, ma evidenzia in modo lampante il bisogno di occasioni di dialogo, spazi di circolazione del pensiero e delle idee.

Il tema dell’edizione – espresso dal titolo “Utopico. Possibile?” – è stato il filo conduttore che ha caratterizzato il calendario della terza edizione. “Il titolo sintetizza alla perfezione il respiro di speranza con cui ci si interroga sugli orizzonti ideali e sulle sfide che ci attendono”, aveva detto Gustavo Zagrebelsky presentando la scelta di un argomento all’apparenza complesso, ma che il pubblico ha mostrato di apprezzare.

“La risposta entusiasta dei cittadini è la migliore conferma per Biennale Democrazia – commenta l’Assessore della Città di Torino, Maurizio Braccialarghe – e la cultura si dimostra ancora una volta un’esperienza di aggregazione e di partecipazione che permette, ai torinesi come ai tanti ospiti appositamente giunti da fuori, di riconoscersi in una identità comune”.

E ora la Città già pensa ai prossimi appuntamenti e a nuove progettualità. “In un momento complesso come quello attuale è fondamentale, come nel caso di Biennale Democrazia, saper offrire contributi importanti per una riflessione nuova, diversa, moderna. Torino è una città in grado di cogliere e dare risposte al bisogno di ‘nuovi pensieri’ – conclude il Sindaco, Piero Fassino. “I cittadini hanno premiato la Democrazia, a noi il compito di premiare i cittadini con nuove occasioni di sapere e conoscenza. Perché Torino sia sempre più un laboratorio permanente capace di dare un contributo sostanziale al tempo di cambiamento che stiamo vivendo”.

Nelle immagini del fotoblog alcuni degli appuntamenti di giovedì 11 e venerdì 12.

Giovedì 11: al teatro Carignano le “Idee sulle idee” con Gustavo Zagrebelsky e l’incontro “l’Africa del futuro, tra democrazia e sviluppo” oltre alle immagini di Posterheroes in piazza Carlo Alberto.

Venerdì 12: al teatro Carignano Carlo Petrini, Stefano Liberti, Mario Calabresi hanno dialogato sulle “Utopie che nascono dalla terra”, al teatro Gobetti l’Assessore Mariagrazia Pellerino ha aperto l’incontro “Citta bambine” con Arnaldo Cecchini, Chiara Saraceno, Andrea Vico. Al Piccolo Regio Puccini Daniela Degan, Luca Mercalli, Maurizio Pallante, Paolo Griseri hanno parlato di “Decrescita felice”.
Ampia sintesi infine per lo spettacolo “Ferite a Morte” di Serena Dandini al teatro Regio.

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