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Set 23



Stupore e curiosità per l’inaugurazione della mostra Modernikon. Arte contemporanea dalla Russia, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, tre artisti hanno dato vita alle loro performance. All’interno del museo, Elena Kovylina, nota per le sue azioni provocatorie, vestita come una raffinata signora borghese ha invitato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e il pubblico ad unirsi per una elegante merenda.
Gli ospiti sono rimasti sorpresi e allarmati dall’improvviso svilupparsi di un incendio della tavola imbandita mentre lei manterrà la sua pacifica eleganza, incurante del mondo intorno a lei che viene ridotto in cenere.
L’artista Andrey Kuzkin ha pasato la serata nell’ultima sala sospeso sopra le sue sculture. Nudo, su un’amaca a 6 metri d’altezza dai suoi lavori: un’allusione al possibile riscatto sulla caducità della vita.
In esterno, sopra un ponteggio, agganciata alla facciata, l’installazione degli Iced Architects: una casa sospesa dove, dall’inaugurazione e per tre giorni consecutivi, gli architetti vivranno e dormiranno.
L’esposizione vera e propria, curata da Francesco Bonami e Irene Calderoni, presenta al pubblico le più interessanti ricerche artistiche di un paese che solo di recente si è proposto sulla scena internazionale.
Il titolo, Modernikon, mette insieme il concetto di “nuovo” con la più classica delle forme artistiche russe: “ikon”. È una parola sospesa tra presente e passato, tra l’idea di un’immagine che vuol essere attuale e – al contrario – la mitologia di un progetto culturale superato.
I lavori dei venti artisti in mostra sono caratterizzati da una forte impronta autoriflessiva.
Alcuni, come Osmolovsky, Dmitry Gutov, Victor Alimpiev, Vladimir Logutov, Stas Shuripa rivendicano lo spazio di un discorso artistico autonomo, di un’opera d’arte indipendente dalla rappresentazione della realtà, esplorando le potenzialità di ogni mezzo espressivo e di ogni genere artistico, dai tradizionali, pittura e scultura, ai contemporanei come il video e l’installazione.
Altri invece recuperano le immagini del passato ricaricandole di dinamismo e materialità. Alexandra Galkina, Yakov Kazhdan, Anna Parkina, David Ter-Oganyan si appropriano di un immaginario artistico riconoscibile, dal Suprematismo e Costruttivismo alla cinematografia sovietica d’avanguardia, per crearne uno del tutto nuovo, che parla del proprio tempo, di pressanti questioni politiche e sociali.
La rassegna, organizzata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in collaborazione con la Fondazione Victoria – The Art of being Contemporary di Mosca e il Patrocinio del Ministero per gli Affari Esteri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, fa parte del calendario di ContemporaryArt Torino Piemonte 2010.

[fonte: TorinoClick]

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Mar 24



La dialettica tra innovazione e tradizione è il tema dominante che riunisce gli artisti di 21- x21. 21 artisti per il 21° secolo, nello spazio espositivo di via Modane 16.

La mostra, promossa da Confindustria e Unione Industriale, è realizzata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in occasione delle celebrazioni dei 100 anni dell’associazione. I lavori dei 21 giovani artisti italiani, un’ampia selezione per ognuno, nuovi o appositamente realizzati per l’evento, condurranno i visitatori a una riflessione sulle dinamiche dell’arte contemporanea.

Progresso e tutela, sperimentazione e continuo confronto col passato sono le linee guida del percorso verso il cambiamento. “La cultura ha dimostrato nel tempo una straordinaria capacità di cogliere l’essenza profonda dei grandi cambiamenti – ha dichiarato Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria – di cui è stata testimone e spesso anticipatrice: una risorsa preziosa per capire l’evoluzione della società e aumentare la sensibilità delle persone verso gli aspetti meno evidenti della realtà”.

Con le loro creazioni Rosa Barba, Micol Assaël, Elia Cantori e Meris Angioletti proiettano lo sguardo in avanti, talvolta in una dimensione parallela e irreale. Prendono così vita immagini inconsuete, presagi di imminenti catastrofi o promesse di nuove occasioni per l’umanità.
Le opere di Alberto Tadiello, Roberto Cuoghi, Paola Pivi e Patrick Tuttofuoco, affrontano, in modo ironico e talvolta ludico, il tema della paura. Alterazioni Video (collettivo milanese), Luca Francesconi, Santo Tolone, Martino Gamper, smontano e rimontano i simulacri con cui le società si rappresentano. Figura e forma, infine, sono il centro delle indagini di Diego Perrone, Ludovica Carbotta, Riccardo Previdi, Giuseppe Gabellone.

Un progetto speciale dal titolo Temporali, di Alberto Garutti, col quale l’artista, tra i più interessanti della scena italiana, ha vinto il Premio Terna, affiancherà in parallelo la mostra. Un grande lampadario costituito da oltre 1000 lampadine, che si accendono simultaneamente ogniqualvolta un fulmine cade sul territorio italiano.
Tecnologia e poesia, razionalità e immaginazione si fondono in un’opera insieme leggera e possente.

La collettiva rimarrà allestita fino al 31 agosto, l’opera di Garutti fino al 9 maggio.

Il sito della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

fonte: TorinoClick

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Feb 02


Spaziando, Paola Anziché

Alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo visibile il nuovo progetto artistico Greater Torino. Una parte dello spazio espositivo sarà messo a disposizione di due talenti emergenti. A cadenza mensile, in contemporanea alla mostra presente nel museo – che in questo momento è Indagini di un cane. Collezioni d’arte di cinque fondazioni europee -, verranno allestite delle personali dedicate a due giovani artisti nati o residenti nel territorio torinese. La compresenza con le rassegne presenti in calendario incrementerà la visibilità dei lavori realizzati dalle giovani generazioni. Il nuovo ciclo espositivo, che sarà inaugurato alle 19 in via Modane 16, aprirà con gli allestimenti dedicati a Paola Anziché, nata a Milano nel 1975 e da alcuni anni trasferita a Torino e Paolo Piscitelli, nato a Venaria Reale nel 1971, di formazione torinese e attuale residenza negli Stati Uniti.

Di Paola Anziché esposte delle sculture-tappeto create per interagire col pubblico, un video e una rete di tela realizzata appositamente per Greater Torino ispirata alla figura mitica dell’artista brasiliana Lygia Clark.

Piscitelli espone invece sculture in legno formate da tavolette accatastate dalla posizione  modificabile, un video delle sue esperienze e disegni a carboncino e inchiostro.

Per Greater, la Fondazione produrrà l’opera “Sign of the Times” di Piscitelli e “Spaziando” della Anziché. Le opere dei due artisti vivono dell’interazione con il pubblico che, tra l’altro, potrà partecipare ai laboratori curati dalla storica dell’arte Giorgina Bertolino. “Greater è l’immagine che abbiamo scelto per fotografare una città e i percorsi dei suoi artisti – ha spiegato -. La mostra, già di per sé specchio di una geografia di ricerche e di biografie, si allarga diventando l’occasione di un ‘laboratorio’ di attività e di riflessioni aperto a giovani e adulti, studenti, frequentatori, visitatori. Per iscrizioni: dip.educativo@fsrr.org | telefono: 011/37.97.631 | f. 011/37.97.601.

Informazioni:

orario: Da martedì a domenica dalle 12 alle 20. Giovedì dalle 12 alle 23. Lunedì chiuso. (possono variare, verificare sempre via telefono)

biglietti: Intero € 5 , Gruppi € 4, Ridotto € 3

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16 (10141)

Telefono : 0113797600
Email: info@fondsrr.org
Sito: www.fondsrr.org

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